Chiusura col botto ai Campionati Italiani Assoluti di Rovereto 2021: al termine della domenica trentina, segnata da ben quattro minimi olimpici per Tokyo, il CUS Pro Patria delle tre gemelle Serena, Alexandra e Virginia Troiani e Ilaria Burattin corre la staffetta 4x400 in un sontuoso 3:31.16, andando a disintegrare il precedente primato corso da una squadra di club, ovvero il 3:32.50 siglato dal CS Esercito a Rieti nel 2016 (Lukudo, Milani, Baldessarri, Chigbolu). Andando ad analizzare la super prestazione del quartetto milanese si rileva un impressionante sub 52.8 di media corso da ogni staffettista, un risultato davvero sensazionale per una squadra di club. Il CUS ha ovviamente dominato la gara, conquistando il titolo davanti a Bracco Atletica e Atl. Brescia ’50 Metallurg. S. Marco. Per le seconde classificate (Iezzi-Trevisan-Bruney-Brunetti) arriva un ottimo 3:36.44, che in altre edizioni degli assoluti sarebbe potuto valere il gradino più alto del podio; per la staffetta bresciana (Mangiapane-Meletto-Almici-Polinari), che indossa il bronzo, il crono finale è di 3:40.49. Brave anche le ragazze della Pro Sesto (Viganò-Scotti-De Vecchi-Zeli), impegnate nella serie precedente che hanno chiuso al comando con 3:44.69 (quinto tempo complessivo).
Soddisfazione lombarda anche al maschile, dove -è vero- non è arrivato un titolo, ma dietro ai campioni delle Fiamme Azzurre (3:09.88 con Benati, Barontini, Veroli e Lopez) si piazzano Atl. Riccardi Milano 1946 e CUS Pro Patria Milano. I verdi (Lambrughi-Perazzo-Di Nunno-Romani) hanno la meglio sui “vicini di casa” milanesi (Blesio-Panassidi-Olivieri-Casarico) per un solo centesimo: 3:11.84 vs 3:11.85 i tempi finali.
foto credits Francesca Grana/Fidal
Matteo Porro