Assoluti: Tortu Show, Personalità Pernici

Assoluti: Tortu Show, Personalità Pernici

Tra i grandi protagonisti della terza e ultima giornata dei Campionati Italiani Assoluti di Molfetta (Bari) ci sono sicuramente il brianzolo Filippo Tortu e il bresciano Francesco Pernici (FreeZone), autori di crono di grandissimo rilievo rispettivamente su 200 e 800 metri. Proponiamo in questa news il racconto di Fidal.it sulle loro gare: in una successiva news il racconto delle altre gare di domenica 30 luglio.Francesco Pernici podio Molfetta 2023

200m - Una curva tra le migliori della carriera, un ‘lanciato’ di fuoco, un’esultanza rabbiosa, liberatoria, strappandosi il body, come per sfogarsi da quanto vissuto nell’ultima settimana: la sub-lussazione alla spalla destra esultando dopo la frazione in staffetta a Grosseto, il timore di non poter concorrere per il Trofeo Mennea, la voglia di esserci, la corsa contro il tempo. È un Filippo Tortu (Fiamme Gialle) che raramente si era visto prima. Il campione olimpico della 4x100 si appropria dei 200 metri con una gara feroce, di carattere, di pancia: è un 20.14 a soli quattro centesimi dal 20.10 con cui sfiorò la finale mondiale di Eugene 2022, terza prestazione in carriera, inferiore soltanto a quello sprint di Hayward Field e al 20.11 del meeting di Nairobi 2021. “Sono molto contento perché sono riuscito a trovare una gara che sentivo di aver dentro, ma che per vari motivi e problemi tecnici non riuscivo a tirare fuori. È stata davvero una finale di alto livello, anche grazie alla concorrenza, per questo ringrazio tutti i miei avversari”. Per Tortu è il primo tricolore Assoluto in carriera sulla distanza: vinse da allievo sul mezzo giro di pista a Rieti 2014. Si rivede anche un dignitoso Fausto Desalu (Fiamme Gialle): il casalasco è argento in 20.52, “season best” nonostante i guai fisici stagionali che hanno frenato l’oro olimpico della staffetta. Terzo il campione europeo U23 della 4x100 Marco Ricci (Nissolino Sport, 20.69), poi tanta Lombardia: il milanese Mattia Donola (CS Carabinieri) è quarto in 20.84 dopo aver segnato il PB a 20.84 (-0.4) in batteria, Moussa Ndiaye (Atl. Pianura Bergamasca) è eccellente quinto correndo in 20.94 sia in batteria (-0.7) sia in finale. Nella finale femminile Gloria Hooper (Atl. Brescia 1950) è buona quarta in 23.77 (0.0): brave anche la pavese Chiara Melon (Fiamme Azzurre) e la milanese Giulia Riva (Fiamme Oro), sesta in 23.87 e settima in 24.39 dopo aver corso rispettivamente in 23.80 e 23.84 ventosi (+2.1) in batteria, mentre non parte la varesina Vittoria Fontana (CS Carabinieri).

800m - Ottocento metri maschili che definire vibranti è poco: è una sfida magnifica tra Simone Barontini (Fiamme Azzurre), campione d’Italia con il personale di 1:44.50, cifra della sesta posizione nelle liste italiane alltime, Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro) secondo in 1:45.04, e Francesco Pernici (FreeZone), freschezza e coraggio al limite dell’incoscienza, terzo con il personale di 1:45.23 a soli vent’anni, terzo U23 di sempre in Italia dopo Donato Sabia (1:43.88) e Andrea Longo (1:44.40). Proprio Pernici si lancia senza alcuna paura in testa alla gara, da front-runner navigato, azzardando un passaggio da 51.15 alla campana. È nel penultimo rettilineo che Barontini fa valere la maggiore esperienza e riesce a superare il giovane bresciano, che sarà ripreso anche da Tecuceanu ma andrà comunque a inserirsi con il suo crono (25/100 di progresso) all’11esimo posto all time. Il bergamasco Abdelhakim Elliasmine (Athletic Club 96 Alperia) è quinto con lo stagionale a 1:47.40, bravo anche Jacopo Peron (Varese Atletica) settimo a 1:48.10. Si corre fortissimo pure nella finale femminile: Serena Troiani (CUS Pro Patria Milano) è quinta con 2:03.47 (a 12/100 dal PB), Martina Canazza (Bracco) sesta con il personale a 2:05.72.

Nazareno Orlandi/Cesare Rizzi

FOTO Grana/FIDAL: in home l'arrivo di Filippo Tortu, qui sopra Francesco Pernici sul podio "celebrato" da Simone Barontini e Catalin Tecuceanu.