Matteo Sioli Argento Mondiale U20 nell'Alto!
Matteo Sioli vola sull’argento iridato! L’altista dell’Euroatletica 2002, 19 anni da compiere il prossimo 1° ottobre, è vicecampione del mondo Under 20 a Lima (Perù) al termine di un duello tutto da raccontare con l’americano Scottie Vines, duello che porta Sioli, allenato con passione da Felice Delaini, al nuovo primato personale a 2,23 (+2 centimetri su quanto saltato quest’anno) per occupare la settima casella delle graduatorie italiane Juniores (attività outdoor e indoor equiparate).
Prima di raccontare la gara, qualche statistica. L’ultima medaglia lombarda individuale ai Mondiali Under 20 era il bronzo di Marta Amani nel lungo a Cali 2022: l’argento di Sioli è il miglior risultato lombardo di sempre in una prova individuale nella rassegna, andando a pareggiare le seconde piazze di Virna De Angeli nei 400m ostacoli (1994) e di Filippo Tortu nei 100m (2016). Nel “medagliere” lombardo ai Mondiali Juniores ci sono poi due staffette 4x400: i campioni 2018 Klaudio Gjetja, Andrea Romani, Alessandro Sibilio ed Edoardo Scotti (Romani e Sibilio campani all’epoca tesserati per la Riccardi Milano) e le medaglie di bronzo 2021 Alessandra Iezzi e Alexandra Almici.
La finale dell’alto, si diceva. Sioli (campione italiano Juniores all’aperto nel 2023 e nel 2024 e tricolore indoor quest’anno, nonché vincitore di borsa di studio nelle ultime due edizioni del Progetto Talento) non mostra nessun timore reverenziale: già sesto con l’allora PB a 2,15 nella finale europea Under 20 di Gerusalemme 2023, Matteo infila addirittura sei misure alla prima prova: 2,04, 2,08, 2,12, 2,15, 2,17 e 2,19 (solo in occasione del PB a 2,21 ad Arco di Trento lo scorso 1° giugno era salito più in alto di 2,16). Il 2,19 decide di fatto chi andrà a medaglia: ci riescono alla prima anche Vines e il giapponese Kaisei Nakatani (ma hanno nel ruolino di marcia rispettivamente uno e quattro nulli a misure precedenti), mentre esce di scena il cinese Ziang Dong. Nakatani alza bandiera bianca a 2,21: Vines, 2,24 di PB, va a segno subito e prende il comando della finale, mentre Sioli commette due errori; con l’obbligo di superare l’asticella per mantenere in vita il concorso, Matteo pareggia il PB al terzo assalto e resta in corsa.
Si sale a 2,23: due nulli per Sioli e altrettanti per Vines. Il milanese al terzo tentativo vola oltre il 2,23 che potrebbe ribaltare il match, ma Vines pareggia subito i conti con 2,23 sempre alla terza, abbracciato proprio dall’azzurro in un epilogo all’insegna di un magnifico spirito sportivo: con un solo errore contro due alle quote precedenti lo statunitense torna davanti. A mettere la parola “fine” a una palpitante tenzone è il 2,25 alla prima di Vines: Sioli commette tre nulli ma mette la firma su una bella pagina di storia dell’atletica lombarda.
Cesare Rizzi
Foto Grana/FIDAL archivio qui sotto