Nembro: Crippa Sfiora il Record Italiano, Zenoni Seconda, Virginia Troiani al PB (52.82)

Yemaneberhan Crippa c’è: al Meeting internazionale Città di Nembro (Bergamo) l’azzurro delle Fiamme Oro avvicina il suo record italiano dei 3000 metri con il tempo di 7:41.41, soltanto tre secondi in più del 7:38.27 realizzato lo scorso anno al Golden Gala dello stadio Olimpico di Roma. A un mese e mezzo dalle Olimpiadi di Tokyo, il trentino pluriprimatista italiano si comporta bene nell’ultimo test prima della partenza per il raduno in altura a Livigno, dove resterà fino al 12 luglio. È secondo al traguardo, superato nell’ultimo giro dal sudafricano Jerry Motsau (7:40.99), ma non cambia il valore della prestazione, costruita con un primo chilometro da 2:34 anche grazie al contributo delle lepri El Aoufi e Nyakundi, quindi un secondo mille più lento (passaggio a 5:12) e poi una chiusura forte in 2:29 nell’ultimo mille, con il giro finale completato in 58 secondi. Terza piazza per l’irlandese Darragh McElhinney (7:52.30), sotto gli otto minuti anche Pietro Riva (Fiamme Oro, 7:55.24) e Mattia Padovani (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 7:58.26 PB) e arriva il PB pure per Nadir Cavagna (Atl. Valle Brembana, 8:05.10). Per il 24enne azzurro allenato da Massimo Pegoretti era la prima gara dell’anno su questa distanza, dopo la doppia uscita nei 5000 metri, prima agli Europei a squadre di Chorzow (successo in 13:17.23) e poi al Golden Gala di Firenze dov’è stato nono in 13:17.96. “Non è ancora il tempo che voglio, perché spero di valere un crono molto migliore - spiega Crippa - ma era il riscatto che mi serviva dopo il Golden Gala, una gara che mi aveva mandato un po’ giù di morale. Sto partendo già stasera per Livigno e a Tokyo spero di essere un altro atleta”. Nella prova femminile dei 3000, cavalcata solitaria per la keniana Purity Kajuju Gitonga (8:50:51), secondo posto per Marta Zenoni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con un 9:15.48 corso in buona parte in solitaria in una gara lanciata da Federica Cortesi per il primo chilometro: notevole il progresso di Cristina Molteni (GP Valchiavenna), che con una grande rimonta nel finale è quarta con 9:30.43 e si migliora di 24 secondi.

COIRO AVANZA - Vede un varco nel traffico ai -200, ci si infila con intelligenza e si invola al successo e al primato personale: è la migliore Eloisa Coiro mai vista negli 800 metri. La ventenne romana della Fiamme Azzurre compie un netto balzo in avanti nel doppio giro di pista, fino a 2:02.24, una sforbiciata di un secondo e sette decimi abbondanti rispetto al 2:03.95 degli EuroTeam 2019, per confermare i progressi già evidenziati sabato scorso a Grosseto nei 400 (52.95). Prevale nella battaglia con la spagnola Natalia Romero (2:02.41), con l’irlandese Siofra Cleirigh Buttner (2:02.76) e con Serena Troiani (Cus Pro Patria Milano) al personal best di 2:03.35, con 1” di progresso sul precedente limite outdoor. Laura Pellicoro (Bracco)  firma un buon 2:07.52 ma è la junior e compagna di club Martina Canazza a portarsi al PB con 2:09.58.  

400 METRI: CRESCE VIRGINIA - Si rivede una Raphaela Lukudo finalmente efficiente, terza classificata nella migliore serie dei 400, quella vinta dall’ugandese Leni Shida (51.89) davanti alla sudafricana Dalene Mpiti (52.71). Per la velocista dell’Esercito arriva un 52.72 che abbassa decisamente lo stagionale (53.58 a Savona) ed è quarta nella stessa serie Petra Nardelli (Suedtirol Team Club) vicina al personale con 53.21: a  2/100 dal PB resta pure Alexandra Troiani con 53.28 precedendo la compagna di club nel CUS Pro Patria Milano Ilaria Burattin (54.20). Nella famiglia Troiani è comunque giornata di primati: Virginia Troiani (Cus Pro Patria Milano), un’altra delle atlete azzurre ormai stabilmente nel giro della staffetta 4x400, con 52.82, nella seconda serie, toglie due decimi al primato personale siglato nel 2020 e scende per la prima volta sotto i 53 secondi: per Alessia Brunetti (Bracco) c’è una conferma da 54.85. Molto interessanti in chiave lombarda i risultati della prima serie disputata: l’under 23 Beatrice Zeli (Pro Sesto), 20 anni ieri, toglie oltre mezzo secondo al PB scendendo per la prima volta sotto i 55 secondi con 54.65 ma stupisce la junior Alessandra Iezzi (Bracco), al debutto sulla distanza piana e in corsia 6, capace subito di piazzare un notevole 54.67; personale a 55.55 pure per Marta Pileggi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter).   Al maschile, il miglior tempo è per Riccardo Meli (Cus Palermo), 47.00: Mattia Casarico (CUS Pro Patria Milano) è terzo in 47.40 mentre Matteo Fusari (Bergamo Stars) centra il PB a 47.52.  

Paolo Dal Molin (Fiamme Oro) si esprime in 13.59 (+0.3) nei 110 ostacoli: dopo la fulminea partenza che è il suo marchio di fabbrica, il bronzo degli Euroindoor litiga con il quarto e il quinto ostacolo, colpiti in pieno, e poi ritrova l’assetto corretto tra le barriere per completare la prova al primo posto. Secondo il sudafricano Tiaan Kleynhans (13.93), non brilla stavolta il fresco tricolore under 23 Franck Brice Koua (Cus Pro Patria Milano) con 14.16 dopo il 14.05 (-1.0) delle batterie: quarto Federico Piazzalunga (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con 14.49, sesto lo junior Riccardo Legnani (CUS Pro Patria Milano) con il PB a 14.80. Vento contrario per le donne nei 100 ostacoli (-0.5) e c’è il successo per Giada Carmassi (Atl. Brugnera Friulintagli) in 13.34, con Giulia Latini (Carabinieri) a 13.56 mentre la 20enne Elena Carraro (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco), dopo aver pareggiato il PB a 13.70 (+0.1) in batteria, scende a 13.66 in finale per precedere il 13.85 di Nicla Mosetti (Bracco). Sigilli nei 100 metri per Andrea Federici (Atl. Biotekna) in 10.55 (-1.1), dopo il 10.41 in batteria (+0.4), su Roberto Rigali (Bergamo Stars) a 10.58 e al femminile per Johanelis Herrera (Aeronautica) in 11.61 (+1.4), primato stagionale per precedere il PB pareggiato di Noemi Cavalleri (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) a 11.89 e Denise Rega (Team A Lombardia, 12.18). Negli 800, Simone Barontini (Fiamme Azzurre) si ritira ai cinquecento metri, dopo essere rimasto sempre in fondo al gruppo: vittoria all’etiope Temam Tura (1:46.85), a precedere Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite Vittorio Veneto, 1:46.95): da circoletto rosso le prove di Leonardo Cuzzolin (Pro Sesto), a soli 5/100 dal PB con 1:47.91, e Abdelhakim Elliasmine (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), che toglie quasi un secondo al PB attestandosi a 1:48.00 mentre Gabriele Aquaro (Team A Lombardia) sigla un buon 1:48.48.   Nei 1500 vittoria al ceco Filip Sasinek (3:39.40) su David Nikolli (Caivano Runners) in 3:39.45: Samuel Medolago (Atl. Valle Brembana) stampa il PB con 3:43.19.

SALTI - Nell’asta, Elisa Molinarolo (Atl. Riviera del Brenta) ribadisce la propria stabilità tecnica con il successo in 4.40, stessa misura di Sonia Malavisi (Fiamme Gialle): per entrambe tre errori a 4.50 mentre Claudia Ricci (OSA Saronno) è quarta a 4.10. In chiave Allieve, da segnalare il salto a 4.00 della 2004 Giulia Gelmotto (N. Atl. Varese), nona e progredita di 15 centimetri in un colpo solo. Nel lungo si impone Elisa Naldi (Atl. Virtus Lucca) con 6.36 (+0.3), primato personale all’aperto, a tre centimetri dalla propria miglior misura indoor. Pareggia il personale l’allieva Marta Amani (Cus Pro Patria Milano) con 6.23 (+0.8), misura che le vale l’ingresso nella top ten U18 di sempre all’ottavo posto, mentre la compagna di club Nicole Avanzi (CUS Pro Patria Milano) atterra per la prima volta a 6.00 (+0.8). Ma gli applausi sono anche per la campionessa paralimpica Martina Caironi (Fiamme Gialle) che migliora per due volte il primato mondiale T63 del lungo, 5.17 (+0.4) e poi 5.19 (+1.0), in progresso rispetto al 5.06 dei recenti Europei di Bydgoszcz e con ottimismo sempre maggiore verso le Paralimpiadi di Tokyo.

LANCI - Nel giavellotto primeggia Roberto Orlando (Atl. Virtus Lucca): 75.78 per battere Mauro Fraresso (Fiamme Gialle) fermo a 69.06 con Matteo Masetti (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) quarto e miglior lombardo con 63.78. Un lancio da 54.59 premia Stefania Strumillo (Fiamme Azzurre) nel disco: non vola Daisy Osakue (Fiamme Gialle), 54.07 per il secondo posto, mentre Natalina Capoferri (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) è quarta con 50.31.

Nazareno Orlandi/Cesare Rizzi

FOTO di Tommaso Pasetti (sulla pagina Facebook FIDAL Lombardia una selezione delle più belle immagini del meeting): in home la gioia di Virginia Troiani, in alto l'arrivo dei 110 ostacoli, qui sotto Martina Caironi in azione.

Martina Caironi Nembro 2021 WR