Montagna: Sabato il Vertical Chiavenna-Lagùnc
A Chiavenna (Sondrio) è tutto pronto per la più affascinante e dura delle gare di Vertical, attesa sfida dei grandi campioni del mountain running. Il rinomato Kilometro Verticale Chiavenna-Lagùnc, dopo essere stato per due anni consecutivi tappa finale della coppa del mondo Valsir Mountain Running World Cup, torna sabato 7 ottobre ad essere protagonista indiscusso della corsa in montagna più pura, regalando emozioni come nessuno riesce a fare. Organizzato con maestria dagli Amici Madonna della Neve di Lagùnc con un percorso interamente naturale, è stato il primo ad essere certificato nel 2000 e omologato ufficialmente FIDAL, conseguendo pertanto la label da WMRA e World Athletics, e oggi messo in sicurezza con importanti lavori di manutenzione dopo l’incendio del 2017 grazie ad uno sforzo corale degli enti territoriali di competenza.
Puntuale anche quest’anno con gli inizi dell’autunno gli atleti attraverseranno boschi di castagno, mulattiere antiche, scalinate naturali, per un ripidissimo chilometro verticale di fatica ed estasi: 3298 metri di sviluppo orizzontale, una pendenza media del 33%, strappi fino al 53,45%, e un traguardo da fiaba, nel piccolo arroccato borgo di Lagùnc a quota 1352 metri. Il KV Chiavenna-Lagùnc è il tracciato su cui sono state realizzate le migliori prestazioni al mondo sul dislivello senza ausilio di agenti esterni e su cui i migliori mountain runners della disciplina gareggeranno per arrivare in cima e cercare di batterne i record, che oggi appartengono all’austriaca Andrea Mayr con 35:40 nel 2018 e al piemontese Bernard Dematteis con 30:27 nel 2013.
La grande classica del vertical running, da sempre la più partecipata delle “only up”, vanterà alla linea di partenza un parterre d’eccezione. Spicca senza dubbio la sfida tra Henri Aymonod, Andrea Elia, Tiziano Moia, Marcello Ugazio ed il britannico Joe Steward. Proprio Steward è il grande atteso, dopo una stagione 2022 interlocutoria, è esploso quest’anno facendosi notare in ogni competizione e in particolare nelle gare in salita, prima entrando nella top ten mondiale di Innsbruck, poi salendo sul podio sia al Piz Tri Vertical che al Vertical Nasego, fino a vincere anche il vertical di Canfranc in Spagna e insediarsi al terzo posto nella classifica di coppa del mondo. Dovrà vedersela con il valdostano Henri Aymonod, che proprio qui ha scritto pagine di storia sia della disciplina che personali con un ciclo di vittorie nei vertical tra il 2018 e il 2021 in cui ha dominato imbattuto, tanto da essere soprannominato l’”hombre vertical”. A Chiavenna porta a casa una tripletta vincente: 2019, 2020 e 2021, alzando al cielo la World Cup 2021.
Tra i favoritissimi anche Tiziano Moia ed Andrea Elia, atleti della nazionale italiana Uphill dei mondiali di Innsbruck, ambedue annunciati in ottima forma dopo le recenti vittorie, rispettivamente con Moia al primo posto al Rosetta Verticale Trail Run e al Super Vertical Olimpo ed Elia vincente al Mela Vertical. Da non sottovalutare e da tenere in considerazione per il podio anche il keniano Timothy Kirui, gli italiani Luca Del Pero, Daniele Fontana, Alberto Vender (nella foto) e, soprattutto, Marcello Ugazio, grande specialista del vertical al pari di atleti che provengono da altre discipline come l'elvetico dello sci di fondo Yannick Zellweger.
Pronostico più chiuso al femminile, dove l'atleta da battere sarà la keniana Philaries Kisang, a podio a Sierre Zinal e a Thyon-Dixence, attuale medaglia d'argento mondiale di Uphill in carica dopo la sfida memorabile ad Innsbruck lo scorso giugno contro Andrea Mayr, grande vera assente di questa edizione del KV Chiavenna-Lagùnc, che dopo la recente ottima prestazione al Mela Vertical lascia le gare a causa di una prevista operazione alla spalla. A dare del filo da torcere alla keniota sarà al suo posto la giovane e talentuosa italiana Vivien Bonzi, fresca del suo primo titolo italiano assoluto di Corsa in Montagna e grande protagonista della prima parte di stagione in cui a suon di vittorie aveva conquistato la sua presenza ad Innsbruck in nazionale. Da non perdere d’occhio, infine, la friulana Dimitra Teocharis e la canadese Adel Blaise Sohnius.
Nel pomeriggio di sabato 7 ottobre, dopo la premiazione dei vincitori del Vertical prevista per le 14.30, partirà la sentita tredicesima edizione di “Una Corsa con i Campioni. Insieme per la Vita”. Alle ore 17.00 la camminata benefica non competitiva vedrà i campioni della corsa in montagna insieme a centinaia di partecipanti camminare per le vie della bellissima Chiavenna con l’obiettivo di sensibilizzare alla prevenzione dei tumori femminili e raccogliere fondi a favore della ricerca. La manifestazione patrocinata dal KV Chiavenna-Lagùnc vede quest’anno la partecipazione delle tante associazioni sul territorio impegnate su questa delicata tematica: ADMO, AIDO, AIRC, Associazione “Gianluigi Nonini”, AVIS, Donne in Rosa, In memoria di Paola Persenico.
Per continuare nella competizione agonistica attraverso la narrazione di questo fiabesco territorio montano fortemente legato alla tradizione della corsa in montagna ai confini tra l’Italia e la Svizzera, domenica 8 sarà il momento del Val Bregaglia Half Trail, la competizione di mountain running attraverso la vallata che unisce i due stati e che ritornerà quest’anno sui percorsi originari, resi inagibili dall’incendio del capodanno del 2017, e finalmente recuperati dopo lunghi interventi di ripristino con una stretta e partecipata attività di tutti gli organi sul territorio. Il tipo di tracciato e la lunghezza saranno ideali sia per la campionessa italiana Alice Gaggi che per la keniana Philaries Kisang, mentre al maschile si prevedono battagliare per i primi posti Luca Del Pero e Timothy Kirui.
(foto e testo da comunicato organizzatori)