Riceviamo e volentieri pubblichiamo il bilancio tracciato dal Gs CSI Morbegno a chiosa della 64esima edizione del Trofeo Ezio Vanoni, classica della corsa in montagna disputata domenica 24 ottobre a Morbegno (Sondrio).
Dopo le grandi emozioni delle gare e delle premiazioni, è venuto il momento di analizzare con calma cosa è stato il Trofeo Vanoni 2021. Il bilancio è decisamente positivo, grazie anche a una giornata meteo ottimale e un’atmosfera più rilassata rispetto allo scorso anno. Tanta gente sul percorso, soprattutto nei punti più suggestivi (Tempietto, Dosso, Arzo, Bellini, arrivo) e un tifo da stadio (provare per credere!) che incitava con grande sportività, entusiasmo e competenza gli atleti dal primo dall’ultimo. Il numero uno del CSI Morbegno Giovanni Ruffoni promuove a pieni voti i suoi atleti (con un plauso speciale al capitano Marco Leoni): “Molti di noi – spiega Ruffoni – organizzano e gareggiano. Partiamo già stanchi dopo che da giorni lavoriamo a pieno ritmo, ma non ci tiriamo mai indietro, oltre ad organizzarlo, il Vanoni lo vogliamo vivere in gara in prima persona”.
Classifiche alla mano, la gara maschile è una cartina al tornasole dello stato di salute del movimento della corsa in montagna a livello internazionale: quattro atleti sotto il muro dei 30 minuti e Alberto Vender - che si esalta sempre sul percorso del Vanoni adattandosi perfettamente alle sue caratteristiche - che con 29 minuti netti stampa il quarto miglior tempo di sempre in questa gara e si pone del gotha del mountain running in compagnia di due icone come Alex Baldaccini e Marco De Gasperi. Un esame di maturità passato a pieni voti e con pure la lode.
Anche tra le donne, al di là della vittoria abbastanza prevedibile di Lucy Wambui Murigi, stupisce la prova della junior Luna Giovanetti (Atl. Valle di Cembra) che nel tratto di discesa ha battagliato alla pari con la campionessa Alice Gaggi. Luna non è un nome nuovo nell’ambiente in quanto già campionessa italiana di corsa in montagna da allieva e seconda alla WMRA Youth Cup nel 2019, però dopo una stagione dedicata alla pista, che le ha regalato la maglia azzurra agli Europei Under 20 di Tallinn, vederla così competitiva in un percorso up&down così tecnico e veloce come il Vanoni femminile dimostra che è un’atleta veramente dotata.
Infine, il pubblico. “Senza il pubblico il Trofeo Vanoni sarebbe una gara come le altre, invece a Morbegno c’è un pubblico unico, eccezionale, appassionato, coinvolgente e numeroso – chiosa il vicepresidente dei diavoli rossi Cristina Speziale - Dopo la difficile edizione del 2020, quest’anno il pubblico è tornato assoluto protagonista insieme agli atleti, che vengono numerosi al Vanoni anche per questo. Io stessa, che ho gareggiato, ho potuto godere di questo spettacolo. Un pubblico che ti incita e ti dà una carica incredibile, E’ un’emozione grandissima”.
Da sottolineare anche la vicinanza delle istituzioni e degli sponsor, con la presenza costante, tra gli altri, del sindaco morbegnese Alberto Gavazzi sul campo tutto il giorno nella domenica di gara con l’assessore Franco Marchini.
FOTO Vaninetti, Ganassa, Meneghello