Saronno Indoor, 60 piani: Besana (7.55) Regola Melon, Cappelletti Scende a 6.89

Dopo un 2020 segnato profondamente dalla pandemia, l’atletica lombarda scende in pista augurandosi un 2021 di rinascita: la manifestazione nazionale indoor di Saronno, nel pomeriggio di oggi sabato 16 gennaio ha regalato prestazioni importanti, segno evidente che i primi a non arrendersi durante questi mesi di ombre sono stati proprio atleti e i tecnici. La giornata varesina, interamente dedicata alle prove sui 60 piani, si è svolta ovviamente in perfetta sicurezza e in rispetto delle normative anti contagio, mettendo gli sprinter lombardi presenti in condizione di esprimersi al meglio nelle due manche a disposizione. Il meeting, allestito dall'OSA Saronno Libertas,  ha rappresentato una prova valida per la qualificazione ai Campionati Italiani di categoria al coperto.

60 PIANI DONNE – La regina della gara femminile è la U20 lecchese Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) che stampa un 7.55 alla prima apparizione stagionale in sala, prima di ripetersi qualche minuto dopo in 7.56. Per lei rispettivamente la quarta e la quinta prestazione personale di sempre. In entrambe le prove al secondo posto, in scia all’azzurrina classe 2002, si piazza Chiara Melon (Atl. Brescia ’50 Metallurgica San Marco): reduce da un 2020 scoppiettante che l’ha vista campionessa italiana U23 su 60 in sala, 100 e 200, l’ex Atletica Vigevano chiude per due volte consecutivamente in 7.57. Veronica Besana Chiara Melon arrivo saronno 2021 60 indoorAlle spalle delle imprendibili duellanti odierne è il 7.75 della neo U18 Ludovica Galuppi (Bracco Atletica) a strappare applausi: per lei, tricolore sugli 80 Cadette nel 2019, arriva anche un buon 7.84 nella seconda manche, dove viene preceduta dalla solida lecchese Alessia Gatti (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), che duplica il 7.81 della prima prova. Interessante testa a testa anche nella seconda serie, dove Monica Barbieri (CUS Pavia) e Chiara Manenti (N. Atl. Fanfulla Lodigiana) sono separate da millesimi al traguardo e fanno segnare un buon 7.88. Dopo un 2020 difficile ingrana la marcia anche la U23 al primo anno Noemi Cavalleri (Atl. Brescia Metallurgica San Marco) che piazza un ottimo 7.75 nella prima manche, suo terzo tempo di sempre e migliore dal 2018, prima del 7.91 del secondo tentativo. Dalle serie finali arriva anche il doppio 7.85 per l’U23 dell’U.S. Sangiorgese Simona Giuffré, che in un colpo solo scende con riconferma di un decimo e mezzo sulla distanza.

Nel computo totale delle due prove a disposizione, dietro alle schegge Besana (7.55+7.56 = 15.11) e Melon (15.14), si piazza quindi una super Galuppi (15.59), davanti a Gatti (15.62) e a Cavalleri (15.66). Sesta atleta “per solidità” nel doppio impegno è Giuffré (15.70).

60 PIANI UOMINI – Anche al maschile le gare di sprint hanno riservato scoppiettanti sorprese: la prima prova di Filippo Cappelletti (Atl. OSA Saronno Libertas) gli vale il miglior tempo di giornata con un ottimo 6.89. L’argento tricolore Allievi 2020 sui 100, si migliora di ben 4 centesimi sulla distanza alla gara d’esordio tra gli U20, prima di completare il proprio pomeriggio in 6.97 alla seconda prova. Più bravo si lui sul secondo sparo è l’U23 Mame Moussa Ndiaye (Atl. Pianura Bergamasca) che dopo il 6.91 e il secondo posto del primo tentativo si conferma a 6.93. Un altro ottimo crono arriva dal vincitore della prima manche nella seconda serie Mattia Tacchini (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) che scende da 7.16 a 7.01 nel suo esordio da junior: come nel gruppo più accreditato, anche qui la prima e la seconda posizione si invertono rispetto alla prova precedente, grazie al 7.03 della promessa al terzo anno Alessandro Zanandreis (Atl. Riccardi Milano) che bissa il 7.06 valsogli la seconda piazza qualche minuto prima dietro a Tacchini, autore di 7.11 nel suo secondo tentativo. Dalla terza serie arriva un’altra tuonata, ad opera Dell’U23 Gianmarco Messina (CUS Pro Patria Milano), capace di tagliare il traguardo in 6.94 (25 centesimi di PB!) prima di concludere il proprio pomeriggio con un buon 7.05.

Classifica “di solidità” che sorride al bergamasco Ndiaye (13.84 totale) davanti a Cappelletti (13.86) e all’ottimo Messina (13.99). Seguono Zanandreis (14.09) e Tacchini (14.12).

Matteo Porro

FOTO di Mario Grassi: in alto a sinistra il tuffo sulle fotocellule di Mame Moussa Ndiaye (a sinistra) e Filippo Cappelletti nella prima manche della serie numero 1; in alto a destra l'arrivo della prima manche della prima serie dei 60 piani femminili; qui sotto le cinque protagoniste della serie più veloce. In aggiornamento sulla pagina Facebook FIDAL Lombardia il FOTOSERVIZIO completo.

60 indoor Saronno 2021 distanti ma uniti