Nel ciclismo la chiamano “settimana santa” ed è quella che comprende Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix: i difficilissimi tempi del Covid-19 hanno fatto sì che anche il grande cross in Lombardia possa avere la propria “settimana santa”. Non siamo sicuramente blasfemi se consideriamo due grandissime classiche delle corse campestri il Campaccio di San Giorgio su Legnano (Milano) e la Cinque Mulini di San Vittore Olona (Milano): la rivisitazione dei calendari a causa del Covid-19 ha portato di fatto a racchiudere in otto giorni l’edizione numero 64 della competizione dell’Unione Sportiva Sangiorgese (sabato 20 e domenica 21 marzo) e l’89esima volta della superclassica dell’Unione Sportiva San Vittore Olona (domenica 28 marzo).
Il Campaccio domenica non proporrà solo “big” (come Eyob Faniel o i due tricolori Assoluti della corsa campestre Nadia Battocletti e Iliass Aouani) ma anche due gare Cadetti/e che rappresentano un segnale di speranza: vi proponiamo il bello spunto di Tito Tiberti, che del cross di San Giorgio su Legnano è direttore organizzativo.
Le iscrizioni sono chiuse, tra pochi giorni si aprirà il sipario sul 64esimo Campaccio con gare master sabato e internazionali domenica. Non è un’edizione in cui i bilanci si tracciano sui numeri dei partecipanti. Organizzare il Campaccio 2021 è stato - lo ha affermato recentemente anche il Presidente FIDAL Lombardia Gianni Mauri - un atto d’amore. Un segno che lo sport in sicurezza non si deve fermare nella sua insostituibile funzione sociale ed educativa. È determinante affermare che lo sport vada salvato e che gli eventi vadano tutelati unitamente ai lavoratori dello sport. Campaccio è un evento di qualità internazionale che è figlio di una comunità, di un gruppo nutrito ed appassionato di cittadini che lavorano e danno lavoro per realizzare un evento che giovi al cuore del movimento: i giovani per primi.
Con convinzione il Comitato Organizzatore ha voluto - insieme a FIDAL Milano e FIDAL Lombardia - inserire le competizioni per Cadetti e Cadette in particolare. Con gioia oggi registriamo una partecipazione di giovani molto significativa, proporzionalmente più marcata di quanto non registrato per le categorie Master. I nostri giovani hanno bisogno di sport in sicurezza. Il nostro impegno è quello di accompagnarli in un percorso agonistico “nuovo” con le maggiori consapevolezza e prudenza possibili. Viva l’atletica.