Indoor dal Mondo: Sveva Vicina al Record Italiano
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Si apre con il successo in un meeting internazionale la stagione di Sveva Gerevini nelle prove multiple. La 28enne cremonese vince per la prima volta in carriera nel pentathlon indoor di Aubière, in Francia, con 4498 punti e avvicina il suo record italiano di 4559 stabilito l’anno scorso ai Mondiali al coperto di Glasgow dove si è piazzata quarta sfiorando il podio. Alla quarta partecipazione consecutiva nel tradizionale evento X-Athletics, in cui ha migliorato due volte il primato nazionale (nel 2022 e nel 2024), si aggiudica la prima tappa del World Athletics Combined Events Tour nei confronti della francese Celia Perron (4455) mentre finisce terza la svedese Lovisa Karlsson (4365) che era leader in classifica prima dell’ultima gara. Il sorpasso avviene negli 800 metri conclusivi con la cremonese dei Carabinieri che corre in testa per arrivare davanti a tutte in 2:08.33 riscrivendo il suo primato sulla distanza, meglio anche del personale outdoor. La giornata della 28enne lombarda era iniziata con 8.30 nei 60 ostacoli, a tre centesimi dal proprio limite, poi 1,70 nell’alto e il personale in sala nel peso con 12,63 proseguendo con 6,13 nel lungo. Un ottimo segnale per l’azzurra, primatista italiana anche dell’eptathlon all’aperto (6379 per il sesto posto agli Europei di Roma) in un’annata che prevede due grandi eventi indoor: gli Europei di Apeldoorn (Olanda, 6-9 marzo) e i Mondiali di Nanchino (Cina, 21-23 marzo). In Francia chiude nona Alice Lunardon (Gs La Piave 2000) con 3966 punti.
“All’inizio ho fatto fatica - commenta Sveva Gerevini - perché negli ostacoli sono partita male e ho preso tre barriere, poi anche nell’alto non mi sono attivata quanto avrei voluto, però sono riuscita a girare la gara nel peso con la consapevolezza che c’è ancora margine. Nel lungo non saltavo da un mese e mezzo, per qualche fastidio alla schiena, e quindi sono soddisfatta della misura. Ho dovuto spingere negli 800 metri, con l’ultimo rettilineo che sembrava in salita, per cogliere un bel personale. Tirando le somme, poteva essere tutto più semplice e sono contenta al 70 per cento, ma come avvio di stagione va bene”.
Per la rubrica “Giro d’Italia indoor” sono invece parecchi gli spunti in chiave lombarda nel fine settimana di competizioni al di fuori dei confini regionali. A Modena, sui 60m piani maschili, nettissima crescita per Edoardo Luraschi (CUS Pro Patria Milano) e Andrea Bernardi (Atl. Riccardi Milano 1946): Luraschi, detentore di un PB da 6.85 corso il 19 gennaio a Bergamo, frantuma due volte il PB scendendo in batteria a 6.76 e poi vincendo la finale A in 6.70; Bernardi, compagno di allenamenti di Luraschi nell’Ultra Track&Field, si porta da 6.81 prima a 6.75 e poi al 6.72 della seconda piazza in finale A, precedendo al terzo posto un altro lombardo come Jim Folajin Fonseca (Cento Torri Pavia) terzo a 6.73; da segnalare anche il 6.84 in batteria del camuno Paolo Gosio (Atl. Firenze Marathon), già campione italiano Cadetti e Allievi degli ostacoli alti, e il 6.86 di Ruskin Molinari (Atl. Riccardi Milano 1946) e il 6.90 di Alessandro D’Oronzo (PCG Bresso) nella finale C. Nei 60m piani donne applausi per la staffettista azzurra Arianna De Masi (Libertas Unicusano Livorno), milanese, autrice di 7.39 in qualificazione e di 7.32 per stampare il PB (aveva 7.37) e vincere la finale A: terza è Eleonora Nervetti (Bracco) con 7.51 dopo il 7.48 della batteria; da segnalare anche il 7.69 di Beatrice Invernizzi (CUS Insubria Varese Como) e il 7.75 dell’under 18 Federica Chiappani (Atl. Brescia 1950) nel giorno del 16esimo compleanno. Nei 60m ostacoli donne svetta Giulia Guarriello (Atl. Guastalla), mantovana di Moglia, con 8.48. Ad Ancona notevolissimo 1:49.76 di Amedeo Perazzo (Atl. Riccardi Milano 1946) per vincere gli 800m con il PB indoor; Carola Belli (Atl. Gavirate) vince i 60m ostacoli Allieve in 8.59, i portacolori della Bergamo Stars Matteo Fusari ed Emma Pizzocheri fanno segnare rispettivamente 47.94 (PB migliorato di 24/100) e 55.45 (miglior tempo di sempre per l’under 23 bergamasca classe 2005: aveva 55.87 outdoor e 57.22 indoor); nelle prove multiple Matteo Maggioni (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) vince l’eptathlon Juniores con 4281 punti nel giorno del 19esimo compleanno.
Se ad Aosta Chiara Melon (pavese delle Fiamme Azzurre con la Brescia 1950 come ultimo sodalizio civile) corre i 60m piani in 7.53, a Padova (nelle gare non valide quali Campionati Regionali lombardi) è proprio l’Atletica Brescia 1950 a mettersi maggiormente in luce: Chiara Galvani vince il lungo con 6,28 migliorandosi di 15 centimetri, Alexandra Almici e Sophia Favalli si mettono in mostra in un tirato 800m chiudendo terza on 2:07.75 e quarta in 2:07.92 (PB indoor), Giada Pozzato conquista l’asta con 3,85, Sofia Coppari è seconda nel peso con 13,83; bravo anche il bresciano Pietro Pivotto (Atl. Biotekna), primo nei 200m in 21.36 per migliorare di 3/100 un personale in sala risalente al biennio Juniores (2014), mentre il mantovano Federico Biancoli (Atl. Riccardi Milano 1946) trionfa nell’asta con 5,20 (PB indoor eguagliato).
Dagli Stati Uniti infine il finalista iridato ed europeo Emmanuel Ihemeje (CS Aeronautica) con rincorsa ridotta a 12 appoggi nel triplo sigla 16,40 a Reno, in Nevada; nel lungo Marta Amouhin Amani (CUS Pro Patria Milano) a Filadelfia si esprime a 6,12; la junior Sofia Regazzi (Bracco) infine infila tra Virginia e Florida un 7.31 sui 55 metri e un 7.69 sui 60 metri.