Staffette: la Lombardia nei 4 Pass Olimpici
Cinque squadre in gara e quattro pass olimpici conquistati: è sicuramente positivo il bilancio azzurro alle World Athletics Relays di Nassau (Bahamas), l’evento mondiale dedicato alle staffette e di fatto il crocevia della qualificazione olimpica (14 slot su 16 in ogni specialità sono stati assegnati nello scorso weekend). Ecco com’è andata per i tanti lombardi in gara alle Bahamas.
4x100 UOMINI – Confermato in toto il quartetto vicecampione del mondo a Budapest, con i bresciani Roberto Rigali (CS Carabinieri), al rientro agonistico, e Marcell Jacobs (Fiamme Oro) in prima e in seconda frazione e il brianzolo Filippo Tortu (Fiamme Gialle) in chiusura. In batteria l’Italia è seconda nella prima batteria in 38.14 dietro agli Stati Uniti: il piazzamento (a prescindere dal quarto posto complessivo nel turno) vale l’accesso alla finale e quindi il pass olimpico. Nella sfida per il successo gli azzurri sono terzi dietro Stati Uniti e Canada e scendono di un centesimo (38.13) ma sono squalificati per un secondo cambio (tra Jacobs e Lorenzo Patta) fuori settore.
4x100 DONNE – Cambia la formazione ma sempre una ragazza lombarda corre l’ultima frazione. In batteria va in pista il quartetto del quarto posto iridato 2023 con la bergamasca Alessia Pavese (CS Aeronautica) a chiudere il quartetto dopo Zaynab Dosso, Dalia Kaddari e Anna Bongiorni: l’Italia è quarta nella seconda batteria in 43.08, un decimo in più rispetto al Canada e alla seconda piazza che portava direttamente alla finale e ai Giochi (il crono è l’11esimo del turno, ma in ogni caso in finale vanno le prime due di ogni batteria). Le azzurre sono così al turno di ripescaggio: obbligatorio entrare nelle prime due della propria serie per staccare il biglietto per Parigi. Entrano Irene Siragusa per Bongiorni e l’esordiente in Nazionale Assoluta Arianna De Masi (Atl. Meneghina) per Pavese in quarta frazione: la milanese, 24 anni e un recente eccellente 11.30 sui 100m, riceve il testimone in prima posizione e resiste alla grande al ritorno di Marie-José Ta Lou (Costa d’Avorio) per vincere la serie in un notevolissimo 42.60 e staccare il biglietto per i Giochi. Si tratta della terza prestazione italiana di tutti i tempi, superata solo dai due crono del Mondiale di Budapest 2023: il 42.14 (record italiano) della batteria, e il 42.49 della finale.
4x400 UOMINI – Come per la 4x100 maschile, pratica archiviata già in batteria e stesso quartetto nei due giorni di gara: il milanese Luca Sito (CUS Pro Patria Milano), il brianzolo Vladimir Aceti (Fiamme Gialle) e il lodigiano Edoardo Scotti (CS Carabinieri) nelle prime tre frazioni prima della chiusura di Davide Re. Formidabili le frazioni da fermo di Sito, compagno di allenamenti di De Masi con Alessandro Simonelli autore di 45.36 in batteria e di 45.35 in finale secondo i rilevamenti ufficiali: Aceti e Scotti si battono benissimo nelle sfide “sull’uomo” delle proprie frazioni in entrambi i turni, mentre fatica un po’ di più Re nell’ultimo giro della finale. L’Italia vince la propria batteria in 3:01.68 (sesto tempo delle eliminatorie) e in finale è quinta (ma a meno di nove decimi dal secondo posto) in 3:01.60.
4x400 DONNE – Dopo Rebecca Borga e “Ayo” Folorunso è il momento di Giancarla Trevisan (Bracco) e della siciliana Alice Mangione (CS Esercito ma Atletica Brescia 1950 ai Societari): l’Italia vince la prima batteria in 3:26.28 (quarto tempo complessivo), mettendosi alle spalle formazioni blasonate come Canada, Olanda e Australia e staccando il biglietto per i Giochi con un giro competitivo di Trevisan e un super 50.56 di Mangione. In finale la siciliana viene dirottata nella staffetta mista ed entra la varesina Virginia Troiani (CUS Pro Patria Milano), schierata in terza frazione dopo Borga e Folorunso e prima di Trevisan: le due lombarde (52.20 per Troiani e 51.47 per Trevisan i rilevamenti ufficiali lanciati) chiudono con le compagne in sesta piazza in un 3:27.51 comunque di livello significativo.
4x400 MISTA – È il quartetto che dovrà attendere un possibile ripescaggio da graduatorie mondiali (due soli i posti assegnati con questo criterio). In batteria le frazioni pari, al femminile, sono corse dalla veneta Anna Polinari (CS Carabinieri ma Atletica Brescia 1950 ai Societari) e dalla bresciana Alessandra Bonora (Fiamme Gialle): con Lapo Bianciardi e Riccardo Meli gli azzurri sono quinti in batteria in 3:16.88 (20esimo crono del turno). È possibile un solo cambio di frazionista tra la batteria e la finale: entra Alice Mangione per Bonora, ma la quarta piazza nella propria serie di recupero (3:16.47) non basta all’Italia per staccare il biglietto per Parigi.
Cesare Rizzi
Nella foto Grana/FIDAL i protagonisti delle finali "di genere" della 4x400: da sinistra Sito, Troiani, Aceti, Borga, Re, Folorunso, Scotti e Trevisan.