D’Onofrio Stella della “We Run for Women”

D’Onofrio Stella della “We Run for Women”

Parte con il piede giusto la seconda “We Run For Women – Corriamo con la Polizia di Stato per fermare i femminicidi” in programma domenica 19 novembre 2023. Chiuse per sold-out le iscrizioni per la 10 km competitiva sotto l’egida FIDAL, la 10 km non competitiva e la 3 km, entrambi percorsi adatti anche alle famiglie con bambini e amici a quattrozampe. Sullo sfondo lo scenario naturale e culturale del Parco di Monza che si vestirà di sport e solidarietà. I riflettori sono però puntati sul tema del sociale, l’evento infatti è promosso ed organizzato dalla Questura di Monza con il Patrocinio Regione Lombardia e della Provincia Monza e Brianza, la collaborazione del Comune di Monza e della Reggia di Monza e il supporto tecnico di Monza Marathon Team Asd per sensibilizzare contro la violenza di genere, in avvicinamento alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Domenica mattina vi saranno i saluti istituzionali prima del via fissato alle 9.30. La partenza sarà data Filomena Lamberti, la prima donna vittima di violenza sfigurata da acido. Saranno presenti come testimonial le atlete delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, Linda Olivieri e Rebecca Sartori, specialiste dei 400m ostacoli, e Desirée Rossit, finalista olimpica del salto in alto alle Olimpiadi di Rio del 2016. Tra i tanti, hanno dato la loro adesione all’iniziativa, come corridori, anche i poliziotti della ASD Sezione Atletica Polizia di Stato di Torino e i cadetti dell’Accademia Guardia di Finanza di Bergamo. In gara per le Fiamme Oro vi sarà anche Daniele D’Onofrio mezzofondista e maratoneta della Nazionale Italiana in diverse edizioni dei Campionati Europei sia in pista che di cross, nonché nel 2020 anche ai Mondiali di mezza maratona.

SABATO 18 NOVEMBRE – L’evento avrà come base logistica la Cascina San Fedele all’interno del Parco di Monza. La Polizia di Stato allestirà i gazebo tematici di Polizia Scientifica, Polizia Ferroviaria e Polizia Stradale che organizzerà per i più piccoli anche un percorso di educazione alla sicurezza stradale. Oltre alle classiche Pantere e moto con la livrea Polizia, saranno presenti automezzi e moto storiche, le pattuglie ippomontate della Polizia a cavallo ed i cinofili. Medici ed infermieri della Polizia di Stato garantiranno l'assistenza sanitaria. Ci saranno anche le atlete delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, Linda Olivieri e Rebecca Sartori, specialiste nella 400 corsa ostacoli e Desirée Rossit, finalista olimpica del salto in alto alle Olimpiadi di Rio del 2016. Tra gli atleti impegnati nella gara anche i poliziotti della ASD Sezione Atletica Polizia di Stato di Torino e i cadetti dell’Accademia Guardia di Finanza di Bergamo. Il ricavato proveniente dalle iscrizioni alla corsa sarà devoluto ai 4 Centri Antiviolenza della Rete Artemide di Monza e della Brianza, le cui volontarie e operatrici saranno presenti presso i gazebo dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato.

IL CONVEGNO - La manifestazione sportiva sarà anticipata, sabato 18 novembre, alle ore 18.00, da una tavola rotonda dal titolo “Un uomo può uccidere un fiore ma non può contenere la primavera”, preso in prestito da una citazione del Mahatma Gandhi e che sarà riportata anche sulla fascia d’arrivo. Al convegno, che si svolgerà nella Sala da Ballo della Villa Reale di Monza, presenzieranno personalità che si sono contraddistinte nella prevenzione della violenza contro le donne e nella tutela delle relative vittime. Prima tra tutte la Sig.ra Filomena Lamberti, prima donna ad essere stata sfregiata con l’acido, la quale lascerà la sua testimonianza, accompagnata dalla Dr.ssa Fausta Angrisani, psicoterapeuta e responsabile del Centro Antiviolenza Linearosa di Spaziodonna di Salerno, il Dott. Fabio Roia, Presidente ff. del Tribunale di Milano e Presidente della Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano, consulente Commissione parlamentare inchiesta sui femminicidi e violenza di genere, componente tavolo permanente contro violenza di genere istituito da Regione Lombardia, la Procuratrice Aggiunta Dr.ssa Manuela Massens, responsabile Dipartimento Vittime vulnerabili della Procura di Monza, la Psicologa della Polizia di Stato Giovanna Bueti e l’Avvocata Tatiana Biagioni, Advisory Board Assolombarda per il sociale.

LA MOSTRA – L’evento sportivo è un’occasione per approfondire il tema della violenza di genere anche attraverso la visita di due mostre allestite in Villa Reale il 18 e 19 novembre: “What Were You Wearing” – “Com’eri vestita?” allestita dalla Associazione Libere Sinergie per raccontare storie di abusi, poste accanto agli abiti in esposizione che intendono rappresentare, in maniera fedele, l’abbigliamento che la vittima indossava al momento della violenza subita; “Tanto a me non capita...”, rappresentazione in bianco e nero di momenti quotidiani di violenza psicologica, sfumature di comportamenti che non vengono identificati come violenza, ma che costantemente minano la consapevolezza di molte donne. Esibendo il pettorale, la partecipazione ha un costo ridotto di 8 euro per due persone e consente l’accesso anche alla Villa Reale.

PACCO GARA – Già svelate T-shirt tecnica e medaglia finisher alle quali si aggiungono un prodotto della linea Saugella, prodotti forniti dal partner Iperal Supermercati, un asciugamano tecnico riservato agli iscritti da BCC Milano e un buono thè o cioccolata offerto dal Bar Cavriga.

WE RUN FOR WOMEN – I dati ISTAT raccontano che ogni due giorni in Italia una donna viene uccisa e il 31.5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, reati commessi da partner o ex partner, parenti o amici. Il numero di casi di violenza sulle donne e femminicidi è ancora sconcertante e il nostro Paese è ai vertici di questa sanguinosa classifica a causa di una visione arcaica del rapporto di genere. Per questo dal 1999 l’ONU ha istituito la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in ricordo delle tre sorelle Mirabal, deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana. Sempre più spesso ed in qualunque ambito, si organizzano eventi promotori del messaggio di non violenza.

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(foto e testo da comunicato organizzatori)