Sette lombardi impegnati in prove di qualificazione, ben tre arrivate all’atto conclusivo: estremamente positivo il bilancio dell’atletica lombarda (in attesa della prova femminile della marcia 10.000m, cui verrà dedicata una news a parte) nella prima giornata degli Europei Under 20 a Tallinn (Estonia). A centrare un posto tra i finalisti Alexandra Almici (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) sui 400, Lorenzo Cagliero (Atl. Riccardi Milano 1946) nel lungo e Silvia Gradizzi (CUS Pro Patria Milano) nei 3000 piani, tutti al debutto in Nazionale e tutti approdati al PB.
400 F – Con personalità e senza alcun timore reverenziale: Alexandra Almici (FOTO Lackner/FIDAL a sinistra) festeggia al meglio il 19esimo compleanno (caduto lunedì) e debutta in azzurro vincendo la quarta e ultima batteria e passando direttamente in semifinale. La portacolori dell’Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco esce benissimo sulla retta finale dalla corsia 7 e corona l’ottima distribuzione dello sforzo con 54.55, PB pareggiato (decimo tempo complessivo del turno). A nemmeno 5 ore (ore 12:48-17:46 locali) per la tricolore Juniores indoor e outdoor è già tempo di tornare ai blocchi per la semifinale, per un doppio turno quotidiano sul giro di pista inedito almeno in tempi recenti: la ragazza nata agonisticamente nella Motus Atletica Castegnato compie un’altra impresa dalla corsia 3, con un’altra prestazione in ottimo stile di corsa che la porta non solo al personale a 54.51 (progresso di 4/100) ma anche al quarto posto nella seconda semifinale (a un soffio dal terzo, ceduto negli ultimi 5 metri) e al passaggio tra le prime otto con i tempi di ripescaggio (ottavo crono complessivo).
LUNGO M – Praticamente in contemporanea con Almici c’è un altro exploit azzurro: lo firma Lorenzo Cagliero, milanese classe 2003 vicecampione italiano Juniores in carica. L’alfiere dell’Atletica Riccardi Milano 1946, dopo un 7.06 (+1.9) “d’assaggio”, dimostra ancora una volta d’essere in una stagione di vorticosa crescita tecnica: da un PB da 7.36 sale a 7.39 (+0.3) al secondo turno e quindi a 7.54 (+1.1) al terzo turno per migliorarsi due volte. La sua è la decima misura complessiva dei due gruppi di qualificazione: Cagliero (FOTO Lackner/FIDAL in home) è l’unico azzurro a qualificarsi per la finale di domani.
3000 PIANI F – Anche Silvia Gradizzi (FOTO Lackner/FIDAL in basso) si merita la finale. La valdostana del CUS Pro Patria Milano corre una batteria di coraggio e personalità sulla distanza in cui è campionessa italiana Juniores in carica: sempre in linea con un tempo finale sui livelli del proprio primato, Gradizzi regge bene anche l’accelerazione della testa del gruppo nel finale e va a migliorare sensibilmente il primato personale portandolo dal 9:46.77 di Grosseto a 9:40.01 per chiudere sesta nella seconda e ultima batteria e staccare il pass per la finale con il terzo di cinque crono di ripescaggio (13esimo tempo complessivo).
ASTA F – Esce di scena ma comunque con motivi di soddisfazione Giulia Gelmotto, l’astista della Nuova Atletica Varese ancora allieva (classe 2004, ancora 16 anni: saranno 17 il 26 agosto): per lei un ingresso a 3.75 superato alla seconda prova, poi un 3.90 conquistato d’acchito, per ottenere la seconda misura in carriera dopo il 4.00 dello scorso 17 giugno a Nembro. I successivi tre errori a 4.00 la collocano in 14esima posizione finale: purtroppo a estrometterla dalla finale è il nullo a 3.75 (3.90 senza errori precedenti portava in finale con l’ultimo posto disponibile), ma il bilancio per Gelmotto è ampiamente positivo.
100 M – Sicuramente un po’ d’emozione e un’azione un pizzico di forza ma anche un crono di qualità: Edoardo Luraschi (OSA Saronno) debutta in azzurro nella quarta e ultima batteria. Passano in cinque e il varesino è quinto, ma la sua è l’eliminatoria decisamente più veloce con avamposti a 10.29 e 10.30: per Edoardo c’è un 10.63 (+0.2) a 15/100 dal personale, decimo tempo del turno, meglio anche del leader azzurro Matteo Melluzzo (10.66). In semifinale resterà 3/100 oltre il tempo del mattino: 10.66 (+0.9) per il settimo posto nella seconda di tre eliminatorie e per il 18esimo crono totale.
PESO M - È il primo degli esclusi dalla finale il cremasco Emmanuel Musumary (Atl. Estrada), campione italiano Juniores in carica. La posizione più scomoda, la tredicesima in qualificazione, arriva con il terzo e ultimo tentativo a 17,48, mezzo metro esatto in meno del personale, dopo aver rotto il ghiaccio con due lanci decisamente meno lunghi (15,71 e 15,50). Per continuare l’avventura europea, al 18enne colosso cremasco sarebbero serviti dieci centimetri in più: l’ultimo ammesso è il turco Savas Parlak, 17,57 ma con una seconda miglior misura (17,38) in caso di parità. Ancora una calda mattinata di sole allo stadio Kadriorg, come nello scorso weekend per la rassegna under 23, con circa 30 gradi di temperatura.
3000m SIEPI F – Aurora Bado è undicesima nella seconda (e ultima) batteria con 10:57.10 dopo passaggi da 3:30.08 ai 1000 e 7:12.40 ai 2000: un tempo a meno di 10” dal personale siglato un mese fa a Rubiera (Reggio Emilia) con 10:47.48. Era soltanto la seconda esperienza in questa specialità per la figlia d’arte imperiese battente bandiera FreeZone, che appena tre settimane fa è riuscita a realizzare il “minimo” al debutto sulla distanza: la mamma è Ornella Ferrara, bronzo mondiale di maratona nel 1995.
Cesare Rizzi (ha collaborato Luca Cassai/Fidal.it)