Euroindoor: Gerevini, Sesto Posto da Applausi

Euroindoor: Gerevini, Sesto Posto da Applausi

(Aggiornamento ore 19:15)

Dopo il formidabile bronzo di Matteo Sioli nell’alto, l’atletica lombarda chiude la propria esperienza in azzurro ai 38esimi Europei indoor con quattro donne in pista: Sveva Gerevini (foto Grana/FIDAL) chiude con un eccellente sesto posto nel pentathlon a 4487 punti (PB nei 60m ostacoli con 8.26 e nel peso con 13,00), mentre Gloria Hooper si migliora nei 60m piani (7.25) e raggiunge le semifinali.

PENTATHLON F - Ad Apeldoorn (Olanda) è il giorno di Sveva Gerevini, la cremonese del CS Carabinieri primatista italiana del pentathlon. Nei 60m ostacoli Sveva firma il primato personale tagliando il traguardo nella prova con barriere, la prima del programma, in 8.26, un centesimo meglio di quanto fatto lo scorso anno ad Aubiere, due rispetto al record italiano di Glasgow del primo marzo 2024. Bottino di 1070 punti, quinta piazza in classifica generale, a 18 punti dalla capofila, la lituana Beatrice Juskiviciute (8.18), e a 14 dal podio (terza piazza occupata dalla svedese Lovisa Karlsson, 8.20 tra gli ostacoli). Avvio bruciante (0.140 di reazione) e progressione decisa fino al traguardo. Un pizzico di rammarico nell’alto per l’allieva di Pietro Frittoli per il secondo tentativo (fallito di un soffio, contatto dei talloni con l'asticella) a 1.75 per Sveva Gerevini. Resta, come miglior misura per l'azzurra, l'1.72, in quello che, almeno fino a quel punto, era stato un percorso privo di errori. Il primato personale di 1.76 resta a quattro centimetri. Gerevini esulta poi per il primato personale nel getto del peso: Sveva aggiunge 20 centimetri al suo limite assoluto (il 12,80 dei Giochi di Parigi della scorsa estate), facendo atterrare l'attrezzo a 13,00 (primo “tredici” in carriera). Rispetto allo score del record italiano assoluto del pentathlon, l'azzurra guadagna ben 42 centimetri, che la fanno ben sperare in vista delle due prove conclusive (lungo e 800 metri). Gerevini chiude la mattinata al nono posto, a 210 punti dal podio, ma con almeno due avversarie nel mirino.

Il pomeriggio si avvia con una misura significativa ma anche un evidente fastidio sul piano fisico. Nel lungo Sveva Gerevini inizia da 6,11 e poi cresce con 6,20, a sei centimetri dal risultato ottenuto l’anno scorso in occasione del record italiano, ma zoppica vistosamente all’uscita dalla pedana, dolorante al piede destro. Un fastidio ancora più evidente dopo l’ultimo salto, misurato a 5,87. L’azzurra risale al settimo posto in classifica con 3588 punti, anche se lontana dalla zona podio: in testa la finlandese Saga Vanninen (3989) sull’olandese Sofie Dokter (3927), entrambe al personale nel lungo rispettivamente con 6,52 e 6,61, terza invece la britannica Jade O’Dowda (3871).

Pur dolorante, Gerevini, 28 anni, decide di schierarsi comunque al via degli 800m: subito dopo il colpo di pistola la cremonese prende con grande coraggio la testa della corsa e vi rimane per 570 metri, prima di cedere (al tendine d’Achille e alla fatica) e chiudere in 2:14.58 per un totale di 4487 punti che vale la sesta posizione di giornata e la quarta prestazione della carriera. Una squalifica per infrazione di corsia la fa purtroppo retrocedere in 13esima posizione a 3588 punti: dopo poco più di un’ora Sveva viene riammessa in classifica e torna in sesta piazza. «Il fastidio al tendine d’Achille era sorto due settimane fa - le sue parole a caldo -, ma è decisamente peggiorato prima nel corso dell’assalto a 1,72 nell’alto e poi nel terzo turno del lungo: ho pianto nel riscaldamento pre-800 metri, sono rimasta a lungo in bilico se correrlo o meno ma la parola “resa” non è nel mio vocabolario. Sono contenta di aver ottenuto quei 13 metri nel peso che aspettavo da tempo e che “chiedeva” mia mamma».

60m PIANI FGloria Hooper (Atl. Brescia 1950), campionessa italiana Assoluta 2023 nella specialità, si supera nel primo turno: con 7.25 è quarta nella batteria numero due (su cinque eliminatorie) ottenendo il passaggio diretto in semifinale e soprattutto si migliora di 4/100 dopo nove anni (aveva 7.29 ottenuto ai Mondiali indoor di Portland 2016) diventando la settima italiana di sempre sulla distanza. Brava anche la milanese Arianna De Masi (Libertas Unicusano Livorno): con 7.31 (sesta nella batteria cinque) resta a un centesimo dal PB e a quattro dall’ultimo tempo utile per il ripescaggio. Al secondo turno (con Zaynab Dosso a un solo centesimo dal record italiano con 7.03: l'avrebbe poi migliorato in finale con 7.01 e il titolo europeo) Hooper parte male ma si ripropone sotto il personale che aveva fino a ieri: 7.28 per terminare settima nella semifinale tre.

3000m FLudovica Cavalli (Bracco Atletica) corre la finale della distanza più lunga per il secondo Euroindoor consecutivo: a Istanbul era stata nona, in Olanda termina 11esima. La campionessa italiana Assoluta della specialità è protagonista nella prima parte di gara, facendo capolino anche in seconda posizione nel gruppo di testa subito dopo un passaggio ai mille piuttosto “tranquillo” (3:09.30): il cambio di ritmo a metà del secondo chilometro la costringe a perdere terreno facendola uscire dal drappello di otto atlete in testa (chiuderà in 9:07.20).