Ambrogino d’Oro per Coach Giorgio Rondelli

Ambrogino d’Oro per Coach Giorgio Rondelli

L’aggettivo più frequente, nei commenti via social successivi all’annuncio nella giornata di ieri, è stato “meritato”, a qualificare il conferimento dell’Ambrogino d’Oro a Giorgio Rondelli (al centro nella foto Colombo/FIDAL): un aggettivo che fa molto volentieri proprio anche il Comitato Regionale FIDAL Lombardia nel congratularsi con l’apprezzato coach milanese, mentore di generazioni di affermati mezzofondisti e di promesse del settore.

La massima onorificenza del Comune di Milano verrà come da tradizione consegnata il giorno di Sant’Ambrogio, giovedì 7 dicembre: l’Ambrogino per coach Giorgio è anche un riconoscimento al nostro sport in una città che con l’atletica ha un rapporto complesso.  Il cognome Rondelli porta subito alla memoria i 121 titoli italiani (con 67 maglie azzurre) messi in bacheca dagli atleti da lui allenati e gli Anni Ottanta del mezzofondo azzurro, con la tripletta d’oro Europei-Mondiali-Olimpiadi (Atene 1982-Helsinki 1983-Los Angeles 1984) di Alberto Cova sui 10.000 metri e l’oro mondiale di “Frank” Panetta sui 3000m siepi a Roma 1987: erano stagioni in cui il campo XXV Aprile di Milano era uno dei punti di riferimento del mezzofondo mondiale e in cui Rondelli, assieme al compianto Ugo Grassia, riusciva pure a fermare il traffico meneghino per favorire i lavori su strada dei suoi allievi.

Ma Giorgio (classe 1946, diplomato Isef e “prof” di Educazione Fisica a livello professionale) è stato anche un divulgatore importante del proprio punto di vista tecnico, da opinionista televisivo (nell’ultima estate a Eurosport, in passato anche per Rai, RSI e Sportitalia) e da giornalista (anche in passato per il Corriere della Sera), senza alcun timore a esprimere il proprio pensiero (nei numeri 13 e 14 della rivista FIDAL Lombardia Voglia di Atletica) e con un notevole potere di sintesi nella valutazione di competizioni, prestazioni e percorsi agonistici.  La passione e il piacere di allenare lo accompagnano (oltre all’immancabile cronometro e sempre legato ai colori della Pro Patria) al XXV Aprile dal 1971, anche oggi che (oltre a continuare a seguire atleti azzurri di primissimo livello, a partire dalla maratoneta Giovanna Epis, in gara domenica 19 novembre a Verona ai Campionati Italiani Assoluti dei 42,195 km) è chiamato a un orizzonte nuovo e sempre complesso per un tecnico, quello di allenare i propri figli, al secolo le 14enni Anna e Sofia, rispettivamente argento sui 1000m e bronzo sui 2000m (Anna) e argento nella marcia 3000m (Sofia) agli ultimi Campionati Regionali Cadette (ed entrambe in gara in maglia Lombardia ai Campionati Italiani Under 16 di Caorle). Ma se ci sono cose che coach Giorgio ha sempre cercato e apprezzato queste sono sicuramente le sfide.

Cesare Rizzi