Prove multiple a parte (con il primato italiano Assoluto nell’eptathlon di Dario Dester), è lo sprint il settore trainante nella seconda giornata dei Campionati Italiani Assoluti indoor di Ancona per la Lombardia. Sui 60 metri piani vincono la varesina Vittoria Fontana (CS Carabinieri) e il bresciano Marcell Jacobs (Fiamme Oro). Per lei, campionessa europea Under 20 dei 100 metri nel 2019, è la rivincita dopo un 2020 opaco ma anche il primo trionfo Assoluto: Fontana, cresciuta agonisticamente tra Atletica Varesina Malpensa e NA Fanfulla, lima altri quattro centesimi al personale e con 7.35 diventa la terza italiana di sempre tra le Under 23 dopo aver dominato le batterie (7.40). Argento nel 2020, bronzo quest’anno: dopo un convincente 7.44 in batteria Chiara Melon (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) si conferma sul podio con 7.43. Quarta Johanelis Herrera, appena passata dall’Atletica Brescia 1950 al CS Esercito, in 7.47: Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), dopo il 7.57 in batteria non corre la finale per un risentimento.
Nella gara maschile Jacobs, cresciuto a Desenzano del Garda, si impone in un eccellente 6.55, a 4/100 dal record italiano e a due dal PB. L’alfiere delle Fiamme Oro è dominante ma alle sue spalle in cinque hanno legami con l’atletica lombarda: dopo l’argento Promesse ecco l’argento Assoluto per il comasco Chituru Ali (Fiamme Gialle), al PB in 6.69, mentre il sardo cresciuto a Pavia Luca Lai (Athletic Club 96 Alperia) supera per millesimi Massimiliano Ferraro (Atl. Riccardi Milano 1946) per il bronzo con il medesimo 6.74. In finale pure il bresciano Andrea Federici (Atl. Biotekna) sesto a 6.80 e Federico Manini (Atl. Estrada) settimo a 6.86 dopo una batteria da 6.82 (PB).
400m e 4x400 – Il brianzolo Vladimir Aceti (Fiamme Gialle) beffa l’amico e (spesso) compagno d’allenamento Edoardo Scotti (Carabinieri): alla corda passa davanti Scotti, ma nei cento metri conclusivi l’altro staffettista azzurro finalista mondiale con la 4x400 a Doha gli si affianca, imbecca il braccio di ferro e poi dà fondo a tutte le proprie energie nei metri finali. Ne esce un miglioramento fino a 46.57, meglio del 46.63 di due stagioni fa. Il lodigiano Scotti scende di nuovo sotto i 47 secondi (46.96) per l’argento, mentre Mattia Casarico è quinto con 48.00. Casarico poi correrà un’eccellente terza frazione in un altrettanto eccellente quartetto del CUS Pro Patria Milano, che trionfa nella 4x400: la squadra fa gara di testa grazie al notevole primo giro di Francesco Domenico Rossi, poi Andrea Panassidi, lo stesso Casarico e Marco Lo Verme firmano il trionfo in 3:15.72 precedendo di oltre 1” l’Athletic Club 96 Alperia. Nella staffetta femminile un come sempre gagliardo CUS Pro Patria Milano taglia il traguardo in seconda posizione: Ilaria Burattin e Serena, Alexandra e Virginia Troiani battagliano durante tutti gli otto giri con il CS Esercito (con Marta Milani) in una sfida già vista a Padova all’aperto lo scorso agosto. Al terzo posto chiude l’Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco delle under 20 Alessia Seramondi e Alexandra Almici, di Silvia Meletto e della frazione forte di Anna Polinari a chiudere; applaudite come vincitrici della prima serie le juniores della Bracco, Sveva Temporin, Martina Canazza, Charlotte Sana e Alessandra Iezzi. Nella finale individuale femminile Rebecca Borga (Fiamme Gialle) stavolta supera Alice Mangione (CS Esercito) nel remake del duello della finale di Padova: la siciliana fino a poche settimane fa in forza alla Brescia 1950 Metallurgica San Marco è argento col PB indoor in 53.01.
CONCORSI – Due prima volte sul podio tricolore Assoluto, due sbriciolati: hanno tratti in comune i due bronzi femminili arrivati dai concorsi. Claudia Ricci, allieva di Andrea Calandrina, arriva alla sfida dell’asta con un PB da 4.00: in un solo giorno lo pareggia alla terza prova, poi lo porta a 4.09 alla seconda, quindi cresce a 4.15 e poi a 4.21, misure centrate sempre al terzo assalto, per un progresso “monstre” di 21 centimetri che la issa al decimo posto di sempre in Italia. Non è finita: dopo 13 salti Ricci passa 4.26 per giocarsi le ultime cartucce tra 4.31 e 4.36, alla caccia pure dell’argento. La triplista mantovana Costanza Gavioli, in forza a La Fratellanza 1874 Modena, arrivava ad Ancona con PB da 12.83 outdoor e 12.70 indoor: settima dopo quattro salti, cresce prima a 12.92 e poi distrugge la barriera dei 13 metri per atterrare a 13.24 e cogliere il bronzo.
3000m – Purtroppo si spegne molto vicino al traguardo il sogno d’oro di Ludovica Cavalli: la ligure porta colori della Bracco Atletica si invola in solitaria e viene agguantata e superata da Giulia Aprile (CS Esercito) a un giro dal termine. Ludovica è comunque argento (9:16.76), medaglia da affiancare a quelle dello stesso metallo centrate su 1500 e 5000 metri lo scorso anno a Modena. Alle sue spalle si mettono in mostra pure le due ragazze della Pro Sesto: Micol Majori è quarta in una volata per il bronzo che per poco non risucchia pure Cavalli, timbrando il PB con 9:18.05 (progresso di quasi 9”) dopo il terzo posto dei 1500 metri; Silvia Oggioni è sesta con 9:28.01 (PB). Nella gara maschile Pietro Arese (Fiamme Gialle), piemontese che studia al College del Mezzofondo (iniziativa all’Università dell’Insubria supportata dal Comitato Regionale FIDAL Lombardia) bissa la vittoria dei 1500 in 8:04.03 ma sogna pure Samuel Medolago: l’alfiere dell’Atletica Valle Brembana si migliora ancora scendendo a 8:06.13 e cristallizza con un bronzo i progressi esponenziali dell’inverno (sesto Edoardo Melloni, ora all’Athletic Club 96 Alperia, in 8:11.50).
800m – Peccato per l’atletica lombarda, a un soffio dalla medaglia sia con Serena Troiani (CUS Pro Patria Milano) sia con Gabriele Aquaro (Team A Lombardia) in due gare di alto profilo cronometrico. Serena contribuisce a lanciare una gara molto veloce, ma nel finale ha ancora piedi per attaccare il terzo posto di Eleonora Vandi: non ci riesce per 2/100, terminando in 2:04.06, PB indoor migliorato di oltre 2 secondi ma anche suo migliore tempo in ogni condizione, per una quarta piazza che pareggia la posizione ottenuta nel 2020 sia indoor sia outdoor. Brava quinta la bresciana Sophia Favalli (Libertas Unicusano Livorno) con lo stagionale da 2:09.58.
Aquaro invece incendia la gara maschile con un passaggio a 51.9 ai 400: lo segue solo Simone Barontini (Fiamme Azzurre), che poi si invola verso l’oro e lo standard europeo per Torun in 1:47.51. Il brianzolo classe 1997 chiude invece in netta flessione viene superato proprio negli ultimi metri da Curcuianu e Guelfo per terminare quarto in 1:49.53: subito dietro terminano il bergamasco Giovanni Filippi (US Rogno), quinto come ieri nei 1500 con un altro PB a 1:49.61, e David Nikolli (Caivano Runners), sesto in 1:49.90 (PB).
GLI ALTRI LOMBARDI NEI MIGLIORI 8 – Uomini. Triplo: 7. Stefano Magnini (Varese Atletica) 15.18. Alto: 5. Nicholas Nava (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) 2.12. Eptathlon: 7. Alessio Comel (CUS Insubria Varese Como) 4528 punti, 8. Simone Ronzoni (Atl. Imola Sacmi Avis) 4387. Peso: 5. Paolo Vailati (NA Fanfulla) 16.02. Staffetta 4x400: 5. Atletica Riccardi Milano 1946 (DI NUNNO Simone - PERAZZO Amedeo - ZANANDREIS Alessandro - ROMANI Andrea) 3:22.08. Donne. Asta: 6. Bianca Falcone (CUS Pro Patria Milano) 4.09. Peso: 7. Danielle Madam (Bracco) 13.59.
Cesare Rizzi (ha collaborato Nazareno Orlandi/Fidal.it)
FOTO Grana/FIDAL: in home Vittoria Fontana, in alto a sinistra Aceti precede Scotti nella finale dei 400, qui sopra Claudia Ricci nell'asta, qui sotto il quartetto del CUS Pro Patria Milano campione d'Italia nella 4x400.