La squadra lombarda Cadetti/e torna sul trono tricolore. Il Campionato Italiano per Regioni di Parma si chiude con la vittoria della Lombardia nella classifica combinata, la più prestigiosa: è il 20esimo successo da quando (1994) la fascia d’età della manifestazione è quella attuale (precedenti titoli nel 1995, 1996, 1998, 1999, 2000, 2002, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2010, 2011, 2013, 2014, 2016, 2017, 2018 e 2019). La vittoria dei nostri under 16 matura dopo un lungo testa a testa con il Lazio e con il Veneto storici rivali: dopo le 36 sfide tricolori nelle singole specialità (la classifica computa 16 punteggi maschili e altrettanti femminili) è di soli quattro punti e mezzo (581,5 contro 577) il margine sui laziali mentre il Veneto chiude terzo a -23,5 (558), quarto il Piemonte (505). La Lombardia è seconda in entrambe le classifiche di genere: alle spalle del Veneto (297 punti contro i 306 delle vincitrici) tra le Cadette (terzo il Lazio a 276) e alle spalle del Lazio (284,5 punti contro 301) tra i Cadetti (terza la Toscana a 269). Nelle classifiche “di settore” infine tre vittorie lombarde nei gruppi Mezzofondo/Marcia maschile, Mezzofondo/Marcia femminile e Lanci maschile.
Dopo i quattro ori, i tre argenti e i cinque bronzi del sabato la seconda giornata porta in dote altri due titoli, cinque secondi posti e due terze piazze: 21 i podi totali (6 ori, 8 argenti, 7 bronzi).
FINALI VELOCI – Si apre con un trionfo la mattinata delle prove di corsa per la Lombardia. Nei 300m ostacoli la campionessa regionale Carolina Molteni (AG Comense) gestisce al meglio la propria gara e ha la meglio negli ultimi 30 metri della veneta Beatrice Buso: per la ragazza di Lipomo (Como), allenata da Marco Marinetti, arriva anche il primo blitz in carriera sotto i 45 secondi, un 44.97 che vale un progresso di un decimo e mezzo. L’AG Comense, esponente di un territorio dal feeling ancestrale con il giro di pista con barriere, sfiora la doppietta: nella finale maschile dei “tre acca” Lorenzo Testa, dopo il 39.81 della batteria, è protagonista di una gara senza timori reverenziali, pagando dazio solo a un piccolo intoppo all’ultima barriera e alla rimonta del toscano Okechukwu Chimbudike Agu (39.47 per Agu, 40.20 per l’argento di Testa); sesto Catalin Ionut Meszaros (Robur Barbarano) con 42.54 (41.96 in batteria). Sui 300m piani è coraggiosa anche la condotta della capitana lombarda Valentina Vaccari: la bergamasca della Polisportiva Brembate Sopra si presenta con leggero vantaggio a 80 metri dal termine e agguanta un bel bronzo in 40.35 dietro la veneta Rebecca Agbortabi (39.66) e la sarda Elisa Marcello (40.18). Nella finale B dei 300m piani maschili quinto posto per Alessio Sangiorgi (AG Comense) in 37.82: nella finale A dei 300m ostacoli Cadette era invece caduta alla prima barriera Erika Saraceni (Atleticrals2 Teatro alla Scala) dopo il PB a 45.46 in batteria.
MEZZOFONDO – Alice Minelli, Giorgia Franzolini e Jacopo Risi: scenari tattici diversi ma sempre gare di altissimo profilo. Jacopo Risi (OSA Saronno), in un 1200m siepi che il laziale Ebrahim Abdelwahed conduce un po’ a strappi (primo giro a gran ritmo, grande frenata a metà gara), lancia la controffensiva in modo convinto e con ottimi passaggi della barriera a 350 metri dal traguardo: sarà superato da Leonardo Trevisan (Emilia Romagna) e negli ultimi metri dallo stesso Abdelwahed, ma l’azione gli vale a conti fatti il bronzo con il PB demolito a 3:22.23. Nelle siepi femminili domina la padrona di casa Anna Galli (Emilia Romagna) ma è eccellente alle sue spalle la prestazione di Giorgia Franzolini (Euroatletica 2002), che agguanta l’argento in 3:54.26 per migliorarsi di oltre due secondi e mezzo.
È invece la portacolori della Atleticrals2 Teatro alla Scala, al primo anno di categoria, a mettersi in testa alla serie più accreditata dei 1000 metri: il ritmo è buono ma non forsennato ma Alice Minelli regge il passo anche nella lunga progressione finale per chiudere seconda (3:00.42) battuta solo dalla veneta Lorenza De Noni. In campo maschile in una gara dominata dal toscano Latena Cervone (partito lancia in resta dopo 350 metri al piccolo trotto per vincere per distacco) si comporta molto bene Davide Kovalyk (Libertas Caravaggio), promosso titolare di rappresentativa e quarto in 2:42.92.
CONCORSI E PROVE MULTIPLE – È grande giornata per l’Atletica Estrada tra salti e lanci. Stefano Monticelli sale sul trono del salto in alto con il personale e soprattutto con personalità, dall’alto di una migliore prestazione italiana stagionale che già deteneva. Il saltatore scoperto da Paolo Brambilla compie un nullo a 1.76 poi realizza alla prima prova 1.79, 1.81, 183, 1.85 e 1.87, portandosi al comando grazie a quest’ultima misura, superata invece da Adolfo Colasanto (Puglia) alla seconda prova. Colasanto balza in testa con 1.89 alla seconda ma Monticelli si riprende subito la leadership agguantando la stessa misura alla seconda prova e poi legittima il trionfo con il PB a 1.91 (aveva 1.90) centrato al terzo assalto. Ottimo anche il quarto posto di Pietro Mignone (Valbreno) con 1.83, personale migliorato di 3 centimetri.
Applausi anche per Sofia Frigerio, al primo anno di categoria: la giavellottista si migliora di oltre un metri portandosi da 40.70 a 42.18 al primo lancio, misura che le varrà l’argento, corroborata anche dal 42.09 del sesto e ultimo turno, in una fase di giornata in cui ogni punto è fondamentale nella lotta per il titolo a squadre. Nell’asta Cadette la migliore è Sara Gaspari (Interflumina È Più Pomì) ottava con 3.05 (PB). In top 8 entra anche il giavellottista Andrea Baldo (Scuola Sportiva Atl. Punto It) settimo con 44.02.
Nelle prove multiple spicca il quinto posto di Lisa Maria Caramello (Atl. Monza) con 3787 punti, a 97 lunghezze dal bronzo: 112 punti di progresso con quattro PB su cinque (1.56/alto, 26.57/giavellotto, 4.95 (-0.2)/lungo e 1:45.35/600). Settima piazza per Sofia Sidenius (Atleticrals2 Teatro alla Scala) con 3708 punti e il miglior crono nei 600 metri finali a 1:38.80 (PB pareggiato nell’alto: 1.50). Nell’esathlon maschile nono Matteo Maggioni (Vis Nova Giussano) con 3416 punti.
STAFFETTE – Solo quattro centesimi separano la Lombardia dal quarto titolo consecutivo: le ragazze lombarde corrono tutte ottime frazioni e sfiorano il titolo (48.05 contro il 48.01 del Veneto) nonostante un secondo cambio molto complicato. Carolina Molteni (AG Comense), Valentina Vaccari (Pol. Brembate Sopra), Elisa Valensin (CUS Pro Patria Milano) e Sofia Regazzi (Atl. Estrada) sono le ragazze d’argento. In campo maschile arriva una pregevole quarta posizione con le firme di Daniel Ohua (CUS Bergamo), del tricolore dell’alto Stefano Monticelli (Atl. Estrada), di Christian Strazza (Atl. Cernusco) e di Matteo Bazzani (GB Vighenzi) in 44.66.
Cesare Rizzi
FOTO Grana/FIDAL: la festa lombarda e, in basso, Carolina Molteni in gara verso il successo nei 300m ostacoli.