Sono Serena Troiani (CUS Pro Patria Milano) e l’under 23 Andrea Sambruna (Cento Torri Pavia) la regina e il re delle Survivor Series di corsa campestre a Busto Arsizio (Varese). La società padrona di casa è la Pro Patria ARC Busto Arsizio, ma il regista è Stefano Longo, giovane dirigente dalle idee fresche con l’occhio anche sulle altre discipline, che ha mutuato dalle prove sprint dello sci di fondo un format interessante pure per la corsa campestre: una fase di qualificazione a cronometro, una fase a eliminazione diretta, un percorso breve (1200 metri a Busto, oggi domenica 28 novembre illuminata dal sole).
DONNE – In campo femminile previste due prove di qualificazione contro il tempo con somma dei tempi finale: le migliori 12 accedono alle semifinali, propedeutiche a una finale a otto in cui entrano le migliori tre di ogni “semi” più i due migliori crono esclusi. Sono le sorelle Serena e Virginia Troiani, entrambe del CUS Pro Patria Milano, a ottenere la somma dei tempi più bassa: 8:33.30 per la campionessa in carica, 8:44.10 per l’azzurra della 4x400 della Nazionale Assoluta. Sorprendente terzo crono per Rocio Bermejo Blaya (Friesian Team) con un 8:46.65 complessivo che precede di qualche centesimo Breanna Federica Selley (Bracco), la tricolore Allieve degli 800m che mette assieme 8:46.90. Passano alle semifinale anche due juniores come Sara Gandolfi (Atl. Gisa) e Nicole Coppa (Bracco) più l’allieva Stefania Martinelli (NA Arcisate) e Sabrina Passoni (Atl. Riccardi Milano 1946), Giorgia Valetti (Pro Sesto), Adriana Di Salvo (CUS Palermo), Giada Mingiano (Atl. Riccardi Milano 1946) e Martina Gambuzza (CUS Pavia). Nella prima semifinale Serena Troiani (4:19), Breanna Selley (4:21) e Sara Gandolfi (4:23) staccano il biglietto diretto per la finale: nella seconda si corre fortissimo e rispondono presente Nicole Coppa (4:14), Giada Mingiano (4:15) e Virginia Troiani (4:16) con i tre migliori crono del turno, a portarle in finale assieme alle ripescate Sabrina Passoni (4:19) e Rocio Bermejo Blaya (4:22). I turni lasciano scorie nei muscoli e la finale non è solo la prova con i tempi più veloci ma anche quella con i distacchi più netti. Nicole Coppa come da tradizione si incarica di tenere alto il ritmo ma è Serena Troiani a dimostrare d’essere ancora la più forte con il record del percorso a 4:01: il precedente, sempre della 25enne bustocca, era 4:06, tempo sotto cui scende pure Coppa, seconda in 4:03, mentre proprio in 4:06 corre Giada Mingiano, al traguardo per terza dopo essersi qualificata per la fase a eliminazione diretta con l’11esima somma dei tempi. Quarto posto e un ottimo 4:08 per Breanna Selley: seguono Gandolfi (4:20), Bermejo (4:27), Virginia Troiani (4:42) e Passoni (4:55).
UOMINI – Diverso il format al maschile: primo turno a cronometro, poi quarti di finale da 40 (4 batterie da 10), semifinali a 16 e finale a otto. Nell’unico turno contro il tempo svetta il 3:41 di Marco Aondio (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), specialista di 800 e 1500 metri al pari di Andrea Sambruna (Cento Torri Pavia), autore del secondo tempo in 3:42, e di Tommaso Losma, allievo dell’Atletica Valle Brembana terzo a 3:43; il vicecampione italiano Allievi dei 400m Yordi Santiago Garavaglia (Pro Patria ARC Busto Arsizio) corre in 3:45 mentre in tre si attestano a 3:46, Umberto Contran (Bugella Sport), l’allievo Tommaso Tarantino (Pro Patria ARC Busto Arsizio) e Leonardo Feletto (Atl. Mogliano). Più indietro tre dei possibili favoriti: Simone Marinoni (GA Vertovese) è 16esimo (3:51), il compagno di club Alessandro Lotta 21esimo (3:55) e il campione regionale di cross corto Federico Maione (Multisport Cantù 2012) 35esimo (4:01). La fase a eliminazione diretta cambia le carte in tavola. Capitolo quarti di finale: nel primo Marco Aondio svetta in 3:33 sul veterano Luigi Ferraris (Atl. Valle Brembana, 3:36) e su un terzetto della Vertovese (Simone Marinoni e Stefano Pedrana a 3:36 supereranno il turno, Filippo Ba a 3:37 sarà eliminato); nella seconda batteria l’epilogo serratissimo promuove i primi quattro, l’allievo Elmehdi Bouchouata (Interflumina è Più Pomì) e Alessandro Lotta a 3:37 e Umberto Contran e Jacopo Ghilardini (GA Vertovese) a 3:38; il terzo quarto di finale è allo stesso modo equilibratissimo, con la promozione per i primi quattro, al secolo Federico Maione e Tommaso Losma a 3:36 e Omar Cattaneo (GA Vertovese) e Ionut Puiu (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) a 3:37 e l’eliminazione di Ademe Cuneo (Cento Torri Pavia) per questione di centimetri; si vola nella quarta batteria con cinque atleti pressoché appaiati, Leonardo Feletto a 3:33 un quartetto (interamente promosso per la parità al quarto posto alle semifinali) a 3:34 con Andrea Sambruna, Andrea Mason (CUS Insubria Varese Como), Emanuele Vitali (GA Vertovese) e Karim Bendahou (Pro Sesto).
Primi tre di ogni semifinale più due ripescaggi: è questa la formula che regola il passaggio al turno decisivo. Nella prima svetta ancora Marco Aondio con 3:31, crono più veloce di giornata fin qui: avanti pure Alessandro Lotta (3:32) e Stefano Pedrana (3:32), mentre Simone Marinoni (3:33) e Umberto Contran (3:34) rientreranno per ripescaggio. Già, perché nella seconda semifinale i tempi sono appena più alti: avanzano Federico Maione (3:33), completamente trasformato rispetto alla fase a cronometro, Andrea Sambruna (3:34) e Leonardo Feletto (3:35), con il tricolore 2018 dei 3000m siepi a beffare per centimetri Ionut Puiu. In finale si corre ancora più forte: è l’under 23 Andrea Sambruna a confermare il killer instinct che lo contraddistingue fin dalla categoria Cadetti e a risolvere vittoriosamente la contesa in 3:27 mentre alle sue spalle si accomodano Alessandro Lotta (3:28), Leonardo Feletto (3:30) e Federico Maione (3:31). Completano l’ordine d’arrivo Aondio (sempre primo nelle tre fasi precedenti e stavolta quinto in 3:37), Contran (3:38), Marinoni (3:49) e Pedrana (3:51).
Nella gara Master invece quattro turni a cronometro per tutti: la somma dei tempi migliore è di Gualtiero Alimonti (GA Vertovese) con 16:04, nettamente migliore del 17:30 di Alessandro Perno (US San Vittore Olona) e del 17:41 di Gianangelo Loda (FreeZone), con 17:41 il migliore tra gli over 50.
Cesare Rizzi
FOTO di Andrea Crespi: in alto a sinistra l’arrivo di Serena Troiani, in altro a destra Andrea Sambruna taglia vittoriosamente il traguardo della finale.