Nembro: Meslek PB, Volano Morrison e Matadi

Nembro: Meslek PB, Volano Morrison e Matadi

Tre ore e mezza di gran bella atletica al centro sportivo Saletti nel 25esimo Meeting Città di Nembro. A Nembro (Bergamo) tornano in gara, facendo rotta sugli Europei, due protagoniste dei Giochi di Tokyo: Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) vince un 3000m tattico in 9:12.15 (ultimo mille da 2:50), Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro) sui 100m ostacoli corre in 13.10 (-0.2) per chiudere seconda dietro Chanel Brissett (Usa, 12.92). L’acuto nel mezzofondo arriva da Ossama Meslek (Atl. Vicentina), che con 7:43.63 sale all’ottavo posto delle liste italiane di sempre dei 3000m piani maschili, ma è da sottolineare anche il 2:03.71 di Ludovica Cavalli (Aeronautica) in una gara non proprio tra le predilette come gli 800m.

Di grande qualità le gare dei 100m, in cui sfrecciano il liberiano Emmanuel Matadi con 10.19 (+1.8) e la giamaicana Natasha Morrison in 11.15 (+0.1). Nel lungo il peruviano José Mandros Martinez atterra a 8.06 (+1.8): tra le donne si assiste al PB a 6.46 (+0.4) di Ottavia Cestonaro (CS Carabinieri). Leonardo Fabbri (CS Aeronautica) dopo il picco di Goteborg a 20.63 si conferma oltre i 20 metri nel peso: 20.37. È Lorenzo Simonelli (CS Esercito)  a vincere in 13.91 i 110m ostacoli per Luigi “Jerry” Bertocchi, figura rimasta nel cuore di Alberto Bergamelli e dell’Atletica Saletti ma anche di tutta la Lombardia in pista e in pedana.

3000m piani F – La gara parte con Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) al comando, ma al piccolo trotto: nonostante la “sferzata” al ritmo portata da Giovanna Selva (Sport Project Vco) si passa a 3:12.3 al chilometro. Il secondo mille non cambia gli scenari, con un transito attorno a 6:22. La prima a rompere gli indugi è la spagnola Idaira Prieto, ma senza sortire effetti: la contesa è risolta da un ultimo giro in 62” con la firma proprio di Battocletti, vincitrice in 9:12.15 su Purity Gitonga (Kenya) a 9:13.27 e Francine Niyomukunzi (Burundi) in 9:15.78. In chiave italiana 9:19.93 per Elisa Palmero (CS Esercito), 9:23.39 per Federica Zanne (CS Esercito) e 9:27.92 per Selva.

3000m piani M – Decisamente più tirata la gara maschile: in luce Ossama Meslek (Atl. Vicentina), che con 7:43.63 sale all’ottavo posto delle liste italiane di sempre. L’azzurro, recordman italiano indoor dei 1500, fa meglio del 7:44.45 che aveva corso al coperto a Metz e bissa il recente personale dei 1500 realizzato sabato scorso a Lignano Sabbiadoro (3:36.04) a riprova dell’ottimo momento di forma a due settimane dagli Europei in Germania. Meslek è battuto nello sprint a due con l’irlandese Darragh McElhinney (7:42.86). Subito dietro il burundiano Egide Ntakarutimana in 7:44.64 e il britannico Emile Cairess in 7:44.74. Numerosi i risultati di valore alle spalle degli avamposti: l’albanese di Lombardia David Nikolli distrugge il record nazionale del suo Paese correndo in 7:51.84 (il limite, già suo, era 8:03.02) e frantuma il proprio primato pure Sebastiano Parolini (GA Vertovese), che si migliora di 17 secondi per correre in 7:55.66; cresce pure Yohanes Chiappinelli (CS Carabinieri) in 8:01.54.

100m ostacoli FLuminosa Bogliolo riparte con una batteria da 13.13 (-0.2): la portacolori delle Fiamme Oro, primatista italiana della specialità, è superata nel turno eliminatorio dalla vincitrice dell’altra batteria, Chanel Brissett (Usa), autrice di 13.08 (-0.4), già record del meeting. Staccata la concorrenza: 13.73 per Silvia Taini (Brixia 2014), allo stagionale, e Linda Guizzetti (CUS Pro Patria Milano). Brissett in finale (-0.2) scende a 12.92 ma si migliora pure Bogliolo rispetto a due ore abbondanti prima con 13.10; primato stagionale per Taini con 13.66: ancora 13.73 per Guizzetti e 13.88 per Erica Maccherone (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter).

Lungo FOttavia Cestonaro si migliora: la veneta, che nella specialità fu settima a un Mondiale Under 18 a 16 anni, atterra nel quinto turno a 6.34 (0.0), a un centimetro da un PB poi aggiornato nell’ultimo salto per atterrare a 6.46 (+0.4), misura utile per superare l’ucraina Olga Korsun, anch’ella al PB a 6.37 (-0.8). Terza l’altra ucraina Maria Horielova con 6.19 (+0.2): da circoletto rosso anche il 5.21 (0.0) dell’argento paralimpico Martina Caironi (Fiamme Gialle), due centimetri meglio del record del mondo T63 siglato un anno fa sulla stessa pedana dalla bergamasca, nel  frattempo però approdata fino a 5.46.

100m piani F – Giamaica dominante sin dalle batterie, con il record del meeting a 11.22 (-0.3) di Natasha Morrison sull’11.48 di Kasheika Cameron con Shockoria Wallace che nell’altra eliminatoria timbra 11.52 con -1.4 davanti a un’eccellente Alessia Pavese (CS Aeronautica), autrice di 11.55. La finale (+0.1) vede Morrison sfrecciare in un 11.15 di grande spessore precedendo la connazionale Wallace (11.31) mentre sul podio salta la portoghese Lorene Bazolo (11.46) con una sostanziale per Pavese a 11.58 (quinta).  

100m piani M – Si vola nella prima batteria, spinti da un vento da +1.8: il liberiano Emmanuel Matadi timbra 10.19, Marco Ricci (Nissolino Sport) con 10.39 conquista il PB; nella terza, con vento +0.2, si conferma il bresciano Andrea Federici (Atl. Biotekna) con 10.47, meglio di Luca Cassano (Aeronautica) primo con 10.51 (+0.4) nella seconda eliminatoria. Finale con vento nullo, ma Matadi è sempre in vetta: 10.20; ancora sugli scudi Ricci, secondo con 10.41, mentre in terza piazza c’è Federici con un centesimo su Cassano (10.49 a 10.50).

400m piani M – Svetta il canadese Austin Cole in 45.74, che piega nella terza e ultima serie l’argento olimpico 2016 della 4x400 Rusheen McDonald (Giamaica) a 46.26, ma le buone notizie arrivano anche dalle altre serie: nella seconda, in scia allo statunitense Aldrich Bailey (46.47), Matteo Raimondi (Pro Sesto), secondo con la staffetta ai Giochi del Mediterraneo, porta il PB da 46.89 a 46.63, con Riccardo Meli (CUS Palermo) a 47.07 e Matteo Fusari (Bergamo Stars) a 47.49; nella terza altro successo USA con David Kendziera (47.05) con Bakary Pozzi Dandio (CUS Pro Patria Milano) a 47.49.

400m piani F – Sfida annunciata e serrata tra l’ucraina Kateryna Karpyuk e Maria Benedicta Chigbolu (CS Esercito): più solerte la partenza dell’azzurra, più efficace il finale di Karpyuk che vince 53.03 contro 53.22. Brava anche Elisabetta Vandi (Fiamme Oro), autrice di 53.63 per precedere la svizzera Rachel Pellaud (53.68) e Alexandra Troiani (CUS Pro Patria Milano, 54.45).  Nella serie meno accreditata cresce Rebecca Borga (Fiamme Gialle): la veneziana toglie con 53.47 15/100 allo stagionale e ottiene il terzo posto di giornata (stagionale a 54.85 pure per Federica Putti/Atl. Bergamo 1959 Oriocenter).

800m F – Gioca “in trasferta” Ludovica Cavalli: la genovese dell’Aeronautica mette a segno un’eccellente gara su una distanza più corta rispetto ai 1500m e ai 3000m che quest’anno le hanno regalato grandi soddisfazioni. Dopo un passaggio attorno al minuto netto a metà gara Cavalli chiude in 2:03.71, levando quasi 4” al personale e precedendo Stina Troest (2:04.33). Corrono forte anche le altre italiane: Joyce Mattagliano (CS Esercito) corre in 2:04.83, Martina Tozzi (Fiamme Gialle) stampa il PB in 2:04.92, entrambe davanti a Eleonora Vandi (AVIS Macerata, 2:05.30). Nella serie meno accreditata 2:06.60 per Sofia Bella (Atl. Roma Acquacetosa) e 2:06.99 per Serena Troiani (CUS Pro Patria Milano).

800m M – Doppietta tunisina in una terza serie ricca di bagarre: è una gara di qualità, risolta da Abdessalem Ayouni in 1:46.65 sul connazionale Riadh Chninni (1:46.85) con il britannico David Locke terzo in 1:46.91. Capitolo italiani: il migliore è Pietro Arese (Fiamme Gialle) nonostante un contatto a 200m dall’arrivo con la quarta piazza a 1:47.78; Abdelhakim Elliasmine (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) timbra 1:48.26, Enrico Riccobon (Atl. Brugnera Friulintagli) 1:48.76. Le altre serie vanno a Giovanni Filippi (La Fratellanza 1874) in 1:49.04 e Matteo Guelfo (Trionfo Ligure) con il PB a 1:49.25.

Peso MLeonardo Fabbri (CS Aeronautica) dopo il picco di Goteborg a 20.63 si conferma oltre i 20 metri: 20.28 al primo turno e 20.37 all’ultimo per vincere il concorso a Nembro. Vicino ai 20 metri (19.95) Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro).

Lungo M – Arrivano gli otto metri: li firma il peruviano José Mandros Martinez, con 8.06 (+1.8) a soli 4 centimetri dal primato nazionale del Paese sudamericano. Quattro centimetri è anche quanto manca all’ucraino Sergey Nikiforov, secondo, per superare gli 8 metri: 7.96 (+1.2). Miglior italiano è Antonino Trio (Athletic Club 96 Alperia): 7.57 (+0.5).

Asta F – L’attesa sfida tra la tricolore indoor Elisa Molinarolo (Fiamme Oro) e l’ungherese Hanga Klekner si compie con un successo della veronese decisamente più netto di quanto dica il referto di gara: 4.30 alla seconda, 4.35 alla prima e tre nulli a 4.40 per Molinarolo, 4.30 e 4.35 entrambi al terzo assalto e tre errori a 4.40 per la magiara. Brava Maria Roberta Gherca (Nissolino Sport), terza con 4.25 nell’unico assalto possibile dopo il doppio nullo a 4.20, misura conquistata da Virginia Scardanzan (Atl. Silca Conegliano). In chiave lombarda da sottolineare il 4.10 di Giada Pozzato (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco).

110m ostacoli M – Assente il liberiano Wellington Zaza, sono gli under 23 italiani a prendersi la scena: nella prima batteria (+0.7) un tranquillo 14.46 per Lorenzo Simonelli (CS Esercito) sul 14.55 di Fabio Izzo (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter); nella seconda (+0.2) miglior crono di Giuseppe Filpi (Atl. Agropoli) a 14.25 sul 14.54 di Federico Piazzalunga (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter). Simonelli in finale (-0.4) cambia marcia in finale: 13.91 su Filpi (14.31) e Piazzalunga (14.45).

Giavellotto F – Oltre i 60 metri atterra l’attrezzo della primatista nazionale d’Austria Victoria Hudson, 60.45 al primo turno e 60.63 al secondo: poi c’è la statunitense Ariana Ince (54.75), quindi Pascaline Adanhoegbe (CUS Pro Patria Milano), che con 52.95 al sesto lancio si prende la palma di miglior  italiana sull’under 23 Federica Botter (Atl. Brugnera Friulintagli, 51.64).

Cesare Rizzi