Euro U23: 4x400, un Oro a Forza Quattro

Euro U23: 4x400, un Oro a Forza Quattro

Dopo la 4x100, la staffetta 4x400: l’Italia sbanca anche la seconda gara maschile di staffetta agli Europei Under 23 di Espoo (Finlandia). Se nel quartetto sul giro in prima frazione c’era Eric Marek (Atl. Bergamo 1959), nella staffetta del miglio sono addirittura quattro i portacolori di società lombarde a conquistare il titolo: in finale Luca Sito (CUS Pro Patria Milano) dai blocchi e Francesco Domenico Rossi (CUS Pro Patria Milano) in terza frazione firmato (con Riccardo Meli e Lorenzo Benati) il titolo e la nuova MPI Promesse in 3:02.49 (argento alla Turchia con 3:03.04, bronzo alla Gran Bretagna in 3:03.12), demolendo dopo 14 anni il 3:03.79 di Kaunas 2009 firmato tra l’altro da altri due lombardi, Marco Vistalli e Isalbet Juarez; a portare l’Italia verso l’oro sono però anche Andrea Panassidi (CUS Pro Patria Milano) e Matteo Raimondi (Pro Sesto Atl. Cernusco), schierati in seconda e in terza frazione in batteria. La finale tricolore Promesse (con Sito oro, Rossi argento, Raimondi quarto e Panassidi quinto) “sublima” in Finlandia. Per trovare una presenza così ampia dell'atletica lombarda in una staffetta campione d'Europa occorre tornare al 2017 e all'Europeo Under 20 quando trionfarono Vladimir Aceti (Vis Nova Giussano), Klaudio Gjetja (Pro Sesto), Alessandro Sibilio (Atl. Riccardi Milano 1946) e il lodigiano del CUS Parma Edoardo Scotti:  Gjetja, Sibilio e Scotti si sarebbero laureati l'anno successivo campioni del mondo Under 20 con Andrea Romani (Atl. Riccardi Milano 1946) a completare il quartetto. 

Con cinque frazionisti sugli 11 che si sono messi al collo la medaglia d'oro tra 4x100 e 4x400 e con gli argenti di Elena Carraro (100m ostacoli) e Alexandrina Mihai (marcia 20 km) e il bronzo di Aurora Bado (10.000m) le società lombarde raccolgono complessivamente cinque medaglie agli Europei Under 23 (2 ori, 2 argenti e un bronzo): nel medagliere il movimento regionale avrebbe chiuso al decimo posto!

LE PAROLE DEGLI AZZURRIFrancesco Pernici Espoo 2023 800

Sito: “Siamo felicissimi, è veramente un risultato incredibile, è stata una gara bellissima dall’inizio alla fine, soprattutto con l’ultima frazione del nostro capitano. Era la prima volta che correvo la prima frazione, quindi mi sono esercitato il più possibile prima della gara con il testimone. Il crono? Un record fantastico”

Meli: “Contentissimo per il risultato di squadra e anche per il 45.0 della mia frazione. Mi sono riscattato, ero un po’ triste per la gara individuale, perché non avevo confermato i tempi che valgo. Due anni fa abbiamo vinto l’argento a Tallinn, oggi volevo soltanto l’oro”.

Rossi: “L’oro della 4x100 ci ha ispirato. Ieri per loro è stato importante e noi volevamo replicare. Ci tengo a ringraziare gli altri ragazzi del gruppo, Raimondi e Panassidi: senza di loro non sarebbe venuto questo risultato. Mi sento di dire che questa è stata una 6x400 e siamo veramente orgogliosi”.

Benati: “Già dalle indoor sapevamo di avere una bella staffetta U23. Abbiamo lavorato insieme nei raduni, e bene, ma farlo nella manifestazione che conta, con un calendario difficile che presentava tre turni di 400 metri in trenta ore, non era scontato. Ho avuto un po’ paura sul rettilineo opposto, mi sono detto ‘lo passo adesso o non lo passo adesso?’. Si è rivelata la scelta giusta e ora siamo felici”.

 PERNICI - C’è da giurare che tra due stagioni quella medaglia tanto desiderata arriverà. Al primo anno di categoria, il ventenne Francesco Pernici (FreeZone) è già splendido interprete della finale degli 800 metri: abituato a correre ‘davanti’, cerca di portarsi nelle posizioni di testa ma stavolta resta imbottigliato nel traffico, non senza qualche contatto, finché nel penultimo rettilineo riesce a liberare tutti i cavalli del suo motore. Il bresciano si allarga in terza corsia, scavalca in un amen cinque avversari e si porta in seconda piazza, in curva, quasi spalla a spalla con il francese Yanis Meziane (1:45.92), poi medaglia d’oro. È uno sforzo che non può non pagare nel rettilineo conclusivo quando, pur lottando come una tigre, lo riprendono il britannico Ethan Hussey (1:45.95) e l’altro francese Paul Anselmini (1:45.99), entrambi 2003 come lui. Il tempo: 1:46.24.

GLI ALTRI - Edoardo Luraschi (OSA Saronno), dopo il PB in batteria a 21.10, nella prima semifinale dei 200 metri è sesto in 21.46 controvento (-3.2): il tempo vale il 12esimo posto complessivo a soli 9/100 dall’ultimo crono di ripescaggio. Nei 10.000m dell’argento di Francesco Guerra Konjoneh Maggi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) si ritira all’inizio del settimo chilometro: con 14:58.48 era transitato nono a metà gara. Maggi (nato il 31 dicembre 2003) era il più giovane di tutta la rassegna: nel 2025 potrà essere ancora della partita.

Cesare Rizzi (ha collaborato Nazareno Orlandi/Fidal.it)

FOTO Colombo/FIDAL

4x400 M Italia Espoo 2023 bandiera