Un bronzo e quattro piazzamenti complessivi in top ten per i lombardi ai Campionati Italiani Juniores e Promesse di prove multiple a Fabriano (Ancona). Nel decathlon under 20 c’è il nuovo progresso di Alessandro Sion (Safatletica Piemonte) con un altro passo avanti verso il record nazionale di categoria. Il 18enne torinese si porta a 7420 punti e incrementa decisamente il personale (7284 in questa stagione) con cui era già diventato il secondo junior italiano di sempre, accorciando le distanze nei confronti del primato di Dario Dester (7589 due anni fa). Sul podio anche il campione uscente Yoro Menghi (La Fratellanza 1874 Modena, 6771) e Christian Angeli (Atl. Valli di Non e Sole, 6687): settimo Niccolò Barella (Team A Lombardia, 6039). Al femminile tra le under 20 protagonista Greta Brugnolo (Atl. Riviera del Brenta) che cresce fino a 5421 punti. Era da diciassette anni, dal 2004, che non si vedeva una prestazione di questo tipo nella categoria in Italia. La non ancora 18enne veneziana di Spinea, al debutto in questa fascia di età, sale anche al settimo posto nelle liste italiane juniores alltime. Tra le sette gare, notevole soprattutto il 6,27 (+0.8) nel salto in lungo in apertura della seconda giornata. Già primatista under 16, è anche una specialista del triplo in cui più volte ha conquistato il tricolore. Alle sue spalle la trentina Giulia Riccardi (Gs Trilacum, 4822) e la piemontese Francesca Paolin (Atl. Castell’Alfero Tfr, 4638) mentre Valentina Gilardoni (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) completa la top ten a 4200. Si migliora anche Marta Giaele Giovannini (Atl. Livorno), di nuovo campionessa italiana e stavolta tra le under 23. Per la giovane toscana, che quest’inverno ha vinto agli Assoluti indoor, un totale di 5504 punti (quasi cento di progresso) davanti a Teuta Cala (Nissolino Sport, 4972) e Chiara Sala (Gs Ermenegildo Zegna, 4946). Nel decathlon under 23 può sorridere Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste) che dopo una brillante seconda giornata tocca i 7301 punti, una quota significativa per la categoria, a precedere Amar Kasibovic (Atl. Vicentina, 6508) e Gabriele Brandi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 6396) mentre Andrea Monti (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) è quinto con 6271 lunghezze e Daniele Cortinovis (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) ottavo a 5825.
DECATHLON JUNIORES - In due appaiati nelle prime due gare: il tricolore della scorsa stagione Yoro Menghi (La Fratellanza 1874 Modena) e Federico Bovo (Atl. Vis Abano), al debutto nella categoria, con il personale di 11.16 nei 100 in serie diverse (vento rispettivamente di +0.2 e +1.1). Poi saltano entrambi 6,75 nel lungo, mentre Alessandro Sion (Safatletica Piemonte) comincia in 11.41 (+1.1) e coglie il successo parziale in pedana con 6,89 (-0.1). Il torinese guadagna la prima posizione dopo la terza prova, quella del peso con 13,25. Nell’alto 1,98 per Sion (a un centimetro dal personale), ma anche per Christian Angeli (Atl. Valli di Non e Sole) e Bovo. Nei 400 si migliorano Menghi (50.81) e Bovo (51.27), invece 53.62 per Sion che conserva il comando della classifica. Entusiasmante la seconda giornata di Alessandro Sion, nella rincorsa a un altro progresso sul record personale. Sempre il migliore di tutti, nelle prime quattro prove di giornata: vicino al personale nei 110 ostacoli in 14.62 (0.0), lo supera invece nel disco (43,93) e lo pareggia nell’asta (4,60) che vede Yoro Menghi (La Fratellanza 1874 Modena) scavalcare Federico Bovo (Atl. Avis Abano) per il secondo posto. Gran lancio per il 18enne della Safatletica Piemonte a 63,23 nel giavellotto, più di tre metri sopra il suo limite, con il record italiano under 20 di Dario Dester che gara dopo gara non è più un miraggio. Nel frattempo Tino Ferrighetto (Gs La Piave 2000) guadagna la terza posizione provvisoria. Il torinese stringe i denti nell’ultima gara, quella dei 1500 metri, che non è certo la sua preferita e la chiude nelle retrovie in 5:06.81. Con il successo parziale in 4:31.69 è il trentino Christian Angeli (Atl. Valli di Non e Sole) a risalire due posizioni in classifica, per diventare terzo davanti ai veneti Ferrighetto (6598) e Bovo (6592).
EPTATHLON JUNIORES - In apertura i 100 ostacoli con Celeste Pampaloni (Pol. Rinascita Montevarchi) in 14.49 (+0.1) superando Greta Brugnolo (Atl. Riviera del Brenta, 14.55) e Emily Oyekan (14.59), tutte al personale. Nell’alto c’è il break della veneziana Brugnolo che con 1,77 pareggia il suo primato, mentre le avversarie non vanno oltre 1,56. Poi conserva un ampio margine nonostante il lancio a 8,44 nel peso in cui prevale Elisabetta Baldelli (Capanne Pro Loco Athletic Team) con 10,28 sulla trentina Giulia Riccardi (Gs Trilacum) che cresce a 9,91. La leader si migliora anche nei 200 in 25.40 (0.0), terza nella gara vinta da Lucia Cantergiani (Self Atl. Montanari & Gruzza, 25.17), e tante atlete sono ancora in lizza per il podio. La domenica ricomincia nel migliore dei modi Greta Brugnolo (Atl. Riviera del Brenta) con un super salto nel lungo a 6,27 (+0.8) in apertura della seconda giornata. Formidabile il progresso della veneta, classe 2003, che finora aveva soltanto una misura regolare in carriera oltre il muro dei sei metri, il 6,01 indoor dell’anno scorso. Ma arrivano al personale anche Giulia Riccardi (Gs Trilacum) con 5,68 (0.0) ed Elisabetta Baldelli (Capanne Pro Loco Athletic Team), 5,63 (+0.1), che seguono nell’ordine in classifica. Nel giavellotto ottava la capolista Brugnolo, comunque non distante dal suo primato con 34,36, mentre il lancio più lontano è dell’altoatesina Chiara Goffi (Atl. Gherdeina Raiffeisen), 38,62. Si finisce con gli 800 metri: la campionessa italiana festeggia il titolo dell’eptathlon, con un paio di secondi di miglioramento in 2:21.23 alle spalle di Lucia Cantergiani (Gs Self Atl. Montanari & Gruzza, 2:18.59). Per il terzo posto emerge Francesca Paolin (Atl. Castell’Alfero) che scende a 2:22.61, superando l’umbra Baldelli di 24 punti.
EPTATHLON PROMESSE - Parte bene sui 100 ostacoli Marta Giovannini (Atl. Livorno): 14.03 (-0.4) per abbassare il suo primato di sedici centesimi, ma si migliorano ancora più nettamente Chiara Sala (Gs Ermenegildo Zegna) in 14.31 (-0.3) e Teuta Cala (Nissolino Sport) con 14.58 (-0.4). Più dietro invece Sara Chiaratti (Trionfo Ligure) che non fa meglio di 16.13 (-0.4) e poi interrompe la sua gara per un risentimento muscolare. Nell’alto Sala con 1,68 accorcia le distanze su Giovannini (1,65), quindi la toscana rafforza il primo posto con altri due successi parziali: 12,20 nel peso e 25.24 (0.0), a un soffio dal personale, con nuovi progressi di Teuta Cala (25.83) e Chiara Sala (26.19), sempre con vento nullo. La leader Marta Giovannini (Atl. Livorno) atterra a 6 metri esatti nel lungo (+1.0) davanti al 5,81 (0.0) di Chiara Sala (Gs Ermenegildo Zegna) che guadagna quasi duecento punti nella lotta per la piazza d’onore. Nel giavellotto vinto da Adele Toniutto (Team Treviso, 40,61), la non ancora ventenne toscana perde qualcosa rispetto alla tabella di marcia del personale (30,92), invece Teuta Cala (Nissolino Sport) con un lancio a 34,61 torna a insidiare il secondo posto. Missione compiuta negli 800 metri dalla livornese, prima al traguardo in 2:17.92 (PB limato di sette centesimi) per fissare il nuovo miglioramento nella prova multipla rispetto ai 5413 punti di qualche settimana fa. Sul secondo gradino del podio riesce a salire Teuta Cala, con quasi cinque secondi tolti al suo primato (2:23.76) sorpassando Chiara Sala (2:32.64), poi quarta Linda Maria Pircher (Sv Lana Raika, 4830) e quinta la campionessa uscente Rebecca Scardovi (Atl. Lugo, 4745), tutte al personale.
DECATHLON PROMESSE - Il più veloce nei 100 è Alessandro Arrius (Osa Saronno Libertas) con 11.20 (+0.5) a soli due centesimi dal recente personale ma all’arrivo rimedia un infortunio e non si presenta nel lungo dove Riccardo Miglietta non trova il salto giusto (solo 4,67 e due nulli) dopo i 100 in 11.38. È allora Gabriele Brandi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) a balzare in testa migliorandosi a 6,78 (+0.7) nel lungo. Nel peso 13,46 di Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste) mentre Amar Kasibovic (Atl. Vicentina) si porta a 12,03 per diventare leader della classifica davanti a Brandi. Con il successo anche nell’alto a 2,01 passa a guidare Modugno e ci rimane con il quarto posto (52.84) nei 400 metri corsi in 52.66 da Kasibovic alle spalle di Leonardo Tobias Gennai (Cus Pisa, 52.01). Anche nella gara delle promesse, al maschile, non è mai in discussione il primo posto di Lorenzo Modugno che va in caccia di un punteggio di valore. Nei 110 ostacoli di Riccardo Miglietta (Atl. Vicentina, 15.54), con Nicola Paletti (Athletic Club 96 Alperia) a guadagnare il provvisorio secondo posto, il triestino corre in 16.10 (0.0). Poi il leader conferma le sue qualità nelle prove centrali della giornata: personale sfiorato nel disco (41,89), eguagliato nell’asta (4,90) e incrementato nel giavellotto con una spallata a 57,13. Dopo il disco si assestano le posizioni in classifica, con Amar Kasibovic (Atl. Vicentina) e Gabriele Brandi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) rispettivamente secondo e terzo. Nei 1500 metri conclusivi è ancora Modugno a svettare, in testa da solo, con sei secondi tolti al suo primato in 4:22.12.
Luca Cassai/Fidal.it