Mondiali: Ihemeje Atterra nella Finale del Triplo

Mondiali: Ihemeje Atterra nella Finale del Triplo

Dopo Tokyo, Eugene: il bergamasco Emmanuel Ihemeje, nato in Atletica Estrada e poi cresciuto in Cento Torri Pavia (ora è tesserato per il CS Aeronautica), supera brillantemente la qualificazione del salto triplo in una manifestazione globale, forte di una stagione in cui ha conquistato l’argento outdoor e l’oro indoor nelle finali NCAA. Supera (avventurosamente ma meritatamente) il primo turno degli 800m anche la veneta Elena Bellò, di stanza in Brianza agli ordini di Alessandro Simonelli.

LA CRONACA di Marco Sicari/Fidal.it

Triplo uomini qualificazioni – Due azzurri nella finale del triplo. Come accaduto esattamente un anno fa ai Giochi di Tokyo, volano nel round conclusivo Emmanuel Ihemeje (17,13, +1.1), e Andrea Dallavalle (16,86, +0.7), bravi a centrare la misura buona per la promozione. Fuori causa, al contrario, Tobia Bocchi, sfortunato proprio come lo scorso anno in Giappone (16,58 la sua misura, +0.2), quindicesimo assoluto, a soli 10 centimetri dalla qualificazione. Ihemeje (personali da 17.14 all’aperto e 17,26 indoor) è il primo a saltare: piazza subito un buon 17,03 (+0.4), a due centimetri dal limite necessario per la qualificazione diretta. È un ottimo inizio, tanto che l’azzurro non si presenta in pedana per la seconda prova, e alla terza, aggiunge una decina di centimetri alla sua misura, atterrando a 17,13, a un solo centimetro dal PB. Dallavalle inizia proprio dal 16,86 che sarà il suo risultato finale, prestazione che consente di guardare con tranquillità l’evoluzione della gara. Dopo un 16,75, sceglie correttamente di non spendere ulteriori energie, da riservare per la finale. Il portoghese Pedro Pichardo è il migliore delle qualificazioni, con un unico salto misurato a 17,16; dietro di lui, il francese Fabrice Zango (17,15) e poi Ihemeje. Dallavalle è settimo, Tobia Bocchi, come già detto, è quindicesimo. Finale nella notte tra sabato e domenica, via alle 3 italiane.

800 donne Batterie – Qualificazione con brivido per Elena Bellò nelle batterie degli 800 metri. La vicentina corre molto bene per i primi 600 metri, sempre nella scia della battistrada. Quando Kelly Hodgkinson lancia la volata, la Bellò è sistemata in ottima posizione, immediatamente alle sue spalle. È qui però, a circa 150 metri da traguardo, che accade l’imprevisto: la slovena Anita Horvat si sposta lateralmente, tocca l’australiana Catriona Bisset, che cade sulla Bellò, determinandone l’inciampo e la perdita di contatto dalle prime. L’azzurra termina al sesto posto, in 2:02.78 (Hodgkinson chiude al comando in 2:00.88), ma il danneggiamento è chiarissimo. Nel calcio, sarebbe il classico rigore “solare”. Il ricorso presentato immediatamente dalla squadra azzurra ha esito positivo: la giuria d’appello qualifica la Bellò alle semifinali in programma domani, anzi, per essere più corretti, nella notte tra venerdì e sabato (alle 3:35 italiane). Athing Mu impressiona. Il suo è puro jogging, e il 2:01.30 che ne consegue, imbarazza per irrisoria facilità. Le altre si dannano, lei scivola via sulla pista.

LE 4x100 - Ai Mondiali di Eugene è il momento delle staffette azzurre: tocca alle 4x100 nella notte italiana tra venerdì e sabato e alle 4x400 nella notte successiva. È stata definita la composizione dei quartetti veloci che affronteranno le batterie nell’ottava giornata iridata a Hayward Field. La 4x100 maschile, oro olimpico in carica, che come noto è priva di Marcell Jacobs, sarà composta da Lorenzo Patta in prima frazione, Filippo Tortu in seconda, Fausto Desalu in terza e Chituru Ali in quarta. Al via, dunque, ci saranno tre dei protagonisti del trionfo dei Giochi (37.50 record italiano), con Tortu spostato in seconda e l’inserimento di Ali nella frazione conclusiva. Gli azzurri correranno alle 3.14 italiane (le 18.14 del pomeriggio dell’Oregon), nella seconda batteria, in quarta corsia, insieme ai vicecampioni olimpici del Canada e ai quartetti di Giamaica, Francia, Brasile, Sudafrica, Spagna e Danimarca. La prima batteria, al via alle 3.05, è invece quella che comprende i padroni di casa degli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Cina salita al bronzo olimpico dopo la squalifica dei britannici, e i quartetti di Giappone, Germania, Nigeria, Olanda e Ghana. Il meccanismo di qualificazione per la finale del giorno successivo prevede l’accesso diretto per le prime tre di ogni batteria, più due tempi di ripescaggio.

Al femminile, la 4x100 azzurra andrà ai blocchi alle 2.49 di stanotte, nella seconda batteria, in corsia quattro. Questo il quartetto: Zaynab Dosso in prima, Dalia Kaddari in seconda, Anna Bongiorni in terza, Vittoria Fontana in quarta. Dopo aver centrato la finale ai Mondiali di Doha e averla sfiorata a Tokyo, in entrambi i casi con il record italiano (fino a 42.84 in Giappone), la squadra italiana cerca di nuovo l’ingresso tra le migliori otto, incontrando in batteria soprattutto gli Stati Uniti e la Svizzera, oltre a Nigeria, Olanda, Spagna, Danimarca e Ecuador. Nella prima batteria, alle 2.40, corrono tra le altre Giamaica, Gran Bretagna e Germania. Stessa formula per passare in finale: 3+2.

 

IL PROGRAMMA LOMBARDO NELLA NOTTE ITALIANA TRA VENERDÌ 22 E SABATO 23 LUGLIO

ORARIO EUGENE

ORARIO ITALIA

GARA

 

TURNO

AZZURRI

           

17.40

2.40

4x100

F

Batterie

ITALIA (FONTANA)

18.05

3.05

4x100

M

Batterie

ITALIA (TORTU, DESALU, ALI)

18.35

3.35

800

F

Semifinali

Elena BELLÒ