Mediterranei U23, Day 1: Bonora d’Oro sui 400

Mediterranei U23, Day 1: Bonora d’Oro sui 400

La prima giornata, ieri sabato 10 settembre, dei Campionati Mediterranei Under 23 a Pescara celebra in chiave lombarda il fantastico successo sui 400m piani della bresciana Alessandra Bonora. La campionessa italiana Promesse, portacolori della Bracco, festeggia al meglio i 22 anni compiuti mercoledì scorso con l’oro centrato in 53.00,  poco distante dal personal best di 52.83, mentre la marchigiana Elisabetta Vandi con 53.41 avvicina il primato stagionale. Sul terzo gradino del podio, la spagnola Carmen Aviles (54.14). Due argenti azzurri nei 200 metri: tra gli uomini a conquistarlo in 21.10 (-0.2) è il brianzolo Mattia Donola, tornato quest’anno a migliorarsi con 20.91, ma è imprendibile con 20.77 nel giorno in cui compie 19 anni il turco di origine statunitense Anthony Smith, finalista ai Mondiali under 20 di un mese fa. Bronzo al francese Jehan Anicet (21.37) e sesto lo junior Loris Tonella, classe 2004, in 21.55. Al femminile non ha rivali Gemima Joseph: 23.43 (-0.2) il crono vincente della francese semifinalista olimpica e bronzo agli Europei U23, ma Giorgia Bellinazzi riesce a cogliere il secondo posto in 23.93 ai danni della junior transalpina Serena Kouassi (24.18), quarta Alessandra Iezzi (Bracco) con 24.59. Sempre in testa dall’inizio nei 3000 siepi la francese Flavie Renouard, che fa valere il suo rango di campionessa d’Europa U23 per dominare in un notevole 9:42.31. Completano il podio Rihab Dhahri (Tunisia, 9:57.83) e Floriane Quesada (Francia, 10:09.60). Al quarto posto l’unica italiana in gara, Ilaria Bruno in 10:40.34, dopo il forfait alla vigilia di Silvia Gradizzi.

SALTI - Nel lungo dà spettacolo una delle star della manifestazione, il bronzo europeo Jules Pommery, con due salti a ridosso degli otto metri: il francese vince con 7,98 appena oltre la norma (+2.1) accompagnato da un 7,93 entro i limiti (+0.4). Sul podio il livornese Jacopo Quarratesi, che agguanta la terza posizione con 7,50 (+0.5) all’ultimo turno dietro al 7,60 (+1.5) dello spagnolo Iker Arotzena. Per il cremonese e capitano azzurro Dario Dester, condizionato negli ultimi giorni da un fastidio alla schiena, c’è il sesto posto con 7,13 (0.0) dopo le fatiche degli Europei di Monaco, dove è stato protagonista del record italiano del decathlon. Doppietta francese nel lungo donne con Maelly Dalmat, che plana subito a 6,46 (+1.5), e Tiphaine Mauchant (6,38/-0.4), terza la spagnola Tessy Ebosele (6,31/+1.0). Ai piedi del podio Marta Amani (CUS Pro Patria Milano): 6,20 (+1.0) per la non ancora 18enne azzurra, bronzo ai recenti Mondiali under 20, poi è quinta Veronica Crida (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco), atterrata a 5,99/0.0.

(fonte: Luca Cassai/Fidal.it)