La Corripavia Torna e Assegna i Titoli Lombardi

La Corripavia Torna e Assegna i Titoli Lombardi

È stata presentata oggi venerdì 9 giugno presso il Palazzo Mezzabarba del Comune di Pavia la 20esima Corripavia Half Marathon, evento da sempre organizzato da ASD Atletica 100 Torri Pavia, che andrà in scena domenica 24 settembre, dopo quattro lunghissimi anni di assenza.

Un ritorno che si preannuncia in grande stile proprio per festeggiare il 20esimo compleanno, due decenni di tradizione e di grandi successi, quest’anno destinato a rimanere nella storia perché CorriPavia Half Marathon sarà gara valida per i titoli di Campionato Regionale FIDAL Assoluti e Master.

La 20esima edizione andrà anche a sottolineare lo stretto legame in terra pavese tra sport, salute e cultura con le varie iniziative previste oltre al rinnovato programma di sostenibilità dell’evento. 

LE GARE – Come da tradizione, domenica 24 settembre i runner saranno chiamati a raccolta sotto lo sguardo del maestoso Castello Visconteo, sede logistica dell’evento, con la partenza che avverrà dall’adiacente viale XI Febbraio per poi andare a correre, o camminare, alla scoperta dei punti iconici di Pavia. Confermate ad oggi le tre distanze: 21,097km con il Campionato Regionale Fidal Mezza Maratona Assoluti e Master su percorso certificato e misurato Fidal e Ticimarcia 10 km nella sola forma non competitiva, quest’ultima aperta a tutti anche senza alcun certificato medico e tesseramento federale.

Presenti in sala consiliare il Sindaco del Comune di Pavia Mario Fabrizio Fracassi, il Direttore Generale di CNAO Sandro Rossi, il Presidente dell’Atletica 100 Torri Pavia Franco CoronaGianni Mauri Presidente Comitato Regione Lombardia Fidal.

“Finalmente la CorriPavia tornerà a riempire e colorare le strade della nostra città dopo lo stop degli anni scorsi imposto dalla pandemia – ha detto il Sindaco Fabrizio Fracassi - Il Comune sostiene concretamente l’iniziativa attraverso un importante contributo e promuovendo questa bella manifestazione giunta alla sua ventesima edizione e che, quest’anno, è ancora più speciale perché si svolge all’ombra delle celebrazioni Agostiniane. Si tratta di un evento veramente aperto a tutti, grandi e piccini, sportivi e non, che hanno il piacere di trascorrere una bella giornata a Pavia all’insegna dello sport, del divertimento ma anche con uno sguardo rivolto alla salute e al benessere psico-fisico della persona. Invito quindi tutti ad iscriversi alla CorriPavia per condividere un momento di sano svago percorrendo le strade della nostra bella città”.

C’è tanto entusiasmo da parte del Presidente di Atletica 100 Torri Franco Corona per questo ritorno e per le tante iniziative in programma: “CorriPavia is back, dopo lo stop forzato per la pandemia è con grande soddisfazione che presentiamo la Special Edition della manifestazione che nel 2023 spegne le 20 candeline. Possiamo affermare con orgoglio che molta strada è stata percorsa dalla prima edizione nella quale la Corripavia era “solo” una corsa. Ora è diventata un grande evento, un contenitore che tocca i temi dello sport, della cultura, della salute, della promozione del territorio, della ecosostenibilità. Grazie a tutti a partire dal Comune di Pavia e dal Sindaco Fracassi a tutti gli enti partner, dagli imprenditori sponsor, ai volontari, alle forze dell’ordine. Tutti insieme stanno dimostrando che su progetti concreti è possibile in questa città fare sistema”.

“Siamo lieti di annunciare che quest’anno, all’interno della CorriPavia, si parlerà anche di salute”, ha illustrato il Direttore Generale di CNAO Sandro Rossi. “Il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica insieme a Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, IRCCS ICS Maugeri e ATS Pavia organizza la camminata di sensibilizzazione ‘In corsa verso il benessere. Cancro e Diritto alla Sessualità’. L’iniziativa ha visto far fronte comune, sotto l’egida dell’ATS locale, tre strutture pavesi d’eccellenza nel trattamento delle neoplasie, capaci di dar vita a una rete territoriale forte e a collaborazioni di carattere multidisciplinare”.

“Atletica 100 Torri è da decenni una istituzione nell’atletica leggera nazionale, non solo lombarda – ha detto Gianni Mauri Presidente Comitato Regionale Lombardo Fidal – e la Corripavia da loro organizzata per questo 20esimo compleanno sta facendo le cose in grande stile. Sì, l’evento sarà Campionato Regionale di mezza maratona e questo è uno dei tanti motivi per essere presenti il 24 settembre. Ma a Pavia si sta organizzando tanto in più che va insieme allo sport. progetti importanti che parlano di salute e benessere. In Lombardia abbiamo oltre 60mila atleti tesserati, cresciamo del 12% all’anno, ci sono oltre 700 gare, ma la Corripavia è una di quelle da esserci, da non perdere assolutamente. I miei complimenti al Presidente Franco Corona, al Sindaco Fracassi, a Cnao qui con il direttore Rossi e a tutti color che collaborano con questo evento”.

IN CORSA VERSO IL BENESSERE – Camminata non competitiva, prevista nell’ambito della Family Run, con l’obiettivo di fare informazione sui tumori femminili e raccogliere fondi a sostegno delle pazienti oncologiche. L’iniziativa nasce grazie agli sforzi congiunti di Istituzioni, poli sanitari e associazionismo locale. Iscrizioni QUI, gadget per i primi 500 iscritti.

ROAD TO CORRIPAVIA – In attesa di ritrovarsi sulla linea di partenza, a partire dallo scorso 25 settembre data in cui si sarebbe dovuta svolgere l’edizione 2022, sono iniziati gli allenamenti collettivi sul percorso di gara in compagnia di Simona Viola, allenatrice e atleta master in forze presso AVIS Pavia. Simona è una ex maratoneta, 9 volte azzurra in manifestazioni internazionali di maratona e mezzofondo grazie a primati personali di 1h13’20” e 2h47’09”, rispettivamente in mezza e maratona. Prossima tappa del Road To CorriPavia il 18 giugno, con ritrovo sempre al negozio specializzato running c/o Martek.Run.

SOSTENIBILITA’ – L’intero evento sarà organizzato nel rispetto dell’ambiente grazie alla sinergia con l’Associazione Plastic Free Onlus con il contributo della quale saranno abolite le bottigliette di plastica ai ristori che saranno gestiti erogando direttamente l’acqua proveniente dall’acquedotto pubblico. Accanto a questa misura, la scelta di assegnare a tutti i finisher medaglie prodotte in legno, riducendo l’impatto sull’ambiente e valorizzando materiali di risulta e di assegnare premi di categoria che favoriscano la filiera eno-gastronomica locale, riducendo l’impatto sui trasporti.

CULTURA – A partire dal 25 febbraio dell’anno in corso, Pavia celebra il XIII centenario della traslazione del corpo di Sant’Agostino, avvenuta nel lontano anno 723 e voluta dall’illuminato re longobardo Liutprando, convinto dell’importanza di mettere a fondamento del suo stato uno straordinario caposaldo della fede cristiana e della cultura classica qual è Sant’Agostino al quale Pavia rende omaggio riaffermando il legame del Santo con la Città attraverso la custodia delle reliquie.

MEDAGLIA – La 20^ Corripavia ha pensato al tema della sostenibilità anche per la medaglia, un prodotto della linea IFeelWood ottenuto da legno riciclato, ricavato da alberi caduti o da materiale raccolto durante la pulizia dei boschi o da processi biologici e rotativi di taglio degli alberi. Ne è prova il fatto che il legno usato abbia i certificati FSC e PEFC®, i quali garantiscono che provenga da piantagioni controllate e approvate seguendo determinate norme di taglio e ricrescita, non essendo dunque causa di disboscamento illegale che sta distruggendo il nostro pianeta. In accordo con questa filosofia, anche il colore è stampato a emissioni zero. Disegnata dall’artista pavese Stefano Bressani, la medaglia per tutti i finisher della CorriPavia HM e della Ticimarcia 10 km non competitiva, riporta sul fronte il logo colorato della manifestazione e l’edizione della manifestazione. Anche i finisher della Family Run 2.5 km riceveranno la stessa medaglia sulla quale, però, non sarà riportata l’edizione della manifestazione. Per tutti un cordino blu, in pendant con lo sfondo del logo.

GYM SACK – Grazie alla partnership con l’azienda Karhu, da sempre amica della CorriPavia, a tutti i partecipanti sarà consegnata la pratica Gym Sack. A tutti i premiati di categoria della Corripavia Half Marathon vi saranno premi in natura locali, andando così a valorizzare il territorio pavese.

FAMILY RUN 2.5 KM - La grande novità riguarda la Minicorripavia Family Run da 2,5km (numero massimo di 1250 iscritti), ideale per famiglie e bambini che vogliono trascorrere qualche ora di relax passeggiando per il centro cittadino chiuso al traffico la domenica mattina. Nell’ambito della Family Run si svolgerà l’11° Trofeo Minicorripavia scuole che vede la partecipazione gratuita di alunni, personale docente ed ATA. Vi sarà la premiazione di prima, seconda e terza scuola elementare e media inferiore con più partecipanti arrivati (numero minimo 15), tenendo conto del numero di allievi della scuola. Premio speciale anche alla scuola con maggior numero di adulti paganti iscritti entro il 22 Settembre 2023.

ISCRIZIONI APERTE – Le iscrizioni sono aperte sul sito. È possibile iscriversi presso Martek.Run, Piazza Borgo Calvenzano, 2 - 27100 Pavia. Dal 22 febbraio sarà possibile iscriversi presso REMAX VITA, Corso Manzoni n. 18 e Corso Strada nuova 5/A, Pavia. Prossimo cambio tariffa 30 giugno 2023.

(foto e testo da comunicato organizzatori)

Mezzofondisti in Evidenza nei Meeting Serali

Mezzofondisti in Evidenza nei Meeting Serali

Ottime gare di mezzofondo nelle ultime serate lombarde consacrate ai meeting.  Martedì 6 giugno ad Azzano San Paolo (Bergamo), nella seconda edizione della Fast Run organizzata dal CUS Bergamo, arrivano ottimi risultati in campo maschile. Sui 3000m piani l’azzurro dell’ultimo Eurocross Konjoneh Maggi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), classe 2003, si migliora a 8:11.30 togliendo 24 secondi al precedente PB: alle sue spalle è volata in casa Atletica Valle Brembana con Manuel Togni a precedere Pietro Sonzogni 8:23.72 a 8:24.75. Si migliora anche il vincitore dei 1500m Luca Magri (La Recastello Radici Group), primo in 3:54.37 davanti allo junior Mattia Adamoli (Atl. Valle Brembana) a 3:56.40, a Lorenzo Brunier (GP Parco Alpi Apuane) a 3:57.69 e al classe 1984 Andrea Sigismondi (Bergamo Stars) a 3:58.10, e cresce anche l’avamposto degli 800 metri Riccardo De Cesare (CS San Rocchino): vittoria e PB in 1:50.99 sul tandem del Gruppo Alpinistico Vertovese Simone Marinoni (1:52.35)-Jacopo Ghilardini (1:53.16) con altri tre atleti sotto il minuto e 54 secondi, Riccardo Patrono (Cento Torri Pavia, 1:53.19), Filippo Morale (Atl. Alessandria, 1:53.79) e Tommaso Losma (Atl. Valle Brembana, 1:53.82). I 400 metri vanno invece a Edoardo Franzi (Geas) in 49.70. In campo femminile Sophia Favalli (Atl. Brescia 1950) vince gli 800m in un significativo 2:11.01 su Ilaria Luzzana (GA Vertovese, 2:16.37): a Sara Gandolfi (Pro Sesto Cernusco) i 1500m in 4:48.16, ad Alice Colonetti (Bracco) i 3000m piani in 10:15.26 sulla junior Eleonora Gennaro (Bracco, 10:24.29). RISULTATI

Mercoledì 7 giugno è il giorno del Memorial Mauro Zucchi, classico meeting dell’Atletica Interflumina è Più Pomì a Casalmaggiore (Cremona). Gli 800m sono sempre il piatto forte: arriva un’altra vittoria per Sophia Favalli (Atl. Brescia 1950), che sigla 2:11.97: di buon livello anche il 2:15.80 di Susanna Marsigliani (Bracco) per chiudere seconda e il 2.18.35 dell’allieva Anna Quaresmini (Atl. Rodengo Saiano Mico) terza al traguardo. Elmehdi Bouchouata (FOTO Daniele Foglia/Atletica Interflumina è Più Pomì) è invece profeta in patria nella gara maschile: lo junior dell’Interflumina, bronzo tricolore Under 20 2022 di 1500m e 3000m piani, si impone in 1:51.01, demolendo il PB da 1:54.39 e ottenendo il miglior risultato tecnico della serata, per la gioia del presidente Carlo Stassano; sotto 1:54.00 si esprimono pure Luca Giacominelli (Atl. Rigoletto) con 1:53.34 e Filippo Squassina (CS San Rocchino) con 1:53.60. L’Atletica Interflumina si mette pure in mostra nell’asta con l’allieva Elena Pezzali a 3.50 e la cadetta Clarissa Boldrini vincitrice a 3.10 e nel lungo con il successo della junior Nicole Farina (5.23/+0.4). Di rilievo anche il successo della martellista Paola Castaldi (CUS Pro Patria Milano) con 50.12 e il progresso della marciatrice della Bracco Maria Anischenko, allieva scesa a 25:54.42 sui 5000m. RISULTATI

Cesare Rizzi

Montagna Mondiale: Italia Donne Quarta “Only Up”

Montagna Mondiale: Italia Donne Quarta “Only Up”

Ai piedi del podio l’Italia nella giornata inaugurale dei Campionati Mondiali di corsa in montagna e trail a Innsbruck-Stubai, in Austria. La squadra femminile è quarta nella classifica per team della prova in salita, a soli due punti dal terzo posto, mentre chiude sesta la formazione maschile. Dopo aver lottato per tutta la gara in caccia di una medaglia, le azzurre vedono sfumare il sogno soltanto sul traguardo. Un gruppo che si dimostra compatto con tre atlete nelle prime venti dell’ordine di arrivo: 16esima la valtellinese Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina) in 52:43, che per la terza edizione consecutiva è la migliore delle italiane, 18esima la campionessa tricolore Francesca Ghelfi (52:52) e 19esima la camuna dell’US Malonno Valentina Belotti (52:58), poi 32esima la bergamasca  della Recastello Radici Group Vivien Bonzi (54:53) sui 7 chilometri nello spettacolare scenario alpino da Neustift al rifugio Elferhütte per un dislivello di 1050 metri. Oro al Kenya (17 punti), argento della Germania (33), bronzo alla Gran Bretagna con 51 punti davanti ai 53 dell’Italia che precede di una lunghezza gli Stati Uniti (54). In delirio il pubblico di casa per Andrea Mayr, al settimo titolo mondiale di una carriera straordinaria e a sette anni dall’ultima volta: aveva vinto in salita negli anni pari dal 2006 al 2016. La fuoriclasse austriaca va in fuga e sembra tutto deciso, ma viene raggiunta e sorpassata dalla keniana Philaries Jeruto Kisang a circa un chilometro dall’arrivo, però nel finale si riporta al comando e trionfa in 48:14 staccando di oltre mezzo minuto l’africana, argento in 48:51, con il bronzo all’ex iridata statunitense Grayson Murphy (49:22). Notevole la quarta posizione della maratoneta tedesca Laura Hottenrott (49:56), poi la keniana Valentine Jepkoech Rutto (49:59) e la francese Christel Dewalle (50:04), con la squadra della Germania che può contare anche su Domenika Mayer settima in 51:21 ad appena quattro giorni dal terzo posto a Pacé nella Coppa Europa dei 10.000 su pista.

gli uomini c’è la sesta piazza per l’Italia a quota 56, in un “vertical uphill” dominato dalle nazioni africane: Kenya 11 e Uganda 21. Gli azzurri finiscono a undici punti dal bronzo della Svizzera (45) che mette in fila Germania (quarta a 53) e Francia (quinta con 54). A livello individuale il piemontese Andrea Rostan arriva 14° in 43:53 ma entra in “top 20” anche Andrea Elia (Osa Valmadrera), 19° in 44:18. Non è la migliore delle giornate per il campione europeo Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe), 23° con 44:40 in attesa di tornare in gara sabato nella prova “up and down”, mentre Tiziano Moia è 30° in 45:39. Per la prima volta nelle 37 edizioni della rassegna iridata l’Italia scende dal podio maschile a squadre, in un panorama internazionale che vede una sempre maggiore partecipazione rispetto al passato. Conquista il suo secondo oro consecutivo Patrick Kipngeno, che nell’ultima edizione di novembre in Thailandia era stato il primo atleta keniano della storia a vincere e qui riesce a ripetersi. Padrone della corsa fin dall’inizio della salita, si impone in 40:18 con un oltre un minuto e mezzo di vantaggio nei confronti dell’ugandese Levi Kiprotich, secondo in 41:51. Anche nel duello per il bronzo c’è il Kenya davanti all’Uganda, perché Josphat Kiprotich si prende il terzo posto (42:04) seguito da Eliud Cherop (42:16). Quinto posto allo statunitense Joe Gray (42:32), migliore dei non africani, e sesto il leader degli europei, lo spagnolo Daniel Osanz (42:41) che si lascia alle spalle il keniano Philemon Kiriago (42:54), argento un anno fa.

SECONDA GIORNATA - Il programma dell’evento andrà avanti con il trail (giovedì 8 giugno “short” di 45,5 km, venerdì 9 luglio la prova lunga di 87 km) in diretta video streaming sul //www.youtube.com/@wmtrc2023_innsbruckstubai/streams">canale YouTube della manifestazione per concludersi sabato a Innsbruck dove si svolgerà la gara di salita e discesa.

Luca Cassai/Fidal.it

Nella foto Gulberti/FIDAL: da sinistra Vivien Bonzi, Francesca Ghelfi, Valentina Belotti ed Elisa Sortini. 

Montagna, Mondiali al Via: Subito Maestri in Gara

Montagna, Mondiali al Via: Subito Maestri in Gara

È il momento dei Campionati Mondiali di corsa in montagna e trail con quattro giornate di gare da mercoledì 7 a sabato 10 giugno in Austria, tra Innsbruck e Neustift im Stubai. La seconda edizione che riunisce tutte le specialità, a soli sette mesi da quella inaugurale di inizio novembre in Thailandia, si preannuncia storica per il movimento: 68 nazioni e più di 1100 iscritti, numeri senza precedenti. Al via 42 azzurri con l’obiettivo di confermarsi tra i migliori nelle dieci gare in programma, dopo le otto medaglie conquistate a Chiang Mai, di fronte a una concorrenza sempre più globale che vede in prima fila gli atleti africani. L’Italia punta su chi è salito sul podio individuale nell’ultima occasione come Francesco Puppi, argento nello short trail, e Andreas Reiterer, bronzo sulla gara più lunga. Nella corsa in montagna il campione europeo “only up” Cesare Maestri affronterà entrambe le prove, anche di salita e discesa in cui sarà affiancato da Xavier Chevrier, già oro continentale in carriera, e tra le donne rientra in azzurro la tricolore Francesca Ghelfi. Due le squadre italiane che difendono il titolo: nella gara di sola salita maschile, dove si presenta di nuovo alla partenza anche Andrea Rostan, e nel trail che vedrà ancora impegnati Andrea Rota e Cristian Minoggio mentre è costretto a rinunciare Davide Magnini per un infortunio emerso nei giorni scorsi. Si gareggia immersi nel panorama alpino del Tirolo, in un territorio di grande tradizione che potrà richiamare l’interesse del pubblico locale e anche dei turisti. Tanto lunga era stata l’attesa per l’edizione del 2022, tornata in calendario dopo tre anni a causa dello stop per la pandemia, tanto breve stavolta: mai così presto nel corso della stagione per un evento internazionale di corsa in montagna, con i Mondiali quasi sempre a settembre (a meno di eccezioni come quella di fine luglio nel 2017 a Premana) e gli Europei a luglio, ma da quest’anno i due eventi saranno in alternanza. Prevista la diretta video streaming accessibile dal sito web della manifestazione.

IL PROGRAMMA - Un record anche la durata dell’evento, quattro giornate invece di tre come l’anno scorso. L’apertura è dedicata alla gara in salita di mercoledì (uomini alle ore 13.00 e donne alle 14.00) con 7 km di lunghezza e 1050 metri di ascesa, da Neustift al rifugio Elferhütte. Giovedì dalle 9.00 il trail “short” di 45,5 km per 3132 metri di dislivello, con partenza da Innsbruck e arrivo a Neustift su un percorso impegnativo e vario attraverso il Kreuzjoch, a 2140 metri, e la Starkenberger Hutte a 2400 prima della ripida discesa finale. Sedi di partenza e arrivo invertite per il long trail di circa 87 km che scatterà alle 6.30 di venerdì mattina (dislivello 6000 metri) toccando il Seejochl a 2520 metri per poi salire alla Nordkette. Gran finale sabato con il classic “up and down” di 15,5 km su due giri e 374 metri di dislivello in ogni tornata (una per gli under 20) con partenza dal centro storico e passaggio di “city trail” prima della salita su un tracciato veloce: prima i giovani (ore 10.00 donne e 11.00 uomini) mentre la gara senior maschile prenderà il via alle 12.00 e quella femminile alle 14.00.

UOMINI - L’unico a doppiare tra gli azzurri sarà Cesare Maestri e il trentino dell’Atletica Valli Bergamasche potrà essere protagonista soprattutto nella gara “only up” da campione europeo in carica. Torna anche un altro dei vincitori della medaglia d’oro a squadre in Thailandia: il piemontese Andrea Rostan (Atl. Saluzzo) che è uno specialista della salita come il friulano Tiziano Moia (Gemonatletica), al debutto in Nazionale, ma farà parte del quartetto anche il lombardo Andrea Elia (Osa Valmadrera), già azzurro su pista nelle categorie giovanili. La prova “up and down” attende quindi il valdostano Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe), oro per team l’anno scorso in salita, e il trentino Alberto Vender (Dinamo Team), brillante settimo a Chiang Mai, oltre al debuttante bergamasco Luciano Rota (La Recastello Radici Group) che proviene dalla mountain bike. Favoriti d’obbligo gli atleti africani, per una competizione in cui sarà difficile emergere. Nell’ultima edizione “only up” ha vinto Patrick Kipngeno, primo oro keniano della storia, sul connazionale Philemon Kiriago e stavolta ci sarà anche l’Uganda, assente in quel caso per un malinteso alla partenza, che schiera il vincitore della prova di selezione Levi Kiprotich. Da seguire tra gli altri lo statunitense ex campione mondiale Joe Gray, lo svizzero argento europeo Dominik Rolli, la Spagna del bronzo Alejandro Garcia, la Germania di Filmon Abraham che ha lottato per il podio agli Europei di cross di Venaria Reale, quinto a un paio di secondi da Yeman Crippa. Nella salita e discesa al via anche l’ugandese Leonard Chemutai, iridato U20, e il sudafricano Mbuleli Mathanga, uomo da 1h00:17 alla RomaOstia del 2021.

DONNE - Al femminile sono tre le azzurre in entrambe le prove a cominciare dalla piemontese Francesca Ghelfi (Podistica Valle Varaita), campionessa italiana nelle ultime due stagioni, assente nell’ultima kermesse iridata ma tornata a esprimersi su buoni livelli. La gara di sola salita potrebbe vedere Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina) nel ruolo di punta dopo aver già raggiunto la top ten, ottava nel 2019 e settima l’anno scorso. Doppio impegno anche per l’emergente bergamasca Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group) che si è imposta nel Vertical Fenis e nella prima tappa tricolore a Limana. Ci sarà poi nella gara “only up” un nome di spicco come Valentina Belotti (Us Malonno), per fare leva su tutta la sua esperienza, e in quella di salita e discesa Sara Bottarelli (Freezone), in crescita di condizione come dimostra il recente successo di Adrara. Tante big pronte a combattere per le medaglie: il pubblico di casa attende nel “vertical” la fuoriclasse Andrea Mayr, sei volte iridata e argento l’anno scorso, nella rivincita con la statunitense Allie McLaughlin, campionessa del mondo. A pochi giorni dal terzo posto nella Coppa Europa dei 10.000 metri è iscritta la tedesca Domenika Mayer. Di nuovo in gara anche l’iridata “up and down” Rebecca Cheptegei (Uganda) nella sfida con Grayson Murphy (Usa), oro nel 2019, e con la keniana Joyce Muthoni Njeru.

TRAIL - Si presenta da campione in carica nello short trail la squadra italiana guidata da Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana), in recupero dai fastidi avuti all’inizio di stagione. Nella rassegna iridata in Thailandia ha conquistato l’argento: quarta medaglia iridata individuale della carriera e può bastare questo per definire il valore del comasco che è indiscutibilmente tra i più forti al mondo. Ancora nel team azzurro altri due eroi di Chiang Mai, il quasi 23enne lombardo Andrea Rota (Osa Valmadrera) e il piemontese Cristian Minoggio (Dinamo Team), settimo e decimo in quell’occasione. In gara anche il talento altoatesino Daniel Pattis (Südtirol Team Club) e Luca Del Pero (Sky Lario Runners). Non potrà invece esserci il trentino Davide Magnini (Esercito) che era atteso al rientro in maglia azzurra e avrebbe potuto recitare un ruolo di primo piano anche sul piano individuale, ma non è riuscito a recuperare dalla pubalgia accusata nell’ultimo weekend. Pur senza africani al via, il campo dei partenti è qualificatissimo con il norvegese campione mondiale Stian Angermund, il britannico Jonathan Albon già di bronzo davanti allo statunitense Max King, il belga oro europeo Maximilien Drion, la Francia di Frédéric Tranchand. Nel long trail c’è un’altra delle principali individualità della formazione azzurra, il bronzo dell’anno scorso Andreas Reiterer. È annunciato in forma l’altoatesino del Dinamo Team che ha potuto provare più volte il percorso, non lontano da casa. In crescita anche il valdostano Davide Cheraz (Dinamo Team), 17esimo nell’ultima edizione, e torna in azzurro il piemontese Riccardo Borgialli (Sport Project Vco) ma si sono guadagnati la convocazione anche Manuel Bonardi (Atl. Pidaggia 1528), Luca Arrigoni (Pegarun) e Philipp Ausserhofer (Telmekom Team Südtirol). Tra gli avversari, il francese vicecampione del mondo Nicolas Martin. Al femminile è la prima volta in azzurro nello short trail di Alice Gaggi (La Recastello Radici Group), già iridata di corsa in montagna, reduce però da uno stato influenzale. La milanese Fabiola Conti (Dinamo Team), ottima sesta l’anno scorso, è alla ricerca della migliore condizione mentre è in ascesa la 25enne veneta Martina Cumerlato (Falchi Olginatesi) come la piemontese Cecilia Basso (Gs Orecchiella Garfagnana), ma la squadra italiana potrà contare anche su Martina Chialvo (Pod. Valle Varaita) e Chiara Giovando (Atl. Monterosa Fogu Arnad). In gara la ceca Barbora Macurova e la svedese Emilia Brangefalt, seconda e terza in Thailandia, con la romena Cristina Simion, iridata quattro anni fa, e la maratoneta tedesca Laura Hottenrott. Nel trail lungo, dopo il bronzo di Chiang Mai, in caccia di un piazzamento di prestigio le azzurre con Giuditta Turini (Pol. Sant’Orso Aosta) che è stata nona agli ultimi Mondiali, e Camilla Spagnol (Team Km Sport), la debuttante in azzurro Martina Valmassoi (Limonese) che era stata bloccata da un incidente l’anno scorso, Martina Cugnetto (Atl. Saluzzo) e Francesca Pretto (Atl. Vicentina). La francese Blandine L’Hirondel, campionessa del mondo, se la vedrà con Claire Gallagher (Usa) e con la spagnola Gemma Arenas, bronzo uscente.

UNDER 20 - In prima fila nella squadra giovanile Lucia Arnoldo (Atl. Dolomiti Belluno): da allieva è stata la migliore delle U20 azzurre agli ultimi Europei di cross, quest’anno ha vinto in casa la prima tappa dei campionati italiani. L’altoatesina Anna Hofer (Sportclub Merano) si è piazzata quinta nella passata stagione ai Mondiali ma terza nella recente prova tricolore alle spalle della compagna di club Emily Vucemillo (Sportclub Merano), entrambe già argento per team l’anno scorso insieme a Matilde Bonino (Atl. Stronese Nuova Nordaffari) che torna a sua volta in una formazione decisamente competitiva. Al maschile tra gli under 20 il trentino Mauro Dallapiccola (Atl. Valle di Cembra) e il lombardo Nicola Morosini (Us Rogno), già in luce da allievo, con Francesco Mazza (Atl. Saluzzo) e Francesco Bongio (Gs Csi Morbegno).

Luca Cassai/Fidal.it

Lombardi Ok all’Estero tra 10.000, Marcia e Meeting

Lombardi Ok all’Estero tra 10.000, Marcia e Meeting

Pietro Arese non si ferma più. A Bydgoszcz, in Polonia, il mezzofondista azzurro afferra uno splendido successo nei 1500 metri della tappa Gold del Continental Tour e sgretola il primato personale, portandolo a un sontuoso 3:33.56, un crono che in Italia mancava dal 1995 e che lo proietta a meno di un secondo dal record italiano di Gennaro Di Napoli datato 1990 (3:32.78). Per il 23enne piemontese delle Fiamme Gialle, di stanza a Varese dove arrivò per studiare nel College del Mezzofondo (progetto dell’Università dell’Insubria), c’è anche la soddisfazione dello standard per i Mondiali di Budapest che era fissato a 3:34.20. Continua il momento d’oro dell’atleta allenato da Silvano Danzi, quarto agli Europei di Monaco di Baviera, quinto agli Euroindoor di Istanbul, già capace la scorsa settimana di spingersi a 3:34.37 a Montreuil. “Mentalità, questa è la caratteristica che mi riconosco oggi - le parole di Arese - Io guardo già avanti e sono a soli 6 centesimi dal minimo olimpico per Parigi che si potrà ottenere da luglio. Con coach Silvano Danzi ci siamo detti che, tra mille virgolette, ‘a fare i tempi sono bravi tutti’, ma farli vincendo una tappa Gold che è mezzo gradino sotto la Diamond League è veramente importante. Non è il risultato ma la sensazione. E la giornata di oggi mi gasa tanto. Anche perché ora non bisognerà rincorrere il ranking per andare ai Mondiali e la preparazione sarà più semplice. Era un tempo atteso? Nì. Ma quando ho visto il passaggio ai 1100 ho pensato che avrei fatto il personale: mi sono incollato a Bibic e l’ho passato. Sentivo di poter vincere. Poi nel rettilineo finale ho messo un’altra marcia e sono rimasto davanti. Se mi chiedete del record italiano, rispondo senza nascondermi: l’obiettivo cronometrico è quello, ormai mancano soltanto otto decimi. Ora mi attende una gara di 800 metri, sabato 17 giugno a Dessau, in Germania, la mia prima all’estero su questa specialità: può essere utile per velocizzare i ritmi nella prospettiva di una gara tattica agli Europei a squadre, qualora fossi convocato. E ci starebbe qualche bella Diamond League, mi sento pronto”. Il suo è il quarto tempo europeo dell’anno, il quarto anche della storia d’Italia: tutti di Genny Di Napoli i primi tre, 3:32.78 a Rieti nel ’90, 3:32.94 a Montecarlo nel ’95 e 3:32.98 a Pescara nell’89.

MARCIA - Primato stagionale nella 20 chilometri di marcia sulle strade di La Coruna per due azzurre. Nella classica gara spagnola, la campionessa italiana Valentina Trapletti è dodicesima in 1h30:47 e abbassa nettamente il tempo di 1:32:09 siglato due settimane fa agli Europei a squadre di Podebrady dove si è piazzata ottava conquistando la medaglia d’oro a squadre. La milanese dell’Esercito, tra le migliori l’anno scorso ai Mondiali di Eugene (ottava) e alla rassegna continentale di Monaco (quinta), chiude a un minuto esatto dal record personale di 1h29:47 della passata stagione. Si piazza tredicesima Eleonora Giorgi con 1h31:25, decisamente in crescita rispetto al crono di 1h34:34 ottenuto a meno di sei mesi dalla maternità in Repubblica Ceca dalla portacolori delle Fiamme Azzurre, primatista italiana con 1h26:17 nel 2015. Per entrambe c’è stato anche l’imprevisto di un ritardo nei voli, arrivando a destinazione soltanto un paio di ore prima della gara. Vittoria alla peruviana Kimberly Garcia, due volte oro ai Mondiali, con il personale di 1h26:40 mentre il successo maschile è per il brasiliano Caio Bonfim che scende a 1h18:29.

COPPA EUROPA 10.000m - È ancora Yeman Crippa a vincere nella Coppa Europa dei 10.000 metri. L’azzurro si impone a Pacé, in Francia, con il tempo di 28:08.83 al termine di una gara tattica e risolta piazzando l’attacco decisivo all’ultimo giro. A squadre l’Italia è medaglia d’argento, sul secondo gradino del podio alle spalle di Israele ma davanti ai padroni di casa e campioni uscenti della Francia. Al quinto posto individuale Eyob Faniel con il record personale su pista di 28:19.01, chiude 17esimo il milanese primatista nazionale di maratona Iliass Aouani (28:42.72) che si stacca dal gruppo nel penultimo chilometro. Poi arrivano Alberto Mondazzi, con il 29esimo crono in 29:08.16, e Pasquale Selvarolo, trentesimo in 29:08.39, mentre Nekagenet Crippa si ritira durante il quarto chilometro. È la terza vittoria italiana al maschile in Coppa Europa, nell’albo d’oro che vede anche il primo posto di Daniele Meucci nel 2016.

(fonte: Fidal.it)