Strada/1: Lombardia U16 Quinta e Orgogliosa
Il primo Trofeo nazionale individuale e per Regioni di corsa su strada Cadetti/e a Valvasone Arzene (Pordenone) si chiude con le vittorie di Achille Alessandri (Emilia-Romagna) sui 4 km maschili (12:12), di Beatrice Vedovato (Veneto) sui 3 km femminili (10:09) e del Piemonte nella classifica combinata per Regioni. Nella combinata la Lombardia è quinta con 593 punti, a sole tre lunghezze dal quarto posto della Liguria (596): sul podio vanno Piemonte (757), Veneto (736) ed Emilia-Romagna (692), in un contesto che vede partecipare 17 selezioni regionali.
In ambito individuale il migliore è Francesco Gianola (Premana), sui 4 km maschili nono (12:39) dopo l’argento tricolore centrato a Cortenova (Lecco) lo scorso 14 maggio nella corsa in montagna: a Cortenova Filippo Bertazzini (Pol. Albosaggia) fu quarto e oggi termina 25esimo (13:00), precedendo Giordano Contigiani (GS Bernatese) 34esimo (13:06), mentre Javier Mercuri (Milano Atletica) e Nicolò Varesco (Atl. Brembate Sopra) sono 48esimo (13:22) e 53esimo (13:33). Con 298 punti la Lombardia è quinta nella graduatoria maschile a squadre vinta dal Piemonte.
In campo femminile l’avamposto sui 3 km è la figlia d’arte Anita Raineri (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) 21esima in 11:12 con Matilde Varisto (Pol. Albosaggia) 26esima pur con due soli secondi in più (11:14) e Asia Veraldi (US Rogno) 32esima a 11:17: subito dopo ecco terminare Nicole Aguti (Azzurra Garbagnate) 34esima (11:22) e Marta Prada (Euroatletica 2002) 36esima (11:23). Le ragazze nel Trofeo delle Regioni femminile terminano anche in questo caso quinta a quota 295 punti (vince il Veneto).
A molti non sarà sfuggito come la squadra lombarda non avesse alcun atleta in gara su strada che avesse disputato il tricolore su pista a Caorle: non è un caso e neppure una situazione contingente, ma il frutto di una scelta precisa. A entrare nel dettaglio è Sergio Previtali, fiduciario tecnico regionale: «Il nostro settore tecnico ha scelto di "non convocare" atleti che hanno partecipato al Campionato Italiano in pista, dando l'opportunità ad altri ragazzi di vivere l'opportunità di una rappresentativa regionale. Per noi è stata anche una scelta di "rispetto" verso la crescita di atleti così giovani: due campionati italiani in sette giorni ci sono sembrati davvero troppo per 14enni o 15enni. Altre regioni hanno fatto scelte diverse, ma posso dire che siamo arrivati orgogliosamente quinti in classifica. Grazie a Matteo Santambrogio, che ha guidato la nostra squadra, e grazie ai "magnifici 10" che hanno lottato al massimo delle loro possibilità, vivendo un bel Campionato Italiano di corsa su strada».
Cesare Rizzi