Pernici, Volo da Record: 1:46.87 a Conegliano

Pernici, Volo da Record: 1:46.87 a Conegliano
Arriva un primato giovanile dal Meeting Città di Conegliano. È quello degli 800 metri per merito di Francesco Pernici che corre in 1:46.87 superando dopo quasi 31 anni il record italiano under 20 sulla distanza. Sei centesimi in meno del limite stabilito con 1:46.93 da Davide Cadoni a Cagliari, il 17 settembre del 1991, e ora battuto dal 19enne lombardo della Freezone, già autore di recente della migliore prestazione italiana juniores nei 600 metri in 1:17.36, il 23 aprile a Milano. Più volte campione tricolore di categoria nelle ultime stagioni (cinque successi consecutivi tra 2020 e 2022, tra indoor e outdoor e tra le categorie Allievi e Juniores), il bresciano di Niardo toglie quasi un secondo al personale di 1:47.77 realizzato tre settimane fa a Grosseto crescendo nettamente rispetto al crono di 1:48.95 dell’anno scorso. Nel 2021 ha raggiunto la semifinale negli 800 agli Europei U20 di Tallinn dove è salito sul podio con l’argento della staffetta 4x400 metri. L’atleta seguito dal tecnico Dalmazio Bersini è infatti anche un valido interprete del giro di pista, in cui è sceso quest’anno a 47.25. Nella gara finisce al secondo posto, preceduto in volata dal bosniaco Abedin Mujezinovic (1:46.74). Si migliorano anche il bellunese Enrico Riccobon (Atl. Brugnera Friulintagli), sesto in 1:47.93 per tornare a riscrivere il personale dopo sette anni, e il non ancora 18enne trevigiano Giovanni Lazzaro (Assindustria Sport Padova), settimo con 1:48.11 e quasi due secondi tolti al suo primato.
 
Nei 400 metri, sulla scia del 52.78 dell’ucraina Kateryna Klymyuk, seconda l’azzurra Giancarla Trevisan (Bracco Atletica) con 52.98 avvicinando il primato stagionale. Sui 100 ostacoli, 13.50 (-0.7) di Nicla Mosetti (Bracco Atletica).
 
NCAA - Di nuovo sopra i diciassette metri nel triplo, stavolta per il secondo posto nel campionato Ncaa. Esce a testa alta l’azzurro Emmanuel Ihemeje dalla finale di Eugene, in Oregon (Stati Uniti), dove atterra a 17,03 (+0.3). Un balzo che lo riporta oltre la soglia dell’eccellenza internazionale per due volte nella stessa gara, perché raggiunge anche la misura di 17,00 (-0.2) con il secondo tentativo, poi incrementata di tre centimetri al quinto. Dopo aver conquistato tre titoli consecutivi nella rassegna universitaria americana (l’anno scorso outdoor e gli ultimi due in sala) il bergamasco dell’Aeronautica cede lo scettro a Chengetayi Mapaya, secondo nella scorsa stagione al coperto prima di due terzi posti, migliorato fino a 17,26 (+0.5).
 
“La vera stagione - commenta Ihemeje - comincia adesso, è finita quella collegiale. Ora mi concentro sull’avvenire, partendo da un 17,03 ancora da migliorare”. L’azzurro, finalista alle Olimpiadi che l’hanno visto undicesimo a Tokyo, coglie la terza prestazione in carriera sulla pedana di Hayward Field, palcoscenico dei Mondiali tra poco più di un mese. Ma all’aperto è il secondo risultato di sempre per il 23enne che studia all’università dell’Oregon: ha fatto meglio soltanto in occasione delle due vittorie Ncaa del 2021, con il 17,26 indoor che lo aveva rivelato e poi 17,14 nello scorso giugno. Quest’anno finora era arrivato a 16,90 regolare e 17,00 ventoso. 

(fonte: Fidal.it)