Se l’elvetico Simon Ehammer è indiscutibilmente la stella del Multistars maschile, a Brescia l’eptathlon sarà sulla carta apertissimo. La 38esima edizione della tappa italiana del World Athletics Combined Events Tour, il circuito mondiale delle prove multiple, non avrà infatti al via tra le donne la campionessa in carica Taliyah Brooks, bronzo iridato indoor solo un mese fa a Nanchino (Cina) e regina degli ultimi due Multistars (2023 e 2024, curiosamente sempre con 6330 punti!): la statunitense è stata bloccata da un infortunio lunedì proprio alla vigilia della partenza per l’Italia. La più accreditata, in un eptathlon che avrà in pista 23 atlete di 14 Paesi diversi, diventa così la francese Elisa Pineau con i 6027 punti ottenuti nel 2023 per vincere la tappa Gold del World Athletics Combined Events Tour ad Arona (Spagna): la transalpina si presenta a questa stagione con tanta voglia di rivincita dopo aver accarezzato il sogno di prendere parte ai Giochi in casa, a Parigi, senza riuscirci. A Brescia ha già dimostrato di trovarsi a meraviglia la polacca Julia Slocka: lo scorso anno infatti proprio al Multistars ottenne il personale (tuttora valido) a 5891 punti (sesta posizione finale) corroborato dalle migliori misure di sempre nel lungo e nel peso; nell’ultimo inverno ha portato il personale nel pentathlon a 4331. Betty Jensen, con i 5833 punti siglati nel 2024, è la primatista nazionale danese di eptathlon: la ragazza nordica, classe 2004, è pure ottima lunghista, con il record danese Under 20 di specialità siglato con 6,37 nel 2023. A proposito di giovani, un circoletto rosso va apposto sul nome della 18enne svizzera Lucia Acklin, vicecampionessa mondiale Under 20 di eptathlon lo scorso anno a Lima (Perù): l’elvetica, ancora junior, nel 2024 è arrivata al personale a 5755 punti e in carriera vanta pure l’oro al Festival Olimpico della Gioventù Europea 2022. Oltre quota 5700 è approdata sinora pure l’under 23 finlandese Vilma Italinna, atleta da 5703 punti e in grado di partire subito alla grande nella multipla grazie a un 13.31 di personale sui 100m ostacoli. Nel cast del Multistars 2025 cercheranno di farsi largo anche due azzurre entrambe tesserate per la Libertas Unicusano Livorno. La livornese Marta Giaele Giovannini (foto Grana/FIDAL in home) e la genovese Sara Chiaratti, con Sveva Gerevini in ripresa dopo la recente operazione chirurgica a un tendine d’Achille, rappresentano gli attuali avamposti azzurri dell’eptathlon. Entrambe classe 2001, separate da sette punti (5594 Giovannini, 5587 Chiaratti) a livello di personale e reduci da duelli all’ultimo respiro in ambito giovanile tricolore (Chiarati vinse a Mantova il titolo italiano Juniores di eptathlon con nove lunghezze su Giovannini), vantano sei titoli italiani Assoluti complessivi: Marta ne ha vinti quattro vestendo l’azzurro all’ultima Universiade, ma Sara si è presa gli ultimi due, tra eptathlon outdoor 2024 e pentathlon indoor 2025. Nel 2001 è nata pure Elisa Tosetto (Bracco Atletica), quinta all’ultimo tricolore Assoluto di La Spezia 2024 superando per la prima volta 5000 punti (5056): Tosetto sarà in gara come wild card all’interno di un progetto del Comitato Regionale FIDAL Lombardia in sinergia con il Club 10+7 di Gianni e Barbara Lombardi organizzatore del Multistars. Tra le partecipanti anche Elise Hoel Ulseth (Norvegia), Laura Van den Brande (Belgio), Karle Schärfe (Danimarca), Mariana Bento (Portogallo), Sennah Vanhoeijen (Belgio), Liana Trumpi (Svizzera), Hanna Van Baast (Olanda), Anna McCauley (Irlanda), Paula De Boer (Germania), Christina Ryan (Nuova Zelanda), Carmen Nowicka (Polonia), Lilla Bartha (Ungheria), Sabrina Gros (Francia), Lisa Wilker (Norvegia) ed Amy Hasselton (Olanda).
DIRETTA STREAMING – La manifestazione andrà in diretta integrale streaming sul canale Youtube Spot&Sport: inizio alle ore 12:00 sabato 26 aprile e alle ore 10:00 domenica 27 aprile.
GLI ORGANIZZATORI – Il Club 10+7 organizza il 38esimo Multistars affiancato dal Comune di Brescia e dalla ASD Jacobs Academy della presidente Viviana Masini, madre di Marcell Jacobs: l’olimpionico di 100m e 4x100 da ragazzino era stato spesso volontario nello staff organizzatore del Multistars. Un doveroso ringraziamento va anche a Regione Lombardia, alla Provincia di Brescia, ai Comitati FIDAL Regionale e Provinciale, al Gruppo Giudici Gare e ai Cronometristi, alla e-Poles Gabel, alla Cembre, alla Libertas Brescia, alla Banca Valsabbina, alla Coldiretti, al Panathlon Club Brescia e al Gruppo Alpini di San Polo.
LA STORIA DELL’EPTATHLON AL MULTISTARS - Il Multistars femminile annovera nella propria storia due campionesse olimpiche tra le partecipanti nei sette lustri di storia, entrambe britanniche: Denise Lewis e Jessica Ennis. Per Lewis si trattò di una presenza fugace: la campionessa olimpica di Sydney 2000 prese parte al Multistars 1989 a Brescia quando di anni ne aveva solo 16: per lei un 18esimo posto finale con 4969 punti, un breve paragrafo di una carriera che l’avrebbe portata, oltre al trionfo nei Giochi australiani, al bronzo alle Olimpiadi di Atlanta 1996, a due argenti mondiali (Atene 1997 e Siviglia 1999) e all’oro europeo di Budapest 1998. Under 18 era pure Ennis nel giorno del debutto al Multistars: correva l’anno 2003, si gareggiava a Desenzano del Garda. Jessica chiuse 13esima per salire di un gradino (12esima) nel 2004 e terminare quarta nel 2005 da junior: il meglio doveva però ovviamente ancora venire. Il nome di Ennis compare infatti due volte nell’albo d’oro del Multistars femminile: nel 2007 con un successo fissato con 6388 punti e nel 2009 con i 6587 punti (frutto di 12.98 sui 100m ostacoli, 1.90 in alto, 13.19 nel peso, 23.49 sui 200m, 6.16 nel lungo, 42.70 nel giavellotto e 2:09.88 negli 800m) che sono ancora attualmente il primato del meeting. Si può dire che da Desenzano sia partita l’ascesa a livello mondiale dell’eptatleta di Sheffield, arrivata al titolo iridato sempre nel 2009 a Berlino, cui sarebbero seguiti altri due trionfi mondiali all’aperto (Daegu 2011 e Berlino 2015, con un oro nel pentathlon indoor a Doha 2010), la vittoria agli Europei 2010 e soprattutto le due medaglie olimpiche, l’oro di Londra 2012 che ne ha fatto un’icona sportiva in patria e l’argento di Rio 2016. Tra le grandi britanniche dell’eptathlon dal Multistars sono passate il doppio bronzo olimpico (2004 e 2008) Kelly Sotherton, Morgan Lake (vincitrice a Firenze nel 2014) e la campionessa del mondo 2019 e 2023 Katarina Johnson Thompson. Come Ennis altre quattro eptatlete hanno vinto due volte il Multistars, la russa Irina Vostrikova (1995 e 1998), la kazaka Svetlana Kazanina (2000 e 2001), la francese Marie Collonville (2004 e 2008) e la statunitense Taliyah Brooks (2023 e 2024). Il primato di successi è però di tre vittorie ed è co-detenuto dalla ghanese Margaret Simpson, una delle più grandi interpreti africane delle prove multiple (per lei un bronzo ai Mondiali 2005 e le vittorie nel meeting bresciano nel 2003, 2005 e 2011), e dalla romena Liliana Nastase, prima sempre a Brescia per tre anni di fila (1990, 1991 e 1992). Se Simpson ha partecipato al meeting in ben nove edizioni, Nastase ha un legame molto forte con la terra in cui è germogliato il Multistars: otto partecipazioni con sei podi complessivi (due secondi e un terzo posto oltre ai tre successi), un picco da 6565 punti nell’edizione del 1992 (solo Ennis 17 anni dopo avrebbe fatto meglio) e un’esperienza in Italia che la vide allenarsi per diversi anni a Roè Volciano, in provincia di Brescia, agli ordini di Gianni Lombardi (che la ospitò per parte del periodo “italiano”) vestendo pure la maglia di Snam e Atletica Brescia 1950. Una “gardesana” d’adozione che sempre nel 1992 arrivò a 6619 punti, tuttora primato di Romania, per giungere quarta ai Giochi di Barcellona: nel suo palmares pure un argento iridato nell’eptathlon outdoor (Tokyo 1991) e due ori “pesanti” nel pentathlon indoor tra gli Europei di Genova 1992 e i Mondiali 1993.
Tra le partecipanti al Multistars, in 37 anni di “vita” della manifestazione, figurano altri nomi illustri dell’atletica e non solo. La belga Tia Hellebaut a Desenzano del Garda fu quarta nel 2003 e sesta nel 2004: ai Giochi di Pechino 2008 vinse invece il salto in alto con 2.05, battendo a parità di misura Blanka Vlasic nella finale olimpica forse più bella nella storia della specialità. Sempre a proposito di salto in alto, Antonietta Di Martino vanta in carriera un argento e due bronzi mondiali: il suo percorso atletico iniziò però nelle prove multiple, con una partecipazione al Multistars nel 2002 quando superò nella propria specialità prediletta 1.91, tuttora seconda cifra tecnica di sempre nel meeting nel salto in alto dopo l’1.95 di Jessica Ennis. Chi non conosce Dafne Schippers? L’olandese, classe 1992, vanta due titoli iridati (2015 e 2017) e l’argento olimpico di Rio 2016 sui 200 metri, ma nell’eptathlon fu anche bronzo iridato nel 2013 a Mosca: a Desenzano gareggiò nel 2010, quando fu quarta al primo anno Juniores. Al Multistars 2012 fu 18esima la britannica Katy Marchant: quattro anni dopo sarebbe arrivata al bronzo olimpico…nella velocità del ciclismo su pista. Due sono le atlete italiane ad aver centrato il successo nel meeting bresciano: Karin Periginelli nel 1996 e Gertrud Bacher nel 1999.
Cesare Rizzi