Vincitori “nobili” nelle Survivor Series Cross di Busto Arsizio (Varese), la corsa campestre con format mutuato dalle gare Sprint dello sci di fondo e una serie di turni eliminatori su tracciato da 1200 metri per giungere al verdetto finale. Come nel...
Ancora medaglie per l’Italia nella seconda giornata dei Giochi del Mediterraneo di Orano (Algeria). Doppio oro per le staffette azzurre 4x100: al femminile successo per il quartetto formato da Irene Siragusa (Esercito), Gloria Hooper (Atl. Brescia Metallurgica San Marco), Aurora Berton (Libertas Friul Palmanova) e Johanelis Herrera (Aeronautica) con 43.68, al maschile primo posto per Andrea Federici (Atl. Biotekna), Matteo Melluzzo (Fiamme Gialle), Diego Pettorossi (Libertas Unicusano Livorno) e Roberto Rigali (Bergamo Stars) in 38.95, con due bresciani quali Federici e Rigali (già protagonisti in staffetta in ambito Under 20: Rigali fu bronzo agli Europei 2013, Federici finalista ai Mondiali 2016) ad aprire e chiudere il quartetto, per una chiusura a vanificare il tentativo di rimonta di Ramil Guliyev. Non è da medaglia, ma è eccellente, il 48.91 di José Bencosme (Avis Barletta), crono che certifica un miglioramento di oltre tre decimi per il cuneese che diventa il quinto italiano di ogni epoca nei 400hs: quarto posto, davanti all’altro azzurro Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946) quinto con 49.29. Nell’alto, settimo posto in finale per Marco Fassinotti (Aeronautica) con 2,19 alla seconda e tre errori a 2,22, ottavo Christian Falocchi (Fiamme Oro) con 2,16 al terzo tentativo e tre errori a 2,19.
Dopo la vittoria di Giovanna Epis nella mezza maratona in mattinata i 400m ostacoli premiano un’altra atleta veneta di stanza a Milano quale Rebecca Sartori con la medaglia d’oro, a ritmo di 55.75, conferma dell’ottimo momento che sta attraversando la vicentina di Bassano del Grappa portacolori delle Fiamme Oro. Nella stessa gara è settima Alice Muraro (Atl. Vicentina) con 57.12. progressi enormi di Grosseto (fino allo standard mondiale di 55.40), l’ottimismo garantito dal 55.43 di Rieti e ora l’affermazione internazionale ai Giochi del Mediterraneo. È un periodo assolutamente favorevole per Rebecca Sartori, l’ostacolista allenata da Giorgio Ripamonti, che ad Orano batte in finale la francese Camille Seri (56.01) e la marocchina Noura Ennadi (56.45). “Ero venuta qui per provare a vincere - il commento di Sartori - non l’avevo detto a nessuno ma l’obiettivo era quello. Il tempo non è malvagio, è ancora sotto i 56 secondi e quindi sono contenta. Essere di nuovo su questi tempi, cinque giorni dopo gli Assoluti, è l’ennesima prova del fatto che io quest’anno stia molto bene”.