WMDN: Pernici, Zenoni e Majori da Copertina

WMDN: Pernici, Zenoni e Majori da Copertina
In una giornata tutt’altro che primaverile, con clima freddo e umido e a tratti anche piovoso, si è svolta questo pomeriggio (27/4) la Walk And Middle Distance Night 2024. L’ormai classica rassegna organizzata all’Arena Civica di Milano da coach Giorgio Rondelli cresce di livello di anno in anno, e porta sul finire di aprile nel capoluogo milanese grande spettacolo e nomi importanti per l’atletica italiana e non solo. Nonostante le condizioni non ottimali, anche quest’oggi le gare messe in piedi dal celebre tecnico di Panetta e Cova (fra gli altri), hanno rispettato le attese, costituendo un terreno propizio per l’abbassamento di primati personali, record del meeting e migliori prestazioni italiane.

La copertina di giornata se la prendono i 600m, sia al maschile che al femminile: partendo dalla competizione in rosa, la portacolori delle Fiamme Azzurre Eloisa Coiro centra la MPI elettrica sul giro e mezzo in 1:25.73, spinta anche dal duello con la vincitrice slovena Anita Horvat (1:25.58). Terzo gradino del podio per una pimpante Elena Bellò (Fiamme Azzurre), che chiude in 1:26.23, a 7 centesimi dall’ormai ex migliore prestazione italiana di Elisa Cusma (1:26.16 nel 2010). Grande spettacolo come detto anche al maschile, dove il tricolore sventola -anche qui- al secondo posto, ma Francesco Pernici riscrive la MPI U23, togliendola ad un enorme interprete come Donato Sabia. Per il bresciano 1:15.32 e 1 centesimo meno del record (che resisteva dal 1984) nella gara vinta dal norvegese Tobias Gronstad in 1:15.22.
 
Grande gara anche sui 1500, dove le più attese erano le azzurre Nadia Battocletti, Marta Zenoni e Federica Del Buono: è proprio quest’ultima a dimostrare il miglior stato di forma e -grazie ad un finale in progressione da frontrunner- ad aggiudicarsi la bagarre con il nuovo primato del meeting (4:05.21). Tra la carabiniera e il bronzo di Marta Zenoni (che con un gran finale va a siglare il personale con 4:05.71) si frappone la francese Berenice Cleyer-Merle (4:05.38). Appare più appannata e mai in corsa per la primissima piazza una Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) comunque combattiva e da non specialista del miglio metrico capace di un buon 4:08.51. Al maschile è 2 centesimi sotto la barriera dei 3:40 il detentore del primato del meeting Mohamed Amin Jhinaoui (Atlethic Club 96 Alperia), che chiude in 3:39.98. Il vincitore è insidiato fino ai 100 metri finali da un buon Sebastiano Parolini (GA Vertovese, poi quinto), al quale manca lo spunto da PB, ma comunque autore di un 3:42.27 di buon auspicio.
 
Ottime notizie anche dai 5000, dove ad impressionare è Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco): la mezzofondista milanese, da qualche mese “agli ordini” di coach Stefano Baldini sigla un progresso monstre (14 secondi sul PB datato 2022 quando fu campionessa italiana della disciplina), scende per la prima volta sotto i sedici minuti e con 15:46.35 si colloca seconda nella competizione odierna dietro all’U23 keniana Morine Gesare Michira (15:40.88). Alle sue spalle ottime anche le lombarde Giulia Zanne (Atl. Brescia 1950, 16:03.50), Marie Gorette Subano (CUS Pro Patria Milano, 16:04.09) e Nicole Reina (CUS Pro Patria Milano, 16:04.13). Al maschile si esprimono nel nuovo primato personale gli azzurri Jacopo De  Marchi (CS Esercito, 13:34.91) e Pietro Arese (Fiamme Gialle, 13:37.20), secondo e quarto nella scia del vincitore Célestin Ndikumana (13:31.53, Burundi). Bene anche i bergamaschi Samuel Medolago (Atl. Valle Brembana, 13:45.82, PB) e Ahmed Ohuda (CS Esercito, 13:52.38). PB anche per Nadir Cavagna (Aereonautica Militare) che chiude in 13:53.77.

I fari erano puntati anche sulla gara dei 1000, che metteva a confronto uno specialista degli 800 come Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro Padova) con il polivalente primatista europeo di 5 e 10km su strada Jimmy Gressier (Francia). L’azzurro allenato da Gianni Ghidini, finalista al mondiale indoor sul mezzo miglio metrico ha dimostrato grande reattività nel finale, andando a stampare un 2:16.73 che lo pone al quarto posto all-time in Italia. Per Gressier “solo” quarta piazza in 2:18.87, crono di ottimo auspicio per la stagione olimpica che lo vedrà finalizzare il proprio lavoro su 5000 e 10000 in vista di Parigi 2024. Bel duello anche sui 2000 siepi dove Mohamed Ibrahim Jridi (SSD Nissolino Sport) precede l’azzurro delle Fiamme Gialle Yassin Bouih 5:29.78 (nuovo record del meeting) a 5:30.50.

Dalle gare giovanili arrivano gli ottimi riscontri cronometrici dal campione italiano cadetti di cross Federico Giardiello e dal rivale odierno Federico Martin. Il primo, portacolori dell’Atl. Gavirate, sigla un 2:36.77 che a questo punto della stagione è a dir poco enorme: Martin (Atl. Malnate) lo segue a ruota con 2:37.15. Ottimo anche il 2:39.02 di Javier Mercuri (Milano Atletica). Tra le cadette è ottimo il 3:02.00 con cui Aurora Demarco (Virtus Groane) si impone sulle avversarie.

Matteo Porro