Sono ancora due atleti i protagonisti della quarta e ultima giornata degli Europei indoor. Il 26enne Chistian Falocchi (Fiamme Oro), camuno di stanza a Bergamo con la guida tecnica di Orlando Motta e Pierangelo Maroni, è il miglior azzurro nell’alto e coglie il piazzamento più prestigioso della carriera tra i “grandi”, lui che nel 2017 fu argento agli Europei Under 23: una sesta piazza colta con grande tenacia e con lo stesso 2.19 che gli aveva consentito di centrare il pass per la finale. È il terzo piazzamento in top 8 per l'atletica lombarda nella rassegna dopo l'argento del bresciano Marcell Jacobs sui 60m piani e l'ottavo posto della cremonese Sveva Gerevini nel pentathlon: Falocchi lo cesella con un 2.10 superato al secondo tentativo, un 2.15 centrato sempre alla seconda prova e un terzo assalto riuscito a 2.19 prima di sbagliare tre volte a 2.23 (avvicinando l’obiettivo nel terzo tentativo. «Ero abbastanza teso, era la mia prima esperienza a questo livello: il tentativo riuscito a 2.19 era molto buono, mi spiace di aver sprecato due assalti a 2.23» le parole dell’azzurro ai microfoni di Rai Sport.
La finale è sfiorata da Hassane Fofana nei 60m ostacoli: il portacolori delle Fiamme Oro, tre volte campione italiano Assoluto nella specialità, con lo stagionale a 7.71 ottiene l'ottavo tempo delle semifinali ma non basta per l'accesso alla finale. Entrano infatti solo i primi quattro di ognuna delle due eliminatorie e “Asso” si piazza quinto nella seconda: un piazzamento che significa eliminazione (e nono posto nella classifica generale) al termine di una gara caratterizzata dai contatti con il britannico David King (in settima corsia, con l’azzurro in ottava) che lo precede in 7.68 mentre qui il successo parziale è dello spagnolo Enrique Llopis, 7.58.
4x400 – La 4x400 femminile azzurra è vicecampione d'Europa e in questa medaglia c’è lo “zampino” della Lombardia. La medaglia è firmata dalla siciliana Alice Mangione e dalla veneta Anna Polinari, battenti bandiera Atletica Brescia 1950 in occasione dei Societari, e dalla valdostana Eleonora Marchiando, seguita dal coach lombardo Giorgio Ripamonti, oltre che da una sempre super Ayomide Folorunso. Di seguito riportiamo il racconto di Fidal.it. Eccezionali le azzurre nella staffetta femminile. Vola all’argento la 4x400 dell’Italia, con una prova maiuscola di Alice Mangione, Ayomide Folorunso, Anna Polinari ed Eleonora Marchiando. C’è la forza del collettivo in questa medaglia voluta e conquistata, che vale anche un super miglioramento del record italiano, abbattuto di quasi due secondi. Scatta dai blocchi Alice Mangione, semifinalista a Istanbul nella gara individuale. Quando è il momento di andare alla corda la campionessa tricolore all’aperto si trova al quarto posto, rallenta e poi frena per una serie di contatti con l’Irlanda ma poi la siciliana guadagna una posizione. In seconda frazione lotta Ayomide Folorunso, la primatista italiana dei 400 ostacoli, per difendere la terza piazza con grinta. Si scatena in pista l’emiliana, che quest’anno ha vinto il titolo tricolore ma poi in base al ranking internazionale non ha potuto gareggiare nei 400 agli Euroindoor. Poi tocca ad Anna Polinari e la veronese non solo aumenta il margine sulle inseguitrici, ma si affianca alla Polonia e la supera in rettilineo prima del cambio. A completare l’opera Eleonora Marchiando che cerca di contenere il rientro della squadra polacca e ci riesce, anzi la valdostana guadagna ulteriore vantaggio. Esplode la gioia del quartetto azzurro per una medaglia corale, per un’impresa di squadra. Ancora più grande se si considera che l’ammissione alla finale diretta era arrivata un paio di settimane fa, solo dopo un sorteggio con la Francia per assegnare il sesto e ultimo posto disponibile. Questi i parziali: Mangione 52.62, Folorunso 51.69, Polinari 52.07, Marchiando 52.23.È il secondo argento nella 4x400 agli Euroindoor dopo quello del 2000, oltre ai due bronzi delle edizioni 2002 e 2019.
Ce. Ri.
FOTO Colombo/FIDAL: in alto Christian Falocchi, qui sotto Hassane Fofana. FOTO Grana/FIDAL: qui sopra a destra la 4x400 femminile (da sinistra Marchiando, Mangione, Folorunso e Polinari).
