Anche il mondo dell’atletica lombarda si attiva per aiutare le vittime della guerra in Ucraina. Il Comitato Regionale ha scelto di convogliare l’impegno solidale dei propri affiliati verso Caritas Ambrosiana. «In questi giorni – spiega il presidente Gianni Mauri – ho ricevuto, con piacere, diverse richieste da parte di atleti e società che si offrivano per aiutare la difficile situazione delle famiglie e degli atleti ucraini. Ci siamo quindi rivolti alla Caritas Ambrosiana per convogliare l’ondata di solidarietà di FIDAL Lombardia presso una struttura affidabile e competente». Di seguito riassumiamo le indicazioni inviate da Caritas Ambrosiana: seguiranno aggiornamenti nei prossimi giorni.
L’ATTIVITÀ DI CARITAS IN UCRAINA
La situazione di emergenza si sta evolvendo di ora in ora, ma grazie alla presenza sul territorio ucraino di Caritas Ukraine e Caritas Spes siamo operativi nel sostenere le famiglie in urgente stato di bisogno.
COSA STIAMO FACENDO IN UCRAINA
Grazie alla presenza sul territorio ucraino di Caritas Ukraine (Chiesa cattolica di rito bizantino) e Caritas Spes (Chiesa cattolica latina) le attività di sostegno alla popolazione in emergenza sono già in atto e nello specifico:
• Servizi per l’accoglienza: luoghi sicuri, caldi, dotati di energia elettrica, dove le famiglie sfollate potranno ricevere informazioni aggiornate, pasti, forniture igieniche e un supporto psico-sociale;
• Servizi di trasporto: il personale della Caritas e i volontari saranno mobilitati e formati per fornire servizi di trasporto alle famiglie sfollate in modo che possano raggiungere amici e familiari;
• Evacuazione e protezione dei bambini ospiti delle case-famiglia;
• Fornitura di pasti;
• Servizio docce e lavanderia;
• “Child Friendly Spaces”, luoghi dove verrà offerto un sostegno psico-sociale ai bambini anche attraverso attività sportive e ricreative, piccoli laboratori, per aiutarli ad elaborare il trauma;
• Supporto psicologico alle famiglie e alle persone con bisogni speciali.
COSA STIAMO FACENDO NEI PAESI CONFINANTI CON L’UCRAINA - La solidarietà si è estesa anche nei paesi limitrofi dove i profughi si stanno riversando e che stanno subendo il primo impatto delle conseguenze della fuga dalle zone di guerra. Come confermato dalle Caritas Nazionali e dai contatti locali, molti rifugiati, in particolare, donne, bambini e anziani, arrivano in Moldova e in Romania camminando. Le Chiese e le Caritas della Polonia, Moldova e Romania, in collaborazione con istituzioni e le ong locali, sono in prima fila nell’organizzazione dell’accoglienza e chiedono un aiuto per far fronte a tale emergenza.