Allievi Indoor, Storico Settebello d’Oro
Una domenica da fantascienza per l’atletica lombarda ad Ancona. Ai Campionati Italiani Allievi/e indoor la seconda giornata vede l’atletica lombarda conquistare su 13 gare individuale qualcosa come 7 titoli: un bottino consolidato da 5 argenti e 2 bronzi che rende indimenticabile la giornata vissuta dai nostri club al Palaindoor. Ben sei neocampioni italiani hanno ricevuto la borsa di studio FIDAL Lombardia per il Progetto Talento 2023, frutto anche della riuscita campagna di crowdfunding “Ci aiuti a coltivare un sogno?”: un sogno che oggi domenica 12 febbraio ha avuto riflessi tricolori.
TOGNI SENZA OSTACOLI Era il favorito e si conferma senza alcuna esitazione o incertezza nel lungo percorso di gara (3 turni): nei 60m ostacoli Matteo Togni (Bergamo Stars), allievo di Mattia Folli e azzurrino al Festival Olimpico della Gioventù Europea, apre con un probante 7.85 in batteria (38/100 sulla concorrenza!), prosegue con 7.82 in semifinale ed esplode in un 7.74 in finale che migliora il PB di 2/100 (aveva 7.76 corso a Bergamo il 15 gennaio 2023) e consolida il suo secondo posto nelle graduatorie italiane Under 18 all time, a soli 3/100 dalla MPI Allievi di Lorenzo Simonelli.
1500m, CHE QUARANTOTTO! Il pettorale 48 come punto di incontro per un doppio titolo tricolore. Nel mezzofondo i 1500 metri sono terra di conquista per l’atletica lombarda: Manuel Zanini (Atl. Gavirate) e Sofia Sidenius (Bracco), oltre a condividere lo stesso anno di nascita, corrono con il medesimo numero di pettorale, il 48. Seguito da Silvano Danzi a Varese, Zanini, vincitore del titolo sulla distanza all’aperto, piega con una rasoiata dai 1200 ai 1400 (27.2 dopo un passaggio da 2:12.1 agli 800m) un rivale di valore come il toscano Latena Cervone staccandolo alla fine di oltre 3 secondi (4:00.02 contro 4:03.75). Sidenius, allieva di Alberto Colli, nella serie migliore femminile progredisce ancora: 4:28.82 (1:10.3 ai 400, 2:23.7 agli 800) per migliorarsi di due secondi abbondanti, scendere sotto i quattro minuti e mezzo, consolidare la seconda posizione all time a livello di graduatorie dietro al 4:16.02 di Marta Zenoni e centrare il miglior crono di sempre in ogni condizione. E ovviamente anche per piegare la resistenza delle rivali, con Ginevra Di Mugno seconda a 4:34.88. Sidenius difende il titolo tricolore (terzo trionfo tenendo conto pure del cross Under 18 2022) e alle sue spalle fanno bene pure due lombarde classe 2007: Rebecca Borgonovo (Bracco) vince la serie meno accreditata in 4:44.51 ed è quinta, Giorgia Franzolini (Euroatletica 2002) sesta con il PB a 4:46.89.
VACCARI, SUPER 400 Seconda posizione italiana all time Under 18 non solo per Sidenius e Togni ma anche per Valentina Vaccari: la portacolori dell’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter, allenata da Davide Naso e figlia del primatista italiano indoor della 4x400 Marco, trionfa in finale con 55.01, migliorandosi di 15/100 e salendo dal terzo al secondo gradino delle liste di sempre, alle spalle solo del 54.50 di Ilaria Verderio (altra lombarda) nel 2015. Per Vaccari, all’ultimo EYOF quinta sui 400m e oro in staffetta svedese, è il secondo trionfo dopo il successo sempre in sala nel 2022. Ai piedi del podio altre due lombarde: Alice Caglio (Vis Nova Giussano) è quarta in 58.79, Paola Caporali (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) quinta in 58.89. Nella finale maschile Riccardo Fumagalli (Daini Carate Brianza) si migliora ancora: quinto in 50.51.
INTERFLUMINA IN TRIONFO NELL’ASTA Straordinaria doppietta per l’Interflumina è Più Pomì: Elena Pezzali e Sara Gaspari si invertono sul podio rispetto ai piazzamenti del Campionato Regionale di Saronno (Varese) e sono oro e argento. Pezzali “sopravvive” alla terza prova a 3.50, poi supera tutto alla prima: 3.60, 3.65 e il 3.70 (PB pareggiato) che vale il titolo nei confronti della compagna di allenamenti (con Marco Falchetti) Gaspari, passata al comando con 3.50 alla prima, superata da Pezzali a 3.60 (Sara va a segno alla terza prova) e poi autrice di 3.65 (PB pareggiato al primo assalto). Per Elena Pezzali è il secondo titolo dopo Milano outdoor 2022, per Sara Gaspari la seconda top 3 dopo il bronzo indoor 2022.
SARACENI, CHE DEBUTTO È un rientro in grande stile per Erika Saraceni. All’esordio stagionale la triplista atterra a 12.86 con il primo salto, meglio anche del personale all’aperto di 12.83, e diventa la quarta allieva italiana di sempre indoor. Dopo l’infortunio rimediato nella scorsa estate all’EYOF di Banska Bystrica, un edema al bicipite femorale che l’ha costretta a tre mesi di stop, si ripresenta in pedana cambiando piede di stacco (ora il destro) e trova subito un risultato di spessore la milanese della Bracco Atletica, che adesso è seguita nel capoluogo lombardo dal coach Aldo Maggi e da Luca Gori. Al secondo posto la bicampionessa cadette Raffaella Tsimi Atana (Studentesca Rieti Milardi, 12,31) davanti a Margherita Costi (NA Varese), che con 12.18 torna oltre i 12 metri stabilendo il PB.
DOZIO: TUTTO IN FAMIGLIA Si infiamma all’ultimo lancio la gara del peso con Elisa Dozio (Gs Virtus Calco) a riprendersi il primo posto: 13.37 la misura vincente, personale allungato di 23 centimetri. Nel giro di pochi mesi, dal secondo gradino tra le cadette al titolo allieve indoor per la lecchese di Brivio che aggiunge un tricolore alla bacheca di famiglia: nella scorsa stagione la sorella Federica è riuscita a conquistarlo nel giavellotto juniores ed entrambe sono allenate dal fratello Matteo. In netto progresso Angelica Arcari (Cus Parma) con il 13.04 che accende la sfida.
MEDAGLIE SPRINT Solo Sofia Pizzato con la MPI Allieve a 8.23 supera Elisa Valensin. La portacolori dell’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter, oro Cadette 2022 sui 300m ostacoli, va subito a podio su una distanza cinque volte più breve: sui 60m ostacoli cresce da 8.65 a 8.57 per cogliere l’argento in finale dopo aver già corso in 8.71 in batteria. Settima posizione per la compagna di club Martina Bianchi, multiplista: 8.96 in finale dopo l’8.90 della batteria e l’8.86 della semifinale.
Il giro di pista sui 200 metri raddoppia i podi per Sofia Regazzi (Bracco) e Daniel Ohua (CUS Bergamo). Lei, al primo anno di categoria, dopo l’argento sui 60m è seconda anche sui 200m sempre alle spalle di Alice Pagliarini: dopo il 24.86 in batteria in finale scende a 24.57 migliorandosi di 11/100. Lui in batteria si supera centrando 22.24, miglior crono in ogni condizione (aveva 22.32 indoor e 22.28 all’aperto): in finale si ripropone in 22.40 e porta a casa il bronzo dopo l’argento dei 60m.
BIANCHINI E CROTTI D’ARGENTO – La carica dei 2007 non si ferma a Dozio, Valensin e Regazzi: anche il primo anno al maschile risponde presente con Francesco Crotti (CUS Pro Patria Milano) e Filippo Bianchini (Atl. Monza). Crotti, tricolore Cadetti 2022, è battuto nel triplo solo da Aldo Rocchi: per il bergamasco un PB portato da 14.42 prima a 14.54 e poi a 14.59 per l’argento, terza medaglia tricolore individuale nella carriera. La prima era arrivata nel 2021 da cadetto quando fu secondo dietro Matteo Bertoni (ieri oro nei 60m) e davanti a Filippo Valotti (Virtus Castenedolo), oggi quinto con 13.87 mentre è quarto (dopo il bronzo nel lungo) Rocco Martinelli (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con 13.94. Ancora argento per Bianchini, secondo nell’alto da cadetto a Caorle e secondo oggi da allievo: salito fino a 1.90 per ottenere il PB a Bergamo, il brianzolo ad Ancona pareggia il personale, poi sale a 1.92 e quindi, alla terza prova, a 1.94 per assicurarsi la seconda posizione.
GLI ALTRI LOMBARDI IN TOP 8 – 60m ostacoli M: 7. Michele Arrigoni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) 8.43 (SF: 8.25). 1500m M: 8. Luigi Turrin (Atl. Vignate) 4:09.66. Triplo F: 6. Anna Rota (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) 11.79, 8. Tosca Bianchi (Bracco) 11.45. Triplo M: 8. Luca Di Cerbo (Forti e Liberi Monza) 13.62.
Cesare Rizzi (ha collaborato per peso e triplo Allieve Luca Cassai)
FOTO Grana/FIDAL: in home Sofia Sidenius; a destra nell'ordine dall'alto: Elena Pezzali, Erika Saraceni e Manuel Zanini; qui sotto dall'alto verso il basso Matteo Togni, Valentina Vaccari ed Elisa Dozio.