Il settore Mezzofondo vivrà domenica 7 aprile una giornata dedicata al “test del lattato”. Sono 25 gli atleti convocati dal coordinatore regionale per il Mezzofondo prolungato Luca Del Curto per un momento di test fissato a Nembro (Bergamo) dalle ore 9:00 alle ore 14:30. TUTTE LE INFO
Dopo i primi incontri di novembre, anche per la stagione 2024 riapre la classe "Tecniche di allenamento". Nella Scuola di Formazione continua FIDAL Milano non c'è posto solo per dirigenti e organizzatori, ma c'è uno spazio anche per la crescita degli allenatori.
Il primo incontro di Tecniche di allenamento è destinato ai soli tecnici tesserati federali, e sarà valido per l'acquisizione di 0,5 crediti formativi FIDAL. L'appuntamento è per sabato 6 aprile all'Arena Civica "Gianni Brera" di Milano con due sessioni.
Quella del mattino 9.30-12.30 sarà incentrata sul tema Coordinazione e Tecnica nella corsa di resistenza e sarà tenuta da Luca Del Curto, della struttura tecnica di FIDAL Lombardia.
La sessione pomeridiana (14-17) avrà come tema Il Riscaldamento, e il relatore sarà Giorgio Ripamonti, docente universitario e tecnico del settore Ostacoli nazionale FIDAL. Si tratta di una importante iniziativa che, rispondendo alla mission del Comitato Provinciale, mette al centro dell'attenzione lo sviluppo dei giovani atleti.
Il corso ha un costo di 20 euro. Max iscritti: 35.
Per l'iscrizione utilizzare il link:
https://www.cloud32.it/GES/pub/iscricorso/210813/39
Info e contatti:
(da comunicato FIDAL Milano)
Sabato 23 marzo sarà giornata di grande attività a Meda (Monza Brianza) per il settore Mezzofondo. Al Centro Sportivo "Città di Meda" (Via Icmesa 23/25) con ritrovo alle ore 15:00 è previsto un ampio raduno regionale destinato alle categorie Allievi, Juniores e Promesse maschili e femminili: ben 102 gli atleti complessivamente convocati, che lavoreranno in due gruppi distinti (Under 18 nel primo, Under 20 e Under 23 nel secondo).
Gli atleti convocati dovranno confermare la propria partecipazione a Matteo Santambrogio (
Gordola (Svizzera), dopo aver ospitato il Meeting Regio Insubrica Under 16 indoor lo scorso 10 marzo, sarà teatro sabato 16 marzo di un importante appuntamento del Settore Tecnico: la palestra Regazzi in via Santa Maria, dalle ore 12:00 alle ore 15:00, vivrà un raduno regionale dedicato al settore Ostacoli, con ostacolisti e ostacoliste lombardi delle categorie Allievi e Juniores al lavoro assieme ad atleti e tecnici della Federazione Ticinese di Atletica, «proprio per continuare a sviluppare quelle sinergie che stanno diventando sempre più importanti in una progettualità ormai fortemente condivisa tra le due realtà» spiega il fiduciario tecnico regionale Sergio Previtali agganciando l’evento all’ampio e meritorio programma del Progetto Regio Insubrica.
Il raduno sarà composto di due momenti:
- una prima fase dedicata ai TEST con l'utilizzo della strumentazione presente nell'impianto (30 metri di optojump), un'opportunità davvero importante per la valutazione di alcuni dei nostri migliori ostacolisti attraverso l'utilizzo di strumenti che purtroppo noi non abbiamo a disposizione;
- una seconda fase dedicata alle esercitazioni tecniche, dove condividere idee e metodologie tra le due strutture tecniche.
«È un'altra bella occasione di confronto e un altro tassello aggiunto a quell'idea di "essere al servizio di tecnici e atleti” che ci ha guidati fino a qui» la chiosa di Previtali.
Per tutti i dettagli logistici il riferimento è il coordinatore regionale del settore Ostacoli Fausto Frigerio (indirizzo e-mail
I CONVOCATI
Valensin Elisa |
Atletica Bergamo 59 |
Vuolo Greta |
Atletica Bergamo 59 |
Bianchi Martina |
Atletica Bergamo 59 |
Belli Carola |
Atletica Gavirate |
Togni Matteo |
Bergamo Stars |
Allievi Maria Giulia |
Bergamo Stars |
Polzonetti Celeste |
Bracco |
Lanzini Daniele |
Centro Olimpia Piateda |
Lui Matilda |
CUS Pro Patria Milano |
Incombono due competizioni per rappresentative cui la Lombardia Cadetti/e prenderà parte, in programma entrambi domenica 10 marzo: i Campionati Italiani per Regioni di cross a Cassino (Frosinone) e l’incontro indoor con Canton Ticino e Piemonte a Tenero (Svizzera).
In vista delle due manifestazioni ma anche con l’intenzione di monitorare un gruppo ben più allargato di giovani atleti, il Settore Tecnico FIDAL Lombardia organizzerà due raduni regionali dedicati agli Under 16.
Il primo sarà imperniato sul Mezzofondo: sono 48 i ragazzi convocati per il raduno previsto per sabato 2 marzo (ore 15:00) alla Villa Reale di Monza. ELENCO CONVOCATI
Il secondo sarà invece relativo al settore Velocità con “focus” sulla preparazione delle staffette: appuntamento a Treviglio (Bergamo) mercoledì 6 marzo presso il campo comunale di Via ai Malgari, con ritrovo alle ore 15:00. Gli atleti convocati dovranno confermare la propria partecipazione direttamente al coordinatore regionale di settore Paolo Brambilla (
Riccardo Frati è il tecnico che ha plasmato il talento di Simone Bertelli, classe 2004, campione italiano Assoluto indoor e outdoor in carica di salto con l’asta e soprattutto oro europeo Under 20 l’anno passato a Gerusalemme (Israele). In un’iniziativa del Settore Tecnico FIDAL Lombardia, Frati sarà relatore sabato 9 marzo (ore 15:00-18:00) nel palazzetto indoor di Via Monte Gleno a Bergamo di un incontro dedicato alla specialità: il tema sarà “Esercitazioni tecniche specifiche e programmazione dell’allenamento per le categorie Juniores e Promesse”.
Per aderire occorrerà (fino a esaurimento posti) inviare una e-mail al coordinatore regionale del settore Salti Daniele Bianchi (
Nella foto di Davide Vaninetti: l'argento tricolore Cadette 2023 Giorgia Bo con la maglia della Lombardia.
Venerdì 23 febbraio (ore 20:45) il Settore Tecnico FIDAL Lombardia organizzerà un incontro via Zoom con Fabrizio Dubbini, coach di Simone Barontini, per condividere l'esperienza vissuta nel processo di crescita del campione italiano Assoluto degli 800m. L’incontro sarà denominato: "Il percorso di Simone Barontini, dal titolo di Campione Italiano Cadetti ad Atleta di livello internazionale".
Per poter partecipare all'incontro i tecnici interessati dovranno al fiduciario tecnico regionale Sergio Previtali (
Ultimi giorni a dispozione per iscriversi al secondo appuntamento con gli incontri del Settore Tecnico FIDAL Lombardia dedicati ai lanci e condivisi con la Struttura Tecnica Nazionale. Domenica 21 gennaio il Centro Tecnico Regionale del settore Lanci a Mariano Comense (Como), in via Santa Caterina da Siena 9, avrà ospite il responsabile nazionale della specialità (e vicecampione olimpico a Sydney 2000 da atleta) Nicola Vizzoni per una giornata denominata “Il Martello-Allenamento giovanile: teoria e pratica”: le iscrizioni devono essere inviate a Sergio Previtali (
Il format della giornata (il programma è disponibile nella locandina qui sotto) prevedrà come per il giavellotto tre fasi distinte:
- attività in aula al mattino;
- una fase sul campo, dedicata all'osservazione e alla valutazione da parte dei tecnici presenti di alcuni lanci;
- una fase finale dedicata alla condivisione di quanto osservato dai tecnici nella sessione di lanci.
La partecipazione garantirà 0,5 crediti agli allenatori presenti.
L’incontro si inserisce in un ciclo organizzato da FIDAL Lombardia a Mariano Comense e relativo a tutte e quattro le specialità di lancio: il primo “atto” era andato in scena lo scorso 10 dicembre con Claudia Coslovich e con il giavellotto, i successivi saranno oggetto di prossime comunicazioni.
Foto di Davide Vaninetti
Neanche una pioggia copiosa ed incessante che tambureggiava sulla tensostruttura del Pala Bertelli di San Giorgio su Legnano (Milano) è riuscita a tenere lontani circa 150 allenatori dal tradizionale appuntamento tecnico che gli organizzatori del Campaccio da sempre propongono alla vigilia. “Forza per resistere o tutto merito delle superscarpe?” questo il titolo del convegno e questo il tema su cui hanno dato il loro contributo Francisco Perez Cutino, Jacob Larsen, Gaspare Pavei e Luigi Ferraris. A tessere le fila dei loro interventi il direttore tecnico della Nazionale Antonio La Torre, che ha aperto il pomeriggio introducendo i relatori e facendo il punto su questi due temi: “Sviluppare le capacità di forza del mezzofondista ed esplorare le nuove frontiere date dalle nuove scarpe ipertecnologiche sono strade da battere entrambe. Da una parte è impossibile pensare di poter mantenere l’efficienza del gesto tecnico, cioè la corsa, per oltre due ore senza un’adeguata preparazione muscolare specifica. Dall’altra è innegabile che il contributo di questa nuova generazione di calzature ha cambiato gli scenari e spinto in avanti le prestazioni. Questa opportunità deve essere colta e da oggi dobbiamo considerare le scarpe con cui corriamo, su strada ma anche su pista, non più abbigliamento sportivo ma attrezzatura sportiva, come possono esserlo gli sci nelle gare su neve”.
Il tema dell’allenamento della forza è stato trattato da Francisco Perez Cutino, che ha introdotto il tema della “durability” come evoluzione del concetto di resilienza, che consiste nella capacità di preservare l’efficienza dei parametri della corsa durante tutto l’arco della prestazione. La durability deve essere costruita in allenamento, consapevoli che, date determinate caratteristiche atletiche e dato un certo livello di preparazione muscolare, ogni atleta tende a trovare in modo naturale un “compromesso” tra ampiezza e frequenza di passo che massimizzi l’economicità dell’avanzamento, con uno scarto che studi scientifici attestano al massimo al 2%. Per preservare questo rapporto frequenza-ampiezza per tempi di corsa prolungati è però importante dedicare allenamenti specifici allo sviluppo della forza necessaria per fronteggiare l’insorgere della fatica. La corsa è un movimento asimmetrico ed in cui non si ha mai un doppio appoggio al suolo; quindi, partendo da mezzi di allenamento aspecifici (come lo squat) è opportuno ricondurre la preparazione della forza a mezzi più specifici, sagittali e monopodalici (affondi, step up, balzi eccetera). In questo processo l’atleta non ha un ruolo “passivo”, cioè di mero esecutore, ma deve interpretare l’orientamento alla specificità in ogni proposta allenante, perché il suo coinvolgimento e la sua consapevolezza amplificano il tranfert e quindi l’efficacia di questo tipo di approccio.
Dopo il suo intervento è stata la volta di Jacob Larsen, collegato in videoconferenza da Montecarlo, che ha tracciato un quadro delle nuove opportunità, commerciali e di visibilità, che si potrebbero prospettare negli scenari futuri. In particolare, oltre alla tradizionale attività su strada e su pista, ci si auspica un maggior impulso dalle campestri e dalla corsa in montagna, a patto di trovare vie per essere più accattivanti nei confronti del grande pubblico.
Molto interessante anche la presentazione della coppia di relatori Gaspare Pavei-Luigi Ferraris, dal titolo “Le ali ai piedi? Tra credenze ed evidenze, i reali benefici delle super shoes”. Dopo una serie di dati presentati da Pavei, che mettevano in evidenza le caratteristiche di un innegabile balzo in avanti dei livelli prestativi, sia nelle medie sia nelle punte, dati dalle super scarpe di ultima generazione, si è entrati nello specifico mettendo in evidenza l’estrema variabilità dei miglioramenti, che possono arrivare al 7% della prestazione ma in alcuni casi possono essere anche nulli. È stata poi la volta di Luigi Ferraris che ci ha “svelato i segreti” di questo tipo di calzature, spiegando che non esiste un prodotto migliore di un altro in assoluto, ma a seconda dell’atleta cambia l’incidenza sulla prestazione delle diverse caratteristiche della scarpa. Essa è un’alchimia che si gioca essenzialmente su sei parametri: altezza dell’intersuola (che comunque è stata regolamentata), tipo di schiuma dell’intersuola (che a seconda delle esigenze può avere diversi coefficienti di restituzione dell’energia), ovviamente il tipo di materiale della piastra (carbonio o altro), peso della scarpa stessa (che a livello periferico incide non poco sul livello di VO2 max e ormai le case produttrici stanno per realizzare prodotti al di sotto dei 100 grammi), resistenza alla flessione ed effetto catapulta (determinato dalla curvatura della piastra).
I relatori hanno convenuto che il reale impatto delle super shoes è ancora da comprendere appieno: servono anche nelle fasce amatoriali? Come districarsi nella jungla di prodotti, tenuto conto dei succitati parametri, per far scegliere le scarpe ai propri atleti? Sono da usare con parsimonia in allenamento (tenuto conto del diverso tipo di stress che il loro uso comporta) o sono da usare massicciamente (essendoci evidenze che i tempi di recupero tra gli allenamenti rispetto alle calzature classiche è inferiore, e quindi consentono di aumentare il carico di allenamento)? Quello che è certo, come ha chiosato Antonio La Torre, è che sia la lunghezza della curvatura (che amplifica l’effetto catapulta) sia la rigidità, o stifness (che determina l’entità e i tempi di restituzione dell’energia dal suolo) dipendono dal livello di forza dell’atleta ed in tal senso l’organizzazione di un convegno che affrontasse congiuntamente i due argomenti, le superscarpe e la forza che serve per sfruttarne le potenzialità, era un passaggio dovuto per la comprensione di tutti gli aspetti di questo tema.
Gian Mario Castaldi
Foto Sportmedia.es
(l'articolo è disponibile anche sul sito dell'Area Studi e Documentazione Lombardia)
Materiale del convegno
>> Senza forza resisti meno. Nuove tendenze ed evidenze nello sviluppo dei fattori muscolari nell’endurance di Francisco Pérez Cutiño
>> Le ali ai piedi? Tra credenze ed evidenze, i reali benefici delle “super shoes“ di Gaspare Pavei e Luigi Ferraris
In chiusura di 2023 ecco il pensiero di Sergio Previtali, fiduciario tecnico regionale, a chiosa di un anno intensissimo per il Settore Tecnico FIDAL Lombardia (nella TABELLA tutte le attività proposte in estrema sintesi).
Parto da quanto ha scritto il presidente Gianni Mauri, 36 matricole azzurre e 95 titoli italiani per gli atleti lombardi sono sicuramente merito degli atleti e dei loro allenatori, però mi piace pensare che un po’ di quello che facciamo come Settore Tecnico abbia contribuito a questi successi, a livello di attività tecnica vera e propria come raduni e clinic ma senza dimenticare i convegni formativi per i tecnici e le molteplici attività di "test" che supportano il binomio atleta/tecnico per gli atleti più qualificati.
Vorrei evidenziare che tutte le attività proposte dal nostro Settore Tecnico sono a "costo zero" per chi partecipa, questo grazie alla grande sensibilità sull'argomento del nostro presidente e del suo Consiglio Regionale.
C'è però ancora moltissimo da fare: molti atleti con i loro allenatori ce lo chiedono. Riassumo per punti le principali necessità emerse dalla base.
- Ci vorrebbero più esperienze “inter-regionali” con quegli atleti già di buon livello che non hanno ancora raggiunto la qualificazione nazionale ma che avrebbero bisogno di stimoli adeguati per provare a raggiungerla: l’esperienza in Sardegna per alcuni ostacolisti ha avuto dei ritorni straordinari, ma queste iniziative costano molto.
- Le attività di test dovrebbero essere molto più ampie, ma anche qui il problema delle risorse non è per nulla trascurabile.
- Abbiamo bisogno di più gare disegnate "a misura di risultato" come lo sono i Silver Meeting per il mezzofondo, competizioni in cui statisticamente il 50% dei partenti ottiene il proprio primato, ma servono società disposte a organizzale.
- C'è l'esigenza di confrontarsi molto di più con i settori tecnici di altre regioni: ci vorrebbero raduni condivisi per gli atleti più qualificati, ma forse questo dovrebbe essere il compito di qualche altro organo federale. Purtroppo noi non ce la possiamo fare con le nostre risorse
Mi fermo qui, con la promessa che nel 2024 proveremo a fare ancora meglio con un “grazie!” a tutti i miei collaboratori del Settore Tecnico che ogni giorno lavorano con passione infinita per rendere possibile tutto questo.
Sergio Previtali
Nei giorni scorsi, grazie a un’iniziativa del Settore Tecnico FIDAL Lombardia, una ventina di giovani velocisti lombardi si sono sottoposti a una serie di test di valutazione molto utile in chiave programmazione e prevenzione degli infortuni.
Guidata dal coordinatore regionale del settore Velocità Paolo Brambilla, una delegazione di sprinter lombardi tra le categorie Cadetti e primo anno Promesse (tra loro anche la campionessa italiana Cadette degli 80m piani Kelly Ann Doualla Edimo, il vicecampione italiano Cadetti degli 80m piani Giacomo Cappelletti, la campionessa italiana Allieve dei 400m Valentina Vaccari e un’altra azzurrina Under 20 come Sofia Regazzi, oltre a Giulia Barbati, Matteo Chiappetti, Francesco Martino, Daniel Ohua e Giulia Macchi: con loro anche il piemontese Francesco Viotti) è stata a Tenero (Svizzera) per affrontare il test dell’Optojump, in una proposta che rientra all'interno del progetto "Regio Insubrica" sviluppato con Ticino e Piemonte.
I test programmati (che FIDAL Lombardia da tre anni svolge ogni 6 mesi) sono stati effettuati utilizzando 30 metri di Optojump: la rilevazione dei dati è stata svolta sull’accelerazione dai blocchi e sulla corsa lanciata. «L’Optojump – commenta Brambilla – è un test che permette di verificare tra le altre cose ampiezza del passo, frequenza, tempi di contatto e il differenziale di spinta tra l’arto sinistro e l’arto destro: soprattutto quest’ultimo aspetto permette di comprendere chi sia potenzialmente più a rischio di infortuni e come lavorare per prevenirli».
Al CAB Polidiagnostico di Barzanò (Lecco), con la guida esperta e di estrema competenza del dottor Stefano Righetti, nove quattrocentisti hanno svolto il test del lattato e del VO2 max: protagonisti dell’esperienza atleti che hanno centrato medaglie internazionali giovanili nell’ultima estate come l’under 23 Matteo Raimondi o le allieve Elisa Valensin e Valentina Vaccari, velocisti che hanno vestito la maglia azzurra agli Europei Under 23 o Under 20 come Matteo Di Benedetto, Edoardo Luraschi e Alexandra Almici e altri tre under 18 di buoni risultati recenti o di prospettiva tra 400 e 800 metri come Riccardo Fumagalli, Giulia Macchi e Maya Melotto.
«Tutti i test verranno svolti una seconda volta a inizio primavera – la chiosa di Brambilla -: da Tenero e da Barzanò emergeranno una serie di dati la cui sintesi verrà fornita, con un commento personalizzato, agli allenatori di tutti gli atleti coinvolti, per fornire un prezioso strumento in più per programmare al meglio il lavoro di campo».
Ce. Ri.
Mettiamo a disposizione dei tecnici il materiale utilizzato dalla responsabile nazionale di specialità Claudia Coslovich nel convegno “Giavellotto-Allenamento giovanile: teoria e pratica” organizzato dal Settore Tecnico FIDAL Lombardia domenica 10 dicembre a Mariano Comense (Como).
Buona lettura!