Il miglior quattrocento in carriera per Giancarla Trevisan, a due settimane esatte dalle World Relays che nella polacca Chorzow mettono in palio la qualificazione olimpica per le staffette (1-2 maggio). Arrivano notizie confortanti dagli Stati Uniti: nella notte italiana l’azzurra della Bracco Atletica ha portato il personale dei 400 metri a 52.46 al Bryan Clay Invitational di Azusa, in California, firmando un tempo che supera il 52.61 con cui nel luglio del 2019 conquistò il titolo italiano agli Assoluti di Bressanone. Un’avversaria illustre per la 28enne staffettista, che nella sua batteria è stata battuta soltanto dalla superstar degli ostacoli Sydney McLaughlin (Stati Uniti), al traguardo in 51.16, e che si è qualificata per la finale della prossima notte: Trevisan ha scelto però di non correrla per concentrarsi sugli allenamenti in vista dell’appuntamento con le staffette mondiali. In questa stagione aveva già avvicinato il precedente primato personale con il 52.88 del debutto outdoor in Florida. [RISULTATI]
Progressi anche nel salto con l’asta. A Vermillion, in South Dakota, la torinese Helen Falda si è arrampicata a quota 4,42, in una prova che era prevista all’aperto e che è stata spostata al coperto a causa del maltempo. La portacolori dei Coyotes, tesserata in Italia per l’Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco, ha aggiunto due centimetri al proprio precedente limite di due stagioni fa, oltrepassando la misura al terzo tentativo, e poi per tre volte ha dato l’assalto a 4,52, senza successo. Sua la vittoria nell’evento Sioux City Relays [RISULTATI].
(fonte: Fidal.it)