Condizioni meteo ottimali, percorsi ottimamente preparati, impegnativi ma affascinanti, con il continuo alternarsi di tratti in salita, di falsipiani, di discese tecniche, tra le bellezze del Parco delle Marmitte dei Giganti; tutti presupposti per una grande gara, attese disilluse, purtroppo, da una partecipazione contenuta, sia nella gara maschile che nella gara femminile. Domenica 12 settembre, a Chiavenna, si è disputata la 39esima edizione del Trofeo Marmitte dei Giganti, una“classica” della corsa in montagna “tradizionale”, con percorsi “up & down”, da tirare sempre “a tutta”, dove non ci si possono concedere distrazioni o momenti di pausa.
Via alle competizioni alle ore 14.00, con la gara femminile, individuale, con solo 15 atlete ai nastri di partenza, impegnate su un percorso di 4555 metri, con un dislivello di 222 metri. Subito, a condurre, la favorita, Cristina Molteni, atleta di casa (portacolori del GP Valchiavenna, società organizzatrice della manifestazione, FOTO a sinistra) che, negli ultimi anni, ha evidenziato grandi progressi, raccogliendo risultati e riscontri cronometrici di grande prestigio nelle gare in pista. Grandi risultati in pista ma, evidentemente, l’amore per la corsa in montagna, per Cristina, non è stato scalfito e il risultato di giornata conferma gli ottimi livelli raggiunti. Gara vinta in solitaria, con buon distacco sulla seconda e, soprattutto, con un risultato cronometrico (25:10) che, nonostante una piccola caduta, si è rivelato all’altezza dei tempi raggiunti, in passato, da grandi campionesse della corsa in montagna. Alle spalle di Cristina, con il tempo di 28:40, un’altra atleta del GP Valchiavenna, la junior Sveva Della Pedrina, seguita da Jessica Sciaini (tempo 30:09), Federica Rota (31:08) e Cristina Patti (32:37), tutte atlete degli Amici Madonna della Neve Team KV, altro club di Chiavenna.
Con le donne ancora sul percorso di gara, alle 14.15, via alle staffette maschili, “a due elementi”, con i primi staffettisti. Per gli uomini percorso di 6080 metri, con un dislivello di 327 metri. In partenza 35 staffette con, subito dopo il via, a “condurre le danze”, Alberto Vender della SA Valchiese, atleta che, con il compagno di squadra Marco Filosi, conferma da subito le previsioni di favoriti di giornata. Dopo lo sparo, nel primo tratto di lancio fino a prendere la salita, su strada acciottolata, verso “il Deserto”, alle spalle di Alberto un drappello composto da 4-5 inseguitori, con l’esperto Fabrizio Triulzi e il giovane Davide Gini, entrambi del GP Valchiavenna, con Matteo Corazza del Team Valtellina (squadra A), Erik Panatti (Amici della Madonna della Neve Team KV) e, poco staccato, Ivan Angiolini della Recastello Radici Group.
Mentre il primo, progressivamente, aumenta il proprio vantaggio, gli inseguitori proseguono in gruppo, fino al “Belvedere” dove, al termine della salita “scalinata”, con un allungo finale, passa a condurre Fabrizio Triulzi, capace di consolidare il vantaggio della “traversata”, nella discesa verso “Capiola” e, poi, verso la grotta, nella risalita e, infine, nella discesa e nel falsopiano verso Chiavenna, per il passaggio del testimone al compagno di staffetta. Al primo cambio l’atleta della Valchiese chiude con un vantaggio già superiore ai 2 minuti e 10 secondi, mentre i più immediati inseguitori vedono distacchi, tra loro, ben più contenuti, con 5 atleti in 43 secondi. Nella seconda frazione l’atleta della SA Valchiese, Marco Filosi, va a consolidare il vantaggio, realizzando, con il tempo di 29:52 il miglior risultato di giornata.
Per i due giovani atleti della Valchiese (1995 e 1996 gli anni di nascita), primo e secondo miglior risultato individuale, entrambi sotto i 30 minuti, risultato cronometrico che, alle “Marmitte” (considerando anche le variazioni subite dal percorso negli ultimi anni) rappresenta il “livello di eccellenza”.
Dietro la società vincitrice, a confermare il risultato raggiunto nel 2019 (ultima edizione disputata, prima della cancellazione, lo scorso anno, causa Covid), la prima staffetta del GP Valchiavenna, costituita, come nell’occasione precedente, da Fabrizio Triulzi e da Massimo Triulzi. Per loro tempo complessivo pari a 1h03:25. Terzo posto finale per la staffetta A del GS Csi Morbegno, grazie soprattutto alla grande seconda frazione di Diego Rossi dopo un lancio effettuato da Stefano Sansi. Quarto posto per la Recastello Radici Group, grazie alla prova di Ivan Angiolini e al bel tempo di Mirko Bertolini. Quinta al traguardo, infine, la squadra A del Team Valtellina, composta da Matteo Corazza e Luca Raschetti.
Menzione speciale (anche durante le premiazioni) per Marco Freddi, atleta della CA Lizzoli che, anche quest’anno, ha voluto essere presente, per non perdere il “titolo” di atleta che ha partecipato a tutte le edizioni disputate (quindi, considerato l’annullamento dello scorso anno, sempre al via da 40 anni).
Per Marco Filosi e Alberto Vender, soprattutto, il piacere di “portare a casa”, il Trofeo Marmitte dei Giganti, premio costituito da una “marmitta” in pietra ollare, assegnato, definitivamente, grazie alla vittoria di quest’anno e alle precedenti, del 2016 e del 2017: nella foto in basso la premiazione.
Prossimo impegno organizzativo, per il GP Valchiavenna, già per sabato 18 settembre, con una giornata in pista dedicata ai più piccoli (Esordienti 10 e Ragazzi M/F) attesi da tutta la provincia. Poi, sabato 2 ottobre 2021, sempre sulla pista di Chiavenna, la quarta edizione del Miglio della Brisaola, nona prova del Club del Miglio, circuito Lombardo dedicato alla classica “distanza anglosassone”.
(foto e testo da comunicato organizzatori)