Campaccio Giovani: Dominio Lombardo fra Cadetti e Allievi, Berti Vince il Cross Juniores

Nella mattinata di San Giorgio sul Legnano si sono disputate le gare del Campaccio Giovani, fortemente volute dal Comitato di Organizzazione, che non ha rinunciato -nonostante la delicata situazione  pandemica- all’opportunità di poter regalare un’esperienza unica alle decine di giovani atleti in gara: correre e darsi battaglia sullo storico percorso solcato dai big del fondo mondiale. Cinque le gare disputate per quanto riguarda gli under, con sorprese e conferme, ma soprattutto sfide avvincenti in tutte le categorie.

CROSS JUNIORES MASCHILE – La prova da 6km, annunciata come Cross Internazionale, è stata di fatto una sfida tra alcuni dei migliori prospetti italiani del mezzofondo, alcuni dei quali reduci dalla gara tricolore di Campi Bisenzio: a spuntarla, riscattando la prova opaca in terra toscana, è il trentino Massimiliano Berti (SA Valchiese), che più o meno a metà della corsa decide di provare l’azione solitaria. In realtà l’atleta classe 2002 deve guardarsi con attenzione dal tentativo di risposta di Matteo Bardea (AS Lanzada), che per lunghi tratti sembra poter rientrare. Alla fine è vittoria per Berti, che precede appunto il valtellinese Bardea e il veneto Thomas D’Este (Assindustria Sport Padova). Quarto posto per Ludovico Vaccari (Atl. Arcobaleno Savona) e quinto per un altro forte lombardo, il classe 2003 Mattia Campi (Pro Sesto Atletica). Nella top ten di giornata c’è anche il bergamasco Andrea Birolini (Bergamo Stars Atletica).

CROSS ALLIEVE – Stupenda doppietta lombarda tra le U18 (podio in foto a sinistra, immagine tratta da Facebook FIDAL Milano); a propiziarla è in primis l’ottima prova di Arianna Algeri (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), brava a controllare la gara su buoni ritmi e a lanciare l’azione decisiva nel finale; seconda odierna è invece Miriam Scerra (PBM Bovisio Masciago), che si lascia dietro allo sprint un’avversaria illustre come Anna Hofer (Sportclub Merano), Campionessa Italiana Allieve solo una settimana fa a Campi Bisenzio. Da segnalare è anche l’ottimo nono posto per Margherita Fabris (Pro Patria Busto Arsizio).

CROSS ALLIEVI – Anche qui, a sorpresa, cade il fresco campione italiano: Francesco Ropelato (US Quercia Trentingrana) deve cedere lo scettro al bergamasco dell’Atl. Alta Val Seriana Stefano Benzoni, quinto ai tricolori e oggi assoluto dominatore della gara, con un finale in crescendo che gli ha assicurato la vittoria. Secondo, come detto, Ropelato, che precede Francesco Mazza (Atl. Saluzzo) ed Elmehdi Bouchouata (Interflumina È Più Pomì), ottimo quarto all'esordio stagionale dopo aver vinto l'edizione 2019 del Campaccio tra i Cadetti. Buone prestazioni anche per gli altri lombardi Omar Cattaneo (GA Vertovese, primo frazionista a Campi Bisenzio nella staffetta dei campioni d’Italia), che giunge settimo precedendo il portacolori del CUS Pro Patria Milano Edoardo Macrì (ottavo).

CROSS CADETTE – Altra vittoria netta per un’atleta lombarda: la milanese Sofia Sidenius (Atleticrals2 Teatro Alla Scala) batte d’autorità l’argento tricolore cadette di Campi Bisenzio, la toscana Viola Paoletti (UISP Pro Sport Scandicci). Medaglia di bronzo per un’altra lombarda, la valtellinese Melissa Bertolina (Atl. Alta Valtellina).

CROSS CADETTI – Manuel Zanini (Atl. Gavirate) conferma il proprio talento cristallino, andando a bissare il successo ai Campionati Italiani con un altro trionfo solido e convincente. Sono dieci i secondi che il giovane varesino rifila alla concorrenza, una differenza netta in un cross da poco più di 2,5km. Completano il podio Simone Borromini (ASD Bike Caltavuturo) e Alessio Romani (ASD Atletica Roata Chiusani), mentre è ottimo quarto un alto lombardo, Mattia De Rocchi (Atl. Muggiò). (foto in home COLOMBO/FIDAL, partenza gara cadetti).

Nella giornata di sabato è stata la volta delle categorie Seniores Master: vittorie per Renato Tosi (Atl. Paratico) tra i SM35-50, per il compagno di colori Marco Premoli tra i SM55 e over e per Ilaria Bianchi (La Recastello Radici Group) nella categoria unica femminile.

Matteo Porro