Brillano gli azzurri nella prima giornata dell’edizione n. 35 del Multistars, la classica primaverile delle prove multiple, tappa inaugurale del circuito World Athletics di specialità che quest’anno va in scena a Grosseto. Nel decathlon Dario Dester (FOTO d'archivio) si rende protagonista di una serie di progressi con quattro record personali all’aperto su cinque gare e un parziale di 4278 punti. È in largo vantaggio (+161) sulla tabella di marcia della sua miglior prestazione nazionale under 23, stabilita nella scorsa stagione (7936), e con una proiezione che lo potrebbe portare oltre la fatidica barriera degli “ottomila” superata soltanto da due azzurri nella storia, il primatista Beniamino Poserina (8169) e Paolo Casarsa (8056). Intanto il 21enne cremonese dei Carabinieri, recordman italiano al coperto, esulta per i miglioramenti nei 100 metri corsi in 10.76 (+1.9) e nei 400 in 47.76, ma anche per i personali outdoor nel lungo, eguagliato con 7,61 (+1.2), e nel peso con 13,90. Al giro di boa si trova in seconda posizione, in mezzo a due norvegesi nella classifica guidata dal non ancora ventenne Sander Skotheim (4370) mentre è terzo Markus Rooth (4207). Molto promettente anche l’avvio nell’eptathlon della compagna di club Sveva Gerevini, terza con 3520 punti, ovvero 35 in più rispetto alla gara del personale realizzato tre anni fa (5907) dopo essere scesa a 13.60 controvento (-1.1) nella prova di apertura, quella dei 100 ostacoli. Al comando la svizzera Annik Kälin (3715) davanti alla polacca Paulina Ligarska (3602) nel day-1 disputato in condizioni meteo favorevoli, sotto il sole e con temperatura sopra i venti gradi. Domani la seconda e decisiva giornata dalle ore 10 fino alle 18 circa.
DECATHLON - La gara di Dario Dester inizia con un’ottima volata nei 100 metri in 10.76 (vento +1.9), record personale abbassato di diciotto centesimi dal 21enne dei Carabinieri e secondo posto parziale alle spalle del francese Arthur Prevost (10.66), ma cresce anche l’altoatesino Simon Zandarco (Sv Lana Raika) con 10.87 (+0.3) mentre Lorenzo Naidon (Us Quercia Trentingrana Rovereto) parte da 11.02 (-0.5). Nel lungo ancora un acuto di Dester, che eguaglia il suo primato all’aperto con 7,61 (+1.2) al terzo e ultimo tentativo, dietro ai norvegesi Sander Skotheim (7,77/+2.1) e Markus Rooth (7,70/+2.1). Al personale anche Andrea Cerrato (Atl. Fossano ’75) che si porta a 7,47 (+0.5). Dopo due prove Dester è leader con 1877 punti tallonato da Rooth (1868) e Skotheim (1825). L’azzurro prosegue la giornata con un altro miglioramento outdoor, il terzo in tre gare: 13,90 al secondo turno nel peso, invece Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste) lancia a 13,68 e il trentino Naidon coglie il personale con 13,38. Oltre i quindici metri l’olandese Pieter Braun (15,67) e l’estone Kristjan Rosenberg (15,12). In classifica Rooth (2612) ha tredici punti di margine su Dester (2599), terzo Braun (2594). Nell’alto il cremonese supera la misura di 1,95 al terzo ingresso in pedana, intanto Modugno salta 2,04 e il norvegese Sander Skotheim, classe 2002, vola a 2,16 (sei centimetri di progresso) per sottrarre il primo posto provvisorio al connazionale Rooth (3497 contro 3370), con Dester terzo a 3357. Non finisce di stupire il giovane lombardo: nei 400 metri affrontati in seconda corsia riesce a chiudere in piena spinta con 47.76 che significa diciassette centesimi in meno del personale, secondo crono della giornata (fa meglio soltanto il francese Prevost in 47.60). La proiezione finale, in base ai risultati ottenuti in carriera nelle gare del day-2, è di 8097 punti per Dester. Applausi anche per Zandarco (48.85) che abbatte il PB come Naidon (49.97), il non ancora ventenne torinese Alessandro Sion (Atl. Libertas Unicusano Livorno, 51.47) e Modugno (51.63). Al termine della prima giornata 11° Naidon (3895), 12° Zandarco (3804), 13° Cerrato (3789), 14° Modugno (3736) e 16° Sion (3503).
EPTATHLON - Subito un sorriso per Sveva Gerevini (Carabinieri) che timbra il personale con 13.60 controvento (-1.1) sui 100 ostacoli e toglie dodici centesimi al proprio limite, preceduta soltanto dal 13.43 della svizzera Annik Kälin. La tricolore Marta Giaele Giovannini (Atl. Livorno) corre in 14.05 (-1.1), Sofia Barbè Cornalba (Cus Pro Patria Milano) scende a 14.33 (0.0). Nell’alto 1,68 per Gerevini, a tre centimetri dal PB outdoor, e anche per Giovannini, pareggiando il suo primato. Sempre in testa Kälin (2001) davanti alla polacca Paulina Ligarska (1965), salita a 1,83 nell’alto, con Gerevini quinta a 1866 punti. La migliore delle italiane nel peso è la ventenne Giovannini che aggiorna il personale a 12,48, con l’altoatesina Linda Pircher (Sv Lana Raika) a 12,18, e va sopra i dodici metri anche Sveva Gerevini, 12,09 al primo lancio senza poi incrementare. Mantiene il comando l’elvetica Kälin (2782) ma accorcia Ligarska (2759) con 14,00 nel peso, sesta Gerevini a quota 2533 e nona Giovannini a 2494. È in forma la primatista italiana indoor e lo dimostra anche con lo sprint vincente in 23.93 (vento nullo) sui 200 metri, a soli sette centesimi dal crono più veloce in carriera. La classifica vede tredicesima Giovannini (3313), ventesima Sofia Barbè Cornalba (3101 dopo il progresso nei 200 in 25.55) e ventiduesima Linda Pircher (3006), tutte in linea per il personal best.
Luca Cassai/Fidal.it