Grande Brianza a Torun: uno Strepitoso Aceti Sfiora la Finale dei 400, Bene Aquaro negli 800

Un grande venerdì per l’atletica brianzola a Torun (Polonia). La seconda giornata dell’Europeo indoor applaude un eccellente Vladimir Aceti. Il quattrocentista delle Fiamme Gialle, campione italiano Assoluto indoor e finalista a Doha 2019 con la staffetta 4x400, parte nei 400 metri con una batteria molto dura, nella quale acciuffa il secondo posto nella propria eliminatoria pur correndo a lungo a cavallo tra la corsia 1 e la corsia 2, eliminando il belga Dylan Borlee con un 46.82 (e un rapido 22.04 ai 200) molto significativo alle dieci del mattino a costituire l’ottavo tempo del turno. Batteria (la prima) complicata al mattino, semifinale (sempre la prima) molto più complicata nove ore dopo: come per il turno precedente anche in questo caso non sono previsti tempi di ripescaggi ma due soli passaggi diretti allo step successivo per ogni eliminatoria. Aceti, allenato da Alessandro Simonelli, distribuisce perfettamente lo sforzo e chiude terzo con il nuovo PB a 46.55 (21.95 ai 200) dopo essere transitato quarto alla campana, aver lottato con l’olandese Tony Van Diepen (46.06) e con lo spagnolo Oscar Husillos (46.26) ed essersi concesso anche il lusso di prevalere sul ceco Pavel Maslak (46.70) tre volte campione mondiale al coperto (e altrettante campione europeo indoor). Terzo posto significa in ogni caso eliminazione: possiamo dire a ragion veduta che mai un’eliminazione sia più immeritata visto che nessuno dei 12 atleti in gara nelle due successive semifinali fa meglio di Vladimir, che così si ritrova con il terzo crono del secondo turno ma senza la possibilità di correre domani sera la finale. “Mi spiace, sono finito in una semifinale proibitiva, come la batteria di stamattina  - commenta il 22enne sesto al mondo con la 4x400 a Doha 2019 ai microfoni del direttore della comunicazione FIDAL Marco Sicari - ma mi consolo con il primato personale. E ora pensiamo alla staffetta, dove possiamo puntare in alto”. Semifinale proibitiva ma anche ripescaggi totalmente ignorati nel meccanismo di passaggio del turno in tutto il percorso dei 400 metri maschili: in una gara di velocità indoor non è certo peccato veniale.

Personalità e coraggio li mostra una matricola in Nazionale Assoluta come Gabriele Aquaro (Team A Lombardia), che corre un grande primo turno negli 800  metri: è quarto nella quinta batteria, dimostrando piedi ancora reattivi negli ultimi 100 metri e facendo sognare un terzo posto che sarebbe significato passaggio in semifinale. Anche in questo caso le “q”  minuscole sono completamente dimenticate nel meccanismo di accesso: l’1:48.88 (53.87 ai 400, ritmo ideale) con cui l’allievo di Agostino Rossi sfiora il PB indoor da 1:48.73 (quest’anno a Vienna) è infatti l’ottavo crono complessivo di un turno che ne promuove 18 ma non vale alcun pass. In buona sostanza: nei 400 Luka Janezic (Slovenia) in finale con 47.25 e Aceti out con 46.55; negli 800 Nasredine Khatir (Francia) in semifinale con 1:50.97 e Aquaro fuori con 1:48.88…

Nei 400 metri donne molto brava Alice Mangione, che centra il PB in batteria con 52.73: la siciliana del Centro Sportivo Esercito, tricolore Assoluta outdoor 2020 con i colori della Brescia 1950 Metallurgica San Marco, ottiene il terzo posto nella quarta batteria e il 12esimo tempo assoluto, ma non basta per un posto in semifinale per un piccolo centesimo, quello che la separa dal 52.72 del quarto e ultimo crono di ripescaggio della compagna di Nazionale Rebecca Borga (Fiamme Gialle).  Legami con l’atletica lombarda li ha pure Alessia Trost: l’altista delle Fiamme Gialle, ora di stanza a Como e allenata a Sesto San Giovanni (Milano) da Roberto Vanzillotta, va a segno in tutti e quattro i salti proposti a 1.76, a 1.82, a 1.87 e a 1.91 e si qualifica per la finale di domenica.

Cesare Rizzi

FOTO Colombo/FIDAL: in home e in basso Vladimir Aceti; in alto Gabriele Aquaro. 

IL PROGRAMMA LOMBARDO DI SABATO 6 MARZO