Cross: Lombardi Superstar in Valsugana

Cross: Lombardi Superstar in Valsugana

Si apre la stagione nazionale della campestre con i successi di Gaia Colli (Carabinieri), bellunese trapiantata in Valle Brembana, e Samuel Medolago (Atl. Valle Brembana), bergamasco, nell’undicesima edizione del Cross della Valsugana, andato in scena come di consueto all’interno del parco Segantini di Levico Terme (Trento) nel ricordo di Mauro Andreatta, ideatore e patron del Gs Valsugana Trentino venuto a mancare nel cuore di ottobre. A imporsi nel cross corto sono stati altri due lombardi: Mattia Padovani (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) e Federica Cortesi (Atl. Valle Brembana). Una soleggiata ma fresca mattina di novembre ha fatto da cornice al primo appuntamento del calendario, a cinque settimane dagli Europei di cross Piemonte 2022 a Venaria Reale, che quindi ha assunto un valore importante anche verso la rassegna continentale.

Soltanto nel finale si sono decise le sfide sul cross lungo, con la bellunese Gaia Colli a completare i 7 chilometri del tracciato in 24:13 per chiudere con due soli secondi di margine su Michela Moretton (Atletica Ponzano, 24:15), campionessa europea under 23 a squadre nella scorsa stagione, e sull’altra promessa Cristina Molteni (Atl. Valle Brembana, 24:38) che si prende il terzo posto. Quarta posizione per Linda Palumbo (Us Quercia Trentingrana, 25:22) nel giorno del ritorno in gara nel cross di Angela Mattevi (Carabinieri): la ventiduenne trentina, ferma da due stagioni dopo aver conquistato nel 2019 il titolo iridato juniores di corsa in montagna, è settima in 25:46 alle spalle anche di Sonia Mazzolini (Gav Verbania, 25:35) e Ilaria Bruno (Atl. Brugnera Friulintagli, 25:44) mentre la rientrante Francesca Tommasi (Esercito) si ferma al quarto chilometro dopo aver corso nel gruppo di testa. Due secondi è stato anche il gap tra il vincitore Samuel Medolago e il lecchese Michele Fontana (Aeronautica) al termine dei 10 km della gara maschile: 30:25 il crono del bergamasco contro il 30:27 del lecchese, seguito in terza piazza dall’altro bergamasco Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana, 30:49), con il triestino Jacopo De Marchi (Esercito, 31:06) ai piedi del podio davanti ad Enrico Vecchi (Atl. Rodengo Saiano Mico, 31:09), Marco Fontana Granotto (Atl. Insieme Verona, 31:16) e Wilson Marquez (Siracusatletica, 31:19). Cavagna e Vecchi sono il primo e il secondo under 23al traguardo.

Nel cross corto, inserito su richiesta della struttura tecnica federale, sulla distanza dei 3 chilometri Mattia Padovani e Federica Cortesi sono riusciti a far valere senza troppi patemi la loro legge: Paovani precede Masresha Costa (Atl. Brugnera Friulintagli) e i bresciani Giovanni Filippi (La Fratellanza 1874) e Francesco Alliegro (Libertas Unicusano Livorno).

Le gare dedicate agli under 20 hanno visto invece le affermazioni della piemontese Adele Roatta (Atl. Mondovì Acqua San Bernardo) e di Konjoneh Maggi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni): in chiave lombarda molto bravi anche Mattia Adamoli (US Derviese) terzo tra gli uomini e Nicole Coppa (Bracco) e Chiara Stefani (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) seconda e terza tra le donne.  La prova femminile under 18 premia la campionessa italiana Allieve in carica Sofia Sidenius (Atleticrals2 Teatro alla Scala, FOTO Grana/FIDAL d'archivio in home), che lascia Lucia Arnoldo (Atl. Dolomiti Belluno) a 15 secondi e il resto della concorrenza a oltre 40 secondi; in campo maschile vince  Francesco Mazza (Atl. Saluzzo) con Luigi Alessio Turrin (Atl. Vignate) terzo e Giovanni Cremaschini (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) quinto. [ha collaborato Luca Perenzoni/FIDAL Trentino]

SORIA - Corre da protagonista Iliass Aouani al cross internazionale di Soria. In Spagna il campione italiano arriva quarto dopo aver condotto quasi tutta la gara, in testa fin dall’inizio, con coraggio e personalità. Per otto dei dieci chilometri conduce la prova con il proprio ritmo e va subito in fuga. Poi il 27enne delle Fiamme Azzurre viene ripreso soltanto nell’ultimo giro dagli atleti che si giocano il successo nella tappa Gold del circuito mondiale, ma lascia una buona impressione quando manca poco più di un mese agli Europei di Venaria Reale, in programma al Parco della Mandria l’11 dicembre. Vince in 28:34 il burundese Thierry Ndikumwenayo, capace di scendere quest’anno al Golden Gala di Roma sotto i 13 minuti nei 5000 su pista, nei confronti dell’eritreo Merhawi Mebrahtu (28:36), che sulla stessa distanza è vicecampione iridato under 20, e dell’ugandese Peter Maru (Gs Avis Barletta, 28:44). Dietro all’azzurro quarto in 28:53 chiudono altri due portacolori dell’Uganda, Dismas Yeko (29:19) e Thomas Ayeko (29:26), seguiti dallo spagnolo Nassim Hassaous (29:27) e dall’uruguaiano Santiago Catrofe (29:28), entrambi già battuti dal milanese un paio di settimane fa nell’esordio di Amorebieta, sempre in terra iberica, dove l’azzurro era stato secondo. Finisce invece 24esimo Pietro Arese (Fiamme Gialle, 31:38), specialista dei 1500 metri, in una distanza a lui poco congeniale. “Sensazioni molto buone e in crescendo - racconta Iliass Aouani - in una gara decisamente positiva. Dopo il primo allungo mi sono trovato davanti, nessuno mi veniva dietro. Non volevo sentirmi vincolato a correre in funzione degli altri e quindi ho deciso di fare una gara di testa cercando di mantenere costante l’andatura, decontratto, e sperando che il vantaggio accumulato fosse sufficiente. In una giornata molto ventosa forse sono stato un po’ penalizzato da questo, per non averlo preso in gruppo, ma rispetto ad Amorebieta il livello degli avversari era superiore e credo di aver fatto un bel passo avanti”.

SAN SEBASTIAN - Tre italiani impegnati in un altro cross spagnolo, a San Sebastian. Nella prova femminile è settima Giovanna Selva (Sport Project Vco) che ha vinto un anno fa il titolo europeo under 23 a squadre. La 22enne piemontese viaggia nella prima metà con il gruppo che comanda la gara, insieme a quattro atlete africane: “Mi è poi mancato qualcosa - commenta - ma ho cercato il più possibile di rimanere lì davanti ed è stata un’esperienza utile”. Si invola la keniana Purity Chepkirui staccando le etiopi Meselu Berhe e Zerfe Wondemagegn, quarta la spagnola Irene Sanchez-Escribano davanti a Nancy Jepleting (Kenya) e alla connazionale Carolina Robles, mentre l’azzurra precede l’altra iberica Isabel Barreiro. Al maschile decimo il brianzolo Luca Alfieri (Pbm Bovisio Masciago), campione italiano promesse della campestre: “Era la mia prima uscita dopo l’infortunio di questa estate e aver cominciato così la stagione è sicuramente positivo, anche se avrei potuto gestirla in modo un po’ diverso, in particolare nella seconda parte in cui non sono riuscito a tenere il ritmo dei migliori”. Non completa la gara invece Dario De Caro (Battaglio Cus Torino), ritirato intorno a metà corsa.