Mondiali: Tortu PB (20.10) e Finale Sfiorata

Mondiali: Tortu PB (20.10) e Finale Sfiorata
A Doha (Qatar), tre anni fa, Filippo Tortu era stato ammesso alla finale dei 100 metri (primo italiano dopo il Pierfrancesco Pavoni di Roma 1987) per un gioco di millesimi di secondo. Ai Mondiali di Eugene (USA), quei millesimi (tre, per la precisione) fanno pesare la bilancia a sfavore del milanese, bravissimo a correre in 20.10 (+0.3, primato personale) ma beffato dal canadese Aaron Brown, secondo con lo stesso tempo di Tortu (terzo) e promosso. Tre millesimi di troppo per la qualificazione diretta, un centesimo in più anche sul piano dei tempi, perché l'ultimo crono di ripescaggio è il 20.09 del sudafricano Luxolo Adams, quarto nella seconda batteria. Mai nella storia dei Mondiali si era usciti dalla finale con un tempo simile (il miglior crono precedente di un escluso era il 20.14 di Pechino 2015)... Una beffa per il brianzolo, che porta comunque con sé la soddisfazione per aver fatto un passo in avanti (netto) sulla strada per affermarsi come duecentista. In più, va rilevato come il suo nono tempo sia il miglior crono di un europeo, davanti al 20.30 del britannico Mitchell-Blake, a poco meno di un mese dai Campionati continentali di Monaco. La sorpresa del turno è l'eliminazione di Fred Kerley, che accusa un problema nel corso della semifinale (un crampo), e finisce fuori, arrivando al passo. Ci sono comunque tre americani a guidare la lista di ammessi alla finale: Noah Lyles (19.62), Erryon Knighton (19.77) e Kenneth Bednarek (19,84). Indizi rilevanti di un nuovo tentativo di tripletta.
 
400hs donne Batterie e semifinali – Bell’en-plein delle ostacoliste azzurre del giro di pista. Tutte e tre passano lo scoglio delle batterie e approdano in semifinale, con Ayomide Folorunso che coglie anche il sesto tempo assoluto (54.69), correndo per l’ennesima volta in stagione dalle parti del record italiano (il 54.54 di Yadis Pedroso). Ce la fanno anche la veneta Rebecca Sartori (55.72, diciannovesimo crono) e la piemontese Linda Olivieri (56.09, ultimo dei tempi di ripescaggio, 23esimo assoluto), entrambe allenate a Milano da Giorgio Ripamonti. Ayo piace particolarmente: già protagonista nella staffetta 4x400 (con una frazione da 50.88 lanciato), l’emiliana, con una ritmica ormai decisamente più matura rispetto al passato, corre alla sua maniera, di rimonta. Sul rettilineo finale solo una piccola incertezza davanti alla decima barriera, ma una volta scesa a terra, Folorunso dimostra tutto il suo potenziale sul piano, risalendo dal terzo al secondo posto. In testa prime avvisaglie di quello che sarà il confronto finale, uno dei match più attesi dell’intero mondiale, quello tra l’olandese Femke Bol (la più veloce del round, con 53.90) e la statunitense Sydney McLaughlin, la campionessa olimpica e primatista del mondo (53.95). 
Entrambe le ostacoliste di stanza a Milano escono poi di scena l’indomani in semifinale chiudendo all’ottavo posto delle rispettive eliminatorie: Rebecca Sartori nella prima (55.90) e Linda Olivieri nella seconda  (56.04) staccano rispettivamente il 22esimo e il 23esimo crono complessivi.  
 
Marco Sicari/Fidal.it
 

IL PROGRAMMA LOMBARDO DI GIOVEDÌ 21 LUGLIO
Nella notte italiana tra giovedì 21 e venerdì 22

ORARIO EUGENE

ORARIO ITALIA

GARA

 

TURNO

AZZURRI

           

17.10

2.10

800

F

Batterie

Elena BELLÒ

18.20

3.20

Triplo

M

Qualificazione

Emmanuel IHEMEJE