Come da tradizione, durante il periodo delle vacanze scolastiche l’accesso all'impianto indoor di Bergamo agli atleti “esterni” sarà possibile in fasce orarie più estese: tra il 23 dicembre 2024 e il 5 gennaio 2025 l’impianto sarà fruibile in tr...
Un impianto che per anni ha rappresentato il fulcro del settore atletica e non solo della Polisportiva Brembate Sopra rischia ora di cambiare volto e di lasciare purtroppo spazio ad altre attività. Fa scalpore la notizia -risuonata un po' ovunque sui social e sulle pagine di atletica- del nuovo impiego programmato per la struttura indoor che attualmente ospita gli allenamenti di centinaia di atleti della Pol. Brembate e non solo, dal nutrito settore promozionale fino ai prolifici -in quanto a talenti e risultati- settori giovanile e assoluto. H Servizi, la società che gestisce l’impianto, ha raggiunto un accordo con CUS Bergamo e l’amministrazione comunale di Brembate, per il quale in un prossimo futuro sei delle otto corsie del rettilineo al coperto saranno interamente assegnate ad attrezzatura e materiale di allenamento per la ginnastica artistica, non solo togliendo drasticamente spazio alla fervente attività della Pol. Brembate sopra, ma anche segnando -di fatto- un punto di non ritorno, viste l’usura e l’utilizzo inappropriato a cui il manto andrà incontro. Una scelta -quella delle istituzioni- che non può che generare disaccordo e delusione da parte di chi -per anni- ha difeso e sostenuto l’atletica nel centro bergamasco, come il presidente della polisportiva Dino Bellini e i tanti atleti e tecnici che da Brembate hanno spiccato il volo verso palcoscenici nazionali ed internazionali.
Da decenni la Pol. Brembate Sopra sforna giovani talenti in ogni specialità della “regina degli sport” e proprio in quest’ultimo periodo diversi atleti nati e cresciuti a Brembate hanno ottenuto risultati eccellenti. Impossibile non citare Rocco Martinelli (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), che qualche giorno fa si è laureato campione italiano di salto in lungo allievi con 7.48, ottenendo lo standard per gli Europei U20; altri prospetti interessanti che a Brembate stanno costruendo il proprio futuro sportivo sono gli ostacolisti di rilievo nazionale a livello giovanile Chiara Minotti e Michele Arrigoni, oltre alla lunghista Anna Rota, vicecampionessa italiana indoor di Salto in Lungo Allieve.
Sono quasi commoventi alcune prese di posizione via social sulla questione di atlete nate sportivamente parlando a Brembate, che si trovano da anni ai vertici nazionali assoluti. Si sono esposte con decisione sul tema la quattrocentista, ex azzurra e ora anche tecnico del settore giovanile, Federica Putti e la marciatrice plurimedagliata a livello nazionale e azzurra seniores Federica Curiazzi: “Noi atleti -spiega Putti- abbiamo inoltrato una lettera alle istituzioni chiedendo di ascoltarci e di trovare un altro spazio per montare questa struttura, o un'altra soluzione che non tolga spazio e possa far crescere in sicurezza e in serenità uno dei pochi sport che accoglie tutti senza discriminazioni”. La velocista ricorda che oltre all’attività promozionale, giovanile e assoluta, a Brembate vengono accolti anche atleti FISPES e FISDIR. Anche Curiazzi chiede rispetto a chi dovrà prendere una decisione che appare vitale per una società come quella brembatese: “Da atleta della Polisportiva Brembate Sopra ci ”metto la faccia”; chiedo ad HServizi e Comune di Brembate Sopra di incontrare le legittime richieste della società che da decenni dona lustro al proprio territorio, coadiuvata dalla certa collaborazione di Fidal Lombardia”. Hanno espresso il loro dispiacere via social anche i tecnici ormai storicamente legati alla realtà di Brembate Saro Naso ed Angelo Alfano, delusi da una situazione che appare surreale.
Fidal Lombardia, con l’impegno deciso e concreto del presidente Gianni Mauri, si è schierata in difesa dell’impianto di Brembate e ha già partecipato attivamente ad incontri decisionali e di confronto sul tema: “La preoccupazione è molta -spiega il presidente del CRL Mauri- ma è altrettanta la determinazione che il CRL metterà nel cercare di risolvere l’enorme problema che si è venuto a creare a Brembate”. Ciò che tutto il mondo dell’atletica si augura è che con un’azione come quella annunciata dalle amministrazioni non vengano affossati in un istante anni di sacrifici, passione, dedizione e cultura dello sport, anni che hanno reso la Pol. Brembate Sopra una certezza a livello regionale e nazionale.