Brescia riparte di corsa. La Gruppo Bossoni Brescia Art Marathon, corsa stamattina domenica 30 maggio ha permesso agli organizzatori dell’A.S.D. Rosa Running Team di riconsegnare ai maratoneti una gara perfetta, disputata in sicurezza in ottemperanza al protocollo anti-Covid della Fidal, con partenze puntuali, percorsi ottimamente presidiati, ma anche ai runner, che sono tornati a godersi arrivo e traguardo “reali” in una mattinata che ha regalato cielo coperto e temperature accettabili ed infine al mondo della corsa in generale, che finalmente vede più gare confermate che rinviate (o annullate). La BAM, una delle prime grandi maratone italiane dopo il lungo stop dovuto alla pandemia, è tutto questo e anche tanto altro, per rendersene conto è bastato guardare negli occhi i partecipanti al momento dell’entrata nelle diverse onde di scaglionamento in partenza.
MARATONA – I primi a partire, alle 7:00, sono stati i maratoneti, con lo stesso copione nelle due gare, maschile e femminile e due protagonisti assoluti: il tunisino Atef Saad e la lombarda Cristina Gogna.
Saad, con un passaggio alla mezza di 1h06:06, si è aggiudicato la BAM 2021 in 2h13:25, stabilendo anche il suo nuovo record personale. Ha scelto Brescia come tappa del cammino che lo porterà alle Olimpiadi di Tokyo, sua seconda partecipazione ai Giochi dopo Rio 2016: «Sono contento – ha dichiarato subito dopo l’arrivo -, devo migliorare ancora, ritrovare il ritmo gara, visto che ho partecipato a pochissime competizioni nell’ultimo anno e mezzo, a causa della pandemia». Gogna, che ha coperto i primi 21 km in 1h26:52, ha tagliato il traguardo da vincitrice dopo 3h00:24. L’atleta sorda, partita con il pettorale n. 1, si era data quale secondo obiettivo un crono inferiore alle 2:50: «Sono felice, tenevo moltissimo a questa gara e per il personale sarà per la prossima volta. Inoltre, è stato un test fondamentale per verificare il mio stato di forma in preparazione ai Mondiali, che si correranno a Varsavia (Polonia) il prossimo 26 settembre». Sul secondo gradino del podio sono saliti Luca Parisi (2h22:15) ed Eva Liz Mognon (Vicenza Marathon, 3h12:13). Per quest’ultima, Brescia e provincia fanno rima con ‘corsa’: la BAM è stata la terza gara in un mese sul territorio, dopo la Bossoni Half Marathon di Orzinuovi e la 10km di Paratico. Pasticcera di professione e runner per passione, percorre 130 km a settimana di allenamento. Hanno chiuso in terza posizione il franciacortino Marco Ferrari (Atl. Paratico, 2h28:50), che torna sul podio dopo aver “digerito” la medaglia di legno dell’edizione 2019, e Annalisa Campagna (Alzaia Naviglio Runners, 3h18:29).
MEZZA MARATONA – Sara Dossena è stata la più veloce sui 21,097 km in 1h16:03. Un tempo che non può soddisfare una campionessa del suo calibro: «È stata la mia prima mezza maratona dopo l’operazione al piede, ho ripreso a correre da soli due mesi, non nego che questo sia un rientro difficile per me, soprattutto dopo il mio ultimo infortunio. So bene che la strada è in salita, il tempo di oggi è certamente da migliorare, ma sono abituata al “testa bassa e lavorare”, quindi guardo avanti. A Tokyo manca sempre meno, ma tempo per lavorare ce n’è ancora, sarò ancora in gara il 13 giugno alla Giulietta&Romeo Half Marathon».
Dietro di lei si sono classificate Giulia Sommi (CUS Pro Patria Milano, 1h18:27) e la peruviana Luz Nadine De La Cruz Aguirre (G.S. Il Fiorino, 1h22:02). In campo maschile, lo slovacco Marck Hladik, con un crono di 1:09:07, ha costretto al secondo e terzo posto Marco Losio (Atletica Rodengo Saiano Mico, 1h11:18) e Alessandro Paura (G.S. Avis Treviglio G. Brusaferri, 1h11:47).
FAST RUN 10K – Hanno festeggiato il successo nella FAST RUN 10K Mara Ghidini (Atl. Brescia 1950, 35:38) e Antonino Lollo (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 30:37). Siciliano, ex ciclista dilettante, ora vive a Bergamo e negli ultimi anni si è tolto diverse soddisfazioni podistiche, a cominciare dalla vittoria nella Maratona di Pisa 2017, all’esordio sulla distanza.
(foto e testo da comunicato organizzatori)