Ieri martedì 16 novembre il Panathlon Club La Malpensa ha celebrato al ristorante Chalet nel Parco di Cerro Maggiore (Milano) il vincitore della 49esima edizione del Premio Carlo Speroni: è Filippo Cappelletti, il 18enne sprinter dell’OSA Saronno distintosi due volte in azzurro nell’ultima estate. Il 18 luglio a Tallinn (Estonia) Cappelletti, figlio d’arte (mamma Sabrina Previtali è stata azzurra nei 100m ostacoli, il papà e allenatore Giuseppe è il coach anche di Vittoria Fontana), ha conquistato il bronzo nella 4x100 degli Europei Under 20: sempre nella staffetta veloce il 22 agosto a Nairobi (Kenya) Filippo è giunto quarto nella finale iridata Under 20 con il nuovo primato italiano Juniores. In entrambe le manifestazioni, Europei e Mondiali, il velocista varesino ha agguantato le semifinali dei 200 metri individuali: nei Campionati Italiani Juniores Cappelletti ha infine collezionato l’oro nei 100 e l’argento nei 200.
Il premio, istituito grazie al contributo della famiglia Speroni, è dedicato forse al più grande atleta bustocco della storia: Carlo Speroni (1895-1969) fu 12 volte campione italiano Assoluto tra mezzofondo, fondo e cross e partecipò a tre edizioni dei Giochi (1912, 1920, 1924) conquistando nell’Olimpiade postbellica di Anversa 1920 il settimo posto nei 5000 metri. Nessun italiano ha mai corso una maratona olimpica più giovane di Speroni, che a Stoccolma 1912 aveva solo 17 anni: il suo legame con l’atletica e con Busto Arsizio (Varese) lo avrebbe poi visto protagonista come custode del campo di atletica. Con l’edizione 2020 annullata causa pandemia, i sei precedenti premi (tra il 2014 e il 2019), sono andati a Marco Lo Verme, Rebecca Gennari, Chiara Proverbio, Luca Alfieri, Franck Brice Koua e Ludovica Galuppi.
Nella stessa serata il presidente del Panathlon Club La Malpensa Massimo Tosi e il nipote (e omonimo) del campione Carlo Speroni hanno consegnato anche una targa al presidente del Comitato Regionale FIDAL Lombardia Gianni Mauri “per la consulenza tecnica, la carica umana e il supporto nella realizzazione del Premio Carlo Speroni”. NELLA FOTO la premiazione di Filippo Cappelletti (a destra) con Massimo Tosi e Gianni Mauri.
Cesare Rizzi