Montagna: Trofeo Nasego di Respiro Mondiale

Montagna: Trofeo Nasego di Respiro Mondiale

Il Trofeo Nasego 2023 scalda i motori: sarà un weekend di respiro mondiale per la corsa in montagna. A Casto (Brescia) sabato 2 e domenica 3 settembre arriva la Valsir Mountain Running World Cup con due grandi giornate di competizioni: appuntamento il sabato con il Vertical Nasego e domenica con il “totem” Trofeo Nasego. Sabato 2 settembre il Vertical Nasego sarà anche Campionato Regionale Assoluto e Master di Chilometro Verticale: nella stressa giornata in programma pure la Nasego Junior, manifestazione che assegnerà i titolo regionali Allievi/e e Cadetti/e di staffette di corsa in montagna.

Contenuti tecnici elevatissimi, resi ancor più interessanti dalla presenza di atleti che corrono forte anche al di fuori dei sentieri. Delle tre principali graduatorie di riferimento, ranking + classifica degli ultimi Mondiali + classifica generale di Valsir World Cup, tutti i protagonisti saranno allo start. Se si guarda agli attuali Ranking Mondiali, che misurano le prestazioni sui 365 giorni precedenti, si rileva che alla Nasego ci saranno sei dei primi 10 uomini e sei delle prime 10 donne al mondo, con ambedue le teste di serie numero uno e numero due, uomini e donne, rappresentate. Scorrendo le classifiche dei mondiali di Innsbruck 2023 per le gare classic up&down e vertical uphill si scopre che nel Vertical Nasego saranno al via le due medaglie d’oro uphill (maschile e femminile) e la medaglia d’argento femminile, mentre nel Trofeo Nasego ci saranno in gara anche l’argento maschile ed il bronzo femminile, oltre a gran parte delle top 20 mondiali della rassegna tirolese. Infine, la classifica generale di Coppa del Mondo Valsir. In questo tipo di circuiti avere una densità di confronti diretti tra chi punta al titolo finale è sempre molto difficile, ma in casa Nasego si è cercato di fare tutto il possibile per dare un significato profondo alla serie iridata griffata VALSIR e WMRA. Delle due attuali classifiche generali di Coppa, maschile e femminile, vedremo in gara al Vertical e Trofeo Nasego 10 delle prime 11 atlete del ranking femminile e 9 dei primi 15 atleti del ranking maschile.

 

VERTICAL NASEGO

Andrea Mayr con 38:39 e Patrick Kipngeno con 33:47: questi i crono da battere, vicino a loro i nomi dei due attuali campioni del Mondo della specialità uphill, dominatori delle gare di Innsbruck e, nel caso di Kipngeno, titolare del “bis”, dopo il titolo mondiale conseguito anche nel 2022 in Thailandia. Sono anche i detentori del titolo del Vertical Nasego dello scorso anno: quando il sentiero guarda solo all’insù sono gli atleti da battere su scala globale.

GARA UOMINI Patrick Kipngeno ha continuato a macinare vittorie su vittorie nelle gare di sola salita. Il trionfatore dell’ultima Valsir World Cup ha polverizzato il record del PizTri un mese fa, ha di nuovo vinto la Montée du Nid d’Aigle e poi nella battaglia di Zinal ha comunque comandato la prima parte, scollinando per primo a Ponchette dopo la durissima e ben nota salita iniziale. I fastidi fisici a ginocchio destro e caviglie lo limitano quando il kilometraggio si allunga e quando c’è da scendere, ma su un vertical, oggi, Patrick appare inavvicinabile. Solo le condizioni fisiche dell’alieno possono in qualche modo rimescolare le carte, ecco allora che il primo osservato speciale è il suo fido scudiero ormai divenuto star del medesimo livello, Philemon Kiriago, il dominatore della coppa del mondo 2023 fino ad oggi, il vincitore di FlettaTrail e Sierre Zinal ed argento mondiale in carica. È a Casto per il Trofeo, ma ha dimostrato, di puro talento, di saper fare la differenza anche sui vertical. Il plotone degli sfidanti prevede il gotha vero del vertical running azzurro, con i migliori italiani di specialità tutti in primissima fila: Andrea Rostan, Henri Aymonod, Tiziano Moia, Andrea Elia, Luciano Rota, Michael Galassi, lo skialper Matteo Eydallin, il rientrante Luca Cagnati, Isacco Costa. Ma non è finita, gara degna di un mondiale dicevamo, ecco allora il britannico Joe Steward, rivelazione della stagione, nella top ten di Innsbruck e poi sul podio anche al PizTri. Con lui lo scozzese Jacob Adkin, in carriera un Oro Europeo di salita a Zermatt nel 2019 e più di recente il titolo al KV Chiavenna-Lagunc nel 2022, l’irlandese Zak Hanna, che al Vertical Nasego firmò un super secondo posto lo scorso anno, lo sloveno Timotej Beçan, il canadese Remi Leroux, il britannico Chris Richards, lo spagnolo Alejandro Garcia Carrillo, bronzo mondiale 2022 nell’uphill di Chiang Mai, e il giovane francesino Alric Petit.

GARA DONNE Anche qui un’extraterrestre e una lotta per poter condividere un podio che entrerà nella storia. Andrea Mayr viene da due trionfi consecutivi al Vertical Nasego, 2021 e 2022, ma il record della gara lo ha siglato nel 2019. Nessuna oltre a lei ha mai saputo correre sotto i 40’ qui, lei ha pensato di andare anche sotto i 39’. La forma stellare, l’entusiasmo alle stelle dopo il settimo trionfo mondiale, hanno già fatto capire ampiamente come può andare a finire. La vittoria al K2 Valtellina e soprattutto l’impresa di ritoccare il record del PizTri candidano la leggenda austriaca a una nuova impresa anche sulla Corna di Savallo. Dietro sarà battaglia: Valentina Belotti, anche lei già tre volte regina del Vertical Nasego, Camilla Magliano, Dimitra Teocharis ed Elisa Compagnoni sono una degna guardia d’onore per rappresentare l’Italia ma la concorrenza è davvero stellare: la rumena Madalina Florea ha chiuso seconda qui lo scorso anno e due settimane fa ha messo a ferro e fuoco Sierre-Zinal nella prima parte di gara, la keniana Philaries Kisang è stata argento ad Innsbruck e poi seconda anche al PizTri, è lei l’unica che sa rimanere sulle tracce di Mayr in salita. Tra le più attese ci sono la spagnola Julia Font, che ha corso da protagonista la Dolomyths di Canazei, la scozzese Scout Adkin, che in World Cup ha già siglato podio al PizTri e vittoria a Montemuro, oltre che essere stata eccellente 8ottava al Mondiale uphill. Sempre in coppa è arrivato anche l’acuto, nella tappa di Broken Arrow, dell’americana Anne Gibson, vincitrice del VK a Squaw Valley e pochi giorni dopo autrice di un notevolissimo 4:09.58 sui 1500m ai campionati nazionali statunitensi di Eugene. Il tema di atleti dai riscontri cronometrici di grande rilievo e capaci di correre forte su tanti tipi di terreno è caro agli organizzatori del Nasego, che hanno fortemente voluto la Gibson al via, e con lei molti altri talenti dalle caratteristiche simili. Descrizione questa che va perfetta anche per Alice Goodall, attesissima nel trofeo ma che gareggerà anche sul VK. La scozzese è stata lo scorso luglio campionessa europea U23 sui 10.000 metri, dove ha un personale di 32:29.  Altre da tenere d’occhio: le britanniche Philipa Williams, Sarah Willhoit ed Holly Page, la finlandese Susanna Saapunki e naturalmente Joyce Muthoni e Lucy Murigi. Le due keniane sono le vedette della gara di domenica, ma il motore vale una top-ten anche nella prova verticale.

 

TROFEO NASEGO

Giunta alla sua 22esima edizione la “Classica del Savallese” è definitivamente tra le grandi della corsa in montagna. Sfide leggendarie hanno elevato una storia che negli ultimi 7 anni ha visto nascere stelle e campioni che ben presto hanno calcato il palcoscenico mondiale. mayr vince nasego 22 credit gulbertiDa qui è passato l’ugandese Isaac Kiprop nel 2015, si sono ammirate le sfide tra Xavier Chevrier, Cesare Maestri e Petro Mamu, con i due azzurri capaci di batterlo nel 2016, in una delle sue migliori versioni (fu l’unica sconfitta di Petro quell’anno) per poi subire la vendetta del folletto eritreo nel 2021 (vittoria e record). Da qui è partito Alessandro Rambaldini, campione tra la sua gente nel 2018 in una Nasego rocambolesca ed indimenticabile. prima di andare a vincere due volte il mondiale Lunghe Distanze, qui hanno vinto Douglas e Cachard, dopo battaglie memorabili con Puppi, Rancon, Surum, i gemelli Dematteis ed Elazzaoui. Non fa difetto la storia della gara al femminile: le imprese di Alice Gaggi e Sara Bottarelli, i trionfi di Sarah McCormack e Lucy Murigi, il record devastante di Grayson Murphy ed il sigillo, anche sulla 21 km, di Andrea Mayr (FOTO a destra). Ciò che il sempre più competente pubblico locale ama ammirare è la furia dei campioni di sfidarsi a viso aperto, dando tutto dal primo metro anche a rischio di saltare, come a volte è successo a super campioni come Bernard Dematteis, Andreu Blanes, la stessa Murigi quando dominava il mondiale e si trovò in crisi nera sulle salite del rifugio Nasego.

GARA UOMINI Fletta, Zinal e l’argento mondiale: Phil Kiriago è l’uomo del momento, viaggia spedito verso la Coppa, solo Kipngeno, titolare del record del percorso di Nasego, sembra titolato a poter stare con lui. Poi però bisogna correre, e sognare, e tra Comero e Famea la passione dei tifosi locali sogna più di tutto un’impresa epica che possa riportare il Trofeo Nasego a colorarsi di tricolore italiano. Ci sono Xavier Chevrier e Cesare Maestri, i due campioni di punta della corsa in montagna azzurra. Ambedue nella top 10 del mondiale di Innsbruck, insieme nella top 10 di Sierre Zinal, da ormai 10 anni dominano il campionato italiano. Il Fenicottero di Nus ed il tasso di Bolbeno, due fuoriclasse che qui hanno già vinto ed entusiasmato. Non saranno soli, tanti italiani doppiano, in primis Henri Aymonod ed Andrea Rostan, che stanno lottando per le posizioni di vertice nella Valsir World Cup. Le sfide iridate si riapriranno feroci anche con lo spagnolo Alex Garcia Carrillo, capace di battere i nostri ad Innsbruck con uno stellare sesto posto, il migliore atleta non africano del mondiale 2023. Poi Andrew Douglas, vincitore dell’edizione 2019, il golden boy Jacob Adkin, il keniano Lengen Lolkurraru, recente trionfatore alla 3rifugi di Collina con una discesa superlativa, di nuovo l’inglese Joe Steward, lo sloveno Timotej Becan, il ceco Ondrej Fejfar, il canadese Scott Maguire, l’italiano Luciano Rota, il britannico Chris Richards e la new entry Chris Allen, statunitense atleta di eccezionale talento, capace di vincere la SpeedGoat 2023 by UTMB da 50 km ma anche di correre i 10.000m in 28:26.

GARA DONNE Joyce Muthoni torna per la terza volta al Nasego. Dopo due coppe del mondo consecutive, la medaglia di bronzo mondiale, il secondo posto recentissimo di Zinal (dove ha incantato), il Fletta Trail rivinto d’autorità, le manca davvero il sigillo di una gara che fino ad ora le è sfuggita (quarta nel 2021 e seconda lo scorso anno). Andrea Mayr l’ha punita nell’edizione 2022, ma la rivincita è giunta nel FlettaTrail di quest’anno. La sfida tra le due si rinnova e sullo sfondo nuove avversarie si candidano per l’exploit. A Zinal per un’ora e mezza è stato spettacolo: Monica Madalina Florea torna in Val Sabbia per provare a fare l’impresa: quarta lo scorso anno (e seconda nel Vertical Nasego) in questa stagione è stata da top 10 anche nel Mondiale up&down di Innsbruck. Nelle super favorite vanno d‘obbligo anche Philaries Kisang, Lucy Murigi e Scout Adkin,con la scozzese che è attualmente terza in World Cup e giocherà il tutto per tutto. Per rientrare nelle posizioni di vertice serve una grande giornata anche a Camilla Magliano, la migliore azzurra in coppa, a Susanna Saapunki e ad Anna Gibson. Lo spettacolo non finisce: Vivien Bonzi, il talento azzurro più in ascesa, insieme con Beatrice Bianchi e le più esperte Alice Gaggi e Sara Bottarelli. Poi Sarah Willhoit, Holly Page, Kirsty Dickson, Naomi Lang, Julia Font e soprattutto Philipa Williams, argento mondiale nel 2019.  Sempre dall’isola britannica, al via nel trofeo, anche un’attesa Alice Goodall, che doppia e che è certamente molto attesa dagli osservatori sulla veloce parte iniziale, dove può fare esplodere la gara.

CASTO Per due giorni sarà grande Mountain Running su questi sentieri e tra queste vallate che hanno scritto un pezzo di storia dell’industria italiana dando i natali al Cavalier Lucchini e al compianto Silvestro Niboli. Un comune piccolo ma operoso, il primo in Europa ad essere totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico grazie al solare. Il paese da cui Sonny Colbrelli è partito per vincere Roubaix nel 2021. Che qualcosa di speciale si nasconda sotto la cresta del Rifugio Nasego è un segreto svelato, da riscoprire ogni anno vivendo le emozioni del Trofeo Nasego.

LE ISTITUZIONI

Rolando Perri (Presidente Fidalbrescia)

Per il movimento dell’outdoor running a Brescia e provincia possiamo dire con certezza che Vertical Nasego e TrofeoNasego sono un fiore all’occhiello assoluto a livello nazionale e internazionale del nostro movimento. Uno staff eccezionale sta allestendo un evento di portata mondiale che nobilita una volta in più la corsa in montagna nel nostro territorio, nelle nostre valli. Come FIDAL, siamo altresì contenti di aver assegnato ai ragazzi della ABCF Comero i titoli regionali e provinciali di Chilometro Verticale e le staffette giovanili di corsa in montagna”.

Giovanmaria Flocchini (Presidente Comunità montana Vallesabbia)

Manifestazione sportiva di importanza mondiale che concede una vetrina per il nostro territorio come promozione e valorizzazione di tutte le opportunità che possiamo offrire in termini di sport, cultura, prodotti gastronomici, accoglienza ed esperienze outdoor. Questo evento sportivo con il passare degli anni diventa sempre più importante per la Valle Sabbia. Grazie agli organizzatori, agli sponsor, ai tanti volontari e alle associazioni che si dedicano all'organizzazione e rendono possibile la realizzazione della gara”.

Floriano Massardi (Consigliere Regionale Lombardia)

Come Regione Lombardia siamo ben felici di supportare ogni anno eventi come il TrofeoNasego, che porta in alto il nome della ValleSabbia e di tutto il nostro territorio sia in Italia che all’estero. Un grosso in bocca al lupo all’amico Claudio Freddi e tutto lo staff per una ottima riuscita dell’evento a cui non vorrei mai mancare.Il TrofeoNasego è una vera eccellenza per le nostre valli”.

Fulvio Freddi (Vicesindaco Comune di Casto e Assessore Allo Sport e Turismo)

“Il comune di Casto e il Trofeo Nasego sono due classici esempi di cosa sono in grado di regalarci i piccoli centri montani della provincia di Brescia e la gente che li popola: gente volonterosa, disponibile, semplice ma con una forza di volontà tale da portare le proprie manifestazioni a livelli altissimi. E sta proprio qui il segreto: le persone. I volontari. Gli organizzatori. Non lo fanno di mestiere ma la loro forza di volontà, l'impegno e la concretezza tipica della gente di montagna li ha fatti diventare dei veri professionisti.Il resto lo fa il territorio con le sue bellezze naturali che invito tutti a venire a scoprire. Per noi amministratori poter contare su questo mix di volontariato + territorio è confortante e stimolante, ci gratifica e ci rende orgogliosi di poter stare anche per un solo weekend in una vetrina luccicante tra sport, paesaggio, buona tavola e passione. Siete tutti invitati”.

Francesco Franzoni (Responsabile sostenibilità Comune di Casto)

SOSTENIBILITA’ E VALORIZZAZIONE DEL TERITORIO NEL COMUNE DI CASTO.

Nell’ultimo decennio, il comune di Casto, (1700 abitanti) al fine di promuovere la “Sostenibilità” nel proprio territorio, ha investito circa 5 milioni di euro, realizzando 16 impianti fotovoltaici con una potenza installata di 1680 KWP e produzione annua di 2 milioni di kWh riuscendo a coprire con energia rinnovabile tutto il fabbisogno elettrico dei propri residenti. Inoltre, ha completato l’efficientamento energetico di tutti gli edifici pubblici quali municipio, ambulatori medici, posta, farmacia, scuola materna, scuola elementare e media, portandoli tutti in classe “A”, con una riduzione dei consumi pari al 70%. In tutti gli edifici pubblici, sta installando pompe di calore in sostituzione delle vecchie caldaie, eliminando totalmente la componente fossile anche per il riscaldamento e coprendo il nuovo consumo con autoproduzione di energia rinnovabile, attraverso un nuovo impianto fotovoltaico di 270 KWP, posato a terra e su area pubblica. Al fine di estendere a tutti i residenti, la possibilità di replicare quanto fin qui realizzato, con i relativi benefici, economici, sociali ed ambientali, il comune si è fatto promotore della costituzione di una Comunità Energetica, aperta a tutti i cittadini, alle associazioni, ai negozi, alle attività produttive medio piccole, per realizzare altri 2.000 KWP di impianti fotovoltaici su area pubblica, idonea allo scopo e già disponibile, in grado di assicurare la copertura del 100% del fabbisogno energetico e termico dei soci aderenti al progetto, conferendo alla Comunità stessa anche gli impianti esistenti, incrementando ulteriormente l’autoconsumo. Allo scopo di valorizzare il proprio territorio montano, che si estende per circa 20 Km quadrati, con dislivelli tra i 300 ed i 1500 m e nel quale si svolgeranno il Vertical e la Nasego, il comune di Casto ha investito ingenti risorse realizzando un grande parco, unico nel suo genere, denominato “Parco delle Fucine”, libero al pubblico che offre agli appassionati di montagna, oltre 60 impianti quali di vie di arrampicata, vie ferrate, ponti tibetani, sentieri, piste ciclabili per oltre 120 km, una forra lunga 500 metri, il tutto in un contesto storico disseminato di vecchi opifici plurisecolari un tempo adibiti alla produzione di attrezzi agricoli in ferro e rame che rappresentano la storia e la tradizione di questo territorio. In questo contesto visitato da oltre 50.000 turisti all’anno, si svilupperanno i percorsi Vertical e Trofeo Nasego”.

(da comunicato organizzatori)

FOTO di Marco Gulberti

Il programma completo su: www.trofeonasegocorsainmontagna.com

Tutte le info anche su www.corsainmontagna.it