Mondiali, Marcia 35Km: Tris Lombardo in Top 20

Mondiali, Marcia 35Km: Tris Lombardo in Top 20

Una mattinata decisamente significativa per l’atletica e in particolare per la marcia lombarde: le 35 km su strada dei Mondiali di Budapest (Ungheria) applaudono tre presenze di atleti nati in Lombardia nelle prime 20 posizioni (per due di loro era l’esordio al Mondiale).Riccardo Orsoni Budapest1086

Nella gara femminile Federica Curiazzi mette in pratica una gara in rimonta: la portacolori dell’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter, nella specialità che nel 2022 la vide quarta agli Europei e campionessa italiana Assoluta, rimonta nove posizioni dal 15esimo km all’arrivo per chiudere 15esima in 2h53:27 dopo essere passata ai 20 km in 1h37:26. Per la 31enne allieva di Ruggero Sala era l’esordio in un Mondiale individuale: nel 2022 Federica fu premiata da FIDAL Lombardia con una borsa di studio all’interno del Progetto Talento. «Ero molto tesa nei giorni scorsi - l’analisi a caldo (inteso anche in senso ambientale: si è marciato in condizioni molto difficili) della bergamasca -, per questo con coach Ruggero Sala abbiamo deciso di impostare una gara sulla difensiva: credo sia stata la scelta giusta perché ho recuperato diverse posizioni nel finale. Un grazie va alla FIDAL che ha creduto in me». La marciatrice azzurra, oltre a essere consigliere comunale a Barzana (Bergamo), insegnante di scuola secondaria e istruttrice di atletica, è anche “firma” della rivista FIDAL Lombardia “Voglia di Atletica”: sull’ultimo numero potete leggere la sua intervista alla campionessa italiana Promesse dei 100m Aurora Volpi e un approfondimento sul trofeo “il Ragazzo e la Ragazza più Veloci di Milano”. Sempre nella 35 km femminile è 27esima l’altra bergamasca Nicole Colombi (CS Carabinieri) in 3h02:29: 22esima al passaggio al 20esimo chilometro, l’allieva di Renato Cortinovis deve poi scontare tre minuti e mezzo in pit lane per tre cartellini rossi ma riesce comunque a chiudere la prima esperienza internazionale individuale sulla distanza più lunga del programma.

Se Curiazzi è 15esima il cremonese di Piadena Riccardo Orsoni (Fiamme Gialle) è 16esimo all’esordio in un Mondiale individuale e a soli 23 anni: accorta e davvero ben gestita la sua prova, con passaggi ai 10 km in 42:42 per la 25esima posizione, ai 20 km in 1h25:48 per la 21esima piazza e ai 30 km in 2h09:35 al 19esimo posto; gli ultimi 5 km valgono altri tre piazzamenti recuperati per sfiorare la top 15 in 2h31:41, a solo un minuto dal PB nonostante il caldo. «Questa è Vita» il commento di Riccardo, campione italiano Assoluto in carica allenato da Alessandro Gandellini, sul proprio profilo Instagram a esprimere la propria soddisfazione. E 20esimo proprio come la compagna di vita Eleonora Giorgi sui 20 km chiude il bergamasco Matteo Giupponi (CS Carabinieri), passato da luglio sotto la guida di Michele Didoni: 2h34:58 il tempo e anche per lui diverse posizioni recuperate. Come Eleonora anche Matteo tornerà con un sorriso dal piccolo Leone che li aspetta a casa.  [Cesare Rizzi]

FOTO Colombo/FIDAL: in home Federica Curiazzi, qui a destra Riccardo Orsoni (in alto) e Matteo Giupponi (in basso).
Matteo Giupponi Budapest1088

DAY 7 – Venerdì 25 agosto sarà giorno di staffette 4x100 con le batterie sia tra gli uomini sia tra le donne. In campo maschile Marcell Jacobs (Fiamme Oro) tornerà in pista: il bresciano correrà la seconda frazione; nel gruppo anche l’altro bresciano Roberto Rigali (Bergamo Stars), il brianzolo Filippo Tortu (Fiamme Gialle) e il casalasco Fausto Desalu (Fiamme Gialle). Tra le donne del gruppo fanno parte la bergamasca Alessia Pavese (CS Aeronautica), la varesina Vittoria Fontana (CS Carabinieri) e la veneta dell’Atletica Brescia 1950 Gloria Hooper. Queste le dichiarazioni dei lombardi nella conferenza stampa della vigilia.

Marcell Jacobs: “Contento di essere qui, anche perché era da Tokyo che non prendevo parte alla 4x100 e devo dire che mi è mancata parecchio. Mi è mancato il gruppo, stare insieme, fare le esercitazioni che facciamo di solito. Siamo determinati e preparati per questa staffetta, stiamo lavorando bene e in questi due giorni ho provato i cambi: c’è un ottimo feeling, la pista è veloce, ci possiamo divertire. Nei 100 metri è una stagione in cui il livello medio si è alzato moltissimo. Ci sono state tante sorprese, con l’esclusione di Kerley dalla finale. Si vedeva che Lyles era in gran forma, anche se dopo la semifinale avrei scommesso qualcosa di più su Coleman, ma era una gara aperta”.

Filippo Tortu: “Dopo l’eliminazione in batteria sui 200 metri, le ultime 24 ore sono state davvero lunghe. Sono molto deluso, amareggiato perché avevo in testa ben altri obiettivi. Mi è servita la vicinanza della squadra, semplicemente lo stare insieme. Nel pomeriggio di ieri, pur senza allenarmi, sono andato insieme a loro al campo: mi è stato utile per superare quello che ho fatto ieri e per concentrarmi su domani. C’è in gioco una finale, nessuno di noi l’ha mai corsa ai Mondiali finora in staffetta, dobbiamo essere in grado di fare una grande gara per conquistare la qualificazione. Possiamo valere qualcosa di meglio rispetto al 38.04 di un mese fa a Grosseto, dove i cambi non erano perfetti. Il primo obiettivo è un crono che ci permetta di andare in finale, e non sarà facile, poi ci sarà quello di andare a prenderci una medaglia. Almeno cinque o sei squadre sembrano davanti a noi, dagli Stati Uniti alla Giamaica, dal Canada campione in carica a Gran Bretagna e Giappone, ma andremo in pista per lasciarne dietro quante più possibile. Nell’atletica contano i tempi: se corri piano, come ho fatto io ieri, esci. Se invece vai forte, forte passi il turno”.

Fausto Desalu: “La batteria di ieri nei 200 per me è stata buona dal punto di vista tecnico, con il primato stagionale. Dopo aver fatto poche gare quest’anno, c’era un po’ di tensione e dovevo rompere il ghiaccio. In base al nuovo regolamento i primi due esclusi dalle semifinali devono tenersi pronti a subentrare, siamo proprio Filippo e io, quindi oggi andremo allo stadio. Poi ci impegneremo per questa finale mondiale della 4x100 che nessuno di noi ha ancora nel curriculum”.

Roberto Rigali: “Siamo una squadra super affiatata, ci stiamo divertendo già qui”, sorride mentre Jacobs lo prende in giro. “Sempre insieme a fare qualsiasi cosa, i raduni sono andati bene, spero che Marcell abbia risolto i suoi problemi”.

Vittoria Fontana: “Sicuramente stiamo tutte bene e sono d’accordo che l’errore degli Europei a squadre ci sia stato d’aiuto. Io speravo di avvicinarmi meglio a questo Mondiale, ma sarò con le ragazze sia in pista sia fuori”.

Alessia Pavese: “Chi ha corso la gara individuale ha dimostrato di stare bene. Io sono ‘l’ultima arrivata’ in questo gruppo ma penso di essermi inserita bene e l’ho dimostrato a Monaco con il bronzo. Ci aspettiamo di dare più del 100%”.

Gloria Hooper: “Siamo determinate, unite, agguerrite. Ritengo un privilegio essere parte di questo gruppo. In Coppa Europa non c’ero, ho avuto problemi vari: sono contenta di essere riuscita a risolverli e di essere qui con le ragazze. Possiamo fare qualcosa di molto bello”.