È un eptathlon spumeggiante quello di Ancona per i Campionati Italiani Assoluti indoor: dopo aver terminato la prima giornata al secondo posto con 3392 punti e i personali nei 60 (7.02) e nel peso (14,03), Dario Dester (Carabinieri, in home e in basso) torna in testa di prima mattina con i 60m ostacoli, sgretolando il personale (8.13) e scavalcando in classifica Simone Cairoli (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, a sinistra), 8.33 negli ostacoli. La giornata di grazia del cremonese di Casalbuttano prosegue nell’asta: prima volta a 5 metri in carriera, per un bottino di punti che lo porta sempre più vicino al primato nazionale con quasi cento punti di vantaggio su Cairoli (4,80 nell’asta). L’ultimo sforzo, l’ultima fatica di una due giorni da ricordare: Dester chiude in 2:44.53 e lascia esplodere la propria gioia, condivisa anche con Cairoli (2:43.94), l’altro grande protagonista del migliore eptathlon che lo storia azzurra ricordi. Dario sigla il record italiano Assoluto (e Promesse) dell’eptathlon, primo azzurro a oltrepassare i 6000 punti (6076), ma anche Simone con uno score di 5986 supera il vecchio primato nazionale di William Frullani, i 5972 punti degli Euroindoor di Torino nel 2009.
“Sono state due giornate indimenticabili - le parole di Dester, cresciuto nella Cremona Sportiva Atletica Arvedi, allenato da Pietro Frittoli e già campione italiano del decathlon nel 2020 - Io e Simone abbiamo combattuto punto su punto, gara dopo gara. È stato spettacolare e ci siamo divertiti, e speriamo di aver fatto apprezzare le prove multiple a tutti gli italiani. Simone è un avversario ma gli sono grato, senza di lui, senza il suo stimolo costante, sarebbe stato difficile mettere insieme questo record”. Poi prosegue, sognando in grande: “Sono arrivato ad Ancona molto determinato perché il mio obiettivo era ambizioso. Volevo entrare fra i primi sei punteggi in Europa con cui potrei guadagnarmi il pass per gli Euroindoor. Ci sono riuscito e ne sono orgoglioso. Ora, dopo tante rassegne giovanili, spero di mettermi alla prova nella mia prima esperienza internazionale ‘tra i grandi’. All’aperto? Vedremo cosa saprò dimostrare, spero di avvicinare gli ottomila punti”.
(fonte: Fidal.it)
FOTO di Francesca Grana/FIDAL