Apre la Biblioteca dello Sport “Nerio Marabini”
Una biblioteca dedicata solo allo sport, un riferimento per la cultura sportiva: gli appassionati di atletica la potranno trovare a Seriate (Bergamo), in Via Libertà 29. È la Biblioteca dello Sport “Nerio Marabini”, nata da un’idea di Paolo Marabini, figlio di Nerio e apprezzata firma degli sport olimpici de La Gazzetta dello Sport, in particolar modo ciclismo, scherma e atletica leggera. Proprio con l’atletica il fondatore della biblioteca ha un legame particolare e molto forte, nato in gioventù come mezzofondista e proseguito anche tra l’altro come dirigente dell’Atletica Bergamo 1959 e come addetto stampa (tra il 1995 e il 1998) del Comitato Regionale FIDAL Lombardia: un rapporto fortissimo ancora oggi, come emerge lampante dal gruppo Facebook Atletica a Bergamo, punto di riferimento statistico di valore inestimabile per l’atletica bergamasca.
Ricavata all’interno di una ex fabbrica, la biblioteca verrà inaugurata nel prossimo weekend: nel primo fine settimana sarà aperta al pubblico attraverso due open day sabato 25 marzo dalle ore 15:00 alle ore 19:00 domenica 26 marzo dalle ore 10:00 alle ore 12:30 e dalle ore 14:30 alle ore 18:30. Sono quasi 3000 i titoli già a disposizione, ma la biblioteca non propone solo volumi o letture (non solo narrativa o biografie, ma anche libri di psicologia, diritto, pedagogia, fisiologia e allenamento) ma anche fotografie e cimeli molto preziosi, come un autografo firmato da Emil Zatopek ad Aldo Fantoni o il certificato che sanciva una curiosa inidoneità alla pratica sportiva di un futuro grande mezzofondista come Gianfranco Baraldi. A gestirla sarà l’Associazione Culturale Nerio Marabini, dedicata a un uomo di sport per 60 anni nel mondo del ciclismo, come atleta, poi direttore tecnico, quindi dirigente e infine presidente dell’Unione Bergamasca 1902: gli spazi della biblioteca saranno anche il palcoscenico ideale per mostre fotografiche, convegni e incontri con i campioni. Tra le iniziative già programmate c’è un concorso letterario destinato ai ragazzi delle scuole intitolato tra gli altri anche all’indimenticata Bice Marabini e a Roberto Pelucchi, altra firma della “Gazzetta” scomparsa troppo presto.
Ce. Ri.