Numeri da capogiro e tanto spettacolo nella prima giornata dei Societari Assoluti maschili di Nembro (Bergamo): la prima fase regionale si apre con sfide avvincenti e ottimi risultati, in un caldo e soleggiato 14 maggio e con l’ormai rodata organizzazione dell’Atletica Saletti.
La prima ottima prestazione di giornata la firma sui 110m ostacoli l’under 23 Federico Piazzalunga (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), che con una leggerissima brezza di vento a favore (+0.3) piazza un buon 14.50. Alle sue spalle regala punti importanti al suo team (CUS Pro Patria Milano) anche lo junior Riccardo Legnani (14.80), mentre chiude terzo un altro under 23 portacolori dell’Atletica Bergamo 1959 come Fabio Izzo (15.07); ottima anche la prova della neo-promessa Lorenzo Cisana (Team A Lombardia, 15.17).
La copertina di giornata è però tutta per Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946). L’ostacolista brianzolo abbandona gli amati 400m ostacoli per cimentarsi in un giro della morte senza barriere di alto livello, andando a siglare in 46.43 quello che è il suo secondo miglior tempo personale, a sei centesimi dal primato e miglior uscita sulla distanza dal 2017. Un inizio di stagione con il botto per Lambrughi, che dopo l’argento tricolore indoor ad Ancona si proietta verso un’estate da protagonista. Alle sue spalle è notevole il 46.89 corso da Matteo Raimondi (Pro Sesto Atletica), che vale all’atleta classe 2001 il PB e una seconda piazza di livello a precedere il coetaneo portacolori del CUS Pro Patria Milano Andrea Panassidi (47.32, PB). La quarta piazza se la aggiudica invece l’under 20 Luca Sito (CUS Pro Patria Milano, PB), autore di una gran prova “solitaria” in seconda serie con 47.33: la prima serie (NELLA FOTO in alto di Mario Grassi l'arrivo) è comunque tutta sotto i 48 secondi con il 47.36 di Matteo Fusari (Bergamo Stars), il 47.37 di Stefano Grendene (Atl. Riccardi Milano 1946) e il 47.84 di Bakary Pozzi Dandio (CUS Pro Patria Milano). Poco prima erano andati in scena i 100 metri, con ben 43 serie al via: nella prima, la più competitiva, è il classe 2000 Ruskin Molinari (Atl. Riccardi Milano 1946) a cogliere la vittoria correndo in un buon 10.62 (terzo tempo personale) nonostante quasi un metro/secondo di vento in faccia (-0.8): la seconda piazza nella serie in 10.66 va a Riccardo Coriani (CUS Pro Patria Milano), nella seconda serie doppio 10.76 (-0.3) per i giovani Alessandro Malvezzi (U20 dell’Atl. Riccardi Milano 1946) e Federico Manini (U23 dell’Atl. Cento Torri Pavia) e nella terza 10.64 (+0.8) per Marco Martini (Atl. Riccardi Milano 1946).
Bella gara anche quella dei 1500, dove (assente Mattia Padovani) a prevalere dopo una avvincente battaglia è Leonardo Cuzzolin (Pro Sesto Atletica) in 3:50.41. Alle sue spalle si sono spartiti le piazze d’onore Matteo Burburan (Forti e Liberi Monza 1878, 3:51.04) e Alessandro Lotta (GA Vertovese, 3:51.73). Buona prova in 3:53.98 anche per Federico Maione (Pro-Sport Running Accademy). Ottima prova nei 3000m siepi per Enrico Vecchi (Atl. Rodengo Saiano Mico), che saluta la concorrenza e va a stampare in solitaria un grande 8:46.06 (PB). Più staccati Aymen Ayachi (CUS Pro Patria Milano) e Stefano Goffi (Polisportiva GB Vighenzi), che completano il podio di giornata rispettivamente con 9:07.03 e 9:10.93, tempo che vale il primato personale al bresciano classe ’97.
Nella staffetta 4x100 a dare spettacolo è stato il quartetto dell’Atletica Riccardi Milano 1946, composto da quattro atleti di assoluto valore come Massimiliano Ferraro, Simone Tanzilli, Federico Cattaneo e Giovanni Galbieri. Gli alfieri in maglia verde siglano un gran 40.40, prestazione che quest’oggi è seconda per valore solo a quella fornita dal compagno di colori Lambrughi sui 400. Ottimo anche il 41.15 con cui l’OSA Saronno Libertas di Riccardo Sala, Emanuele Trento, Edoardo Luraschi e Mattia Antonietti si aggiudica la seconda piazza, precedendo la Pro Sesto Atletica (Milani, Zappa, Monolo, Donola) che corre in 41.53.
Il pubblico di Nembro assiste ad un gran salto con l’asta, grazie alla scalata di Federico Biancoli (Atl. Riccardi Milano 1946), che una volta vinta la gara a 4.80 su Edoardo Cavicchia e Luca Barbini (entrambi fermatisi a 4.60) si cimenta in tre tentativi ai 5 metri: il terzo è quello buono e per il classe 1996 mantovano rappresenta la conferma dei risultati ottenuti quest’inverno al coperto. Nel triplo a spingersi sopra i 15 metri sono l’U23 della Virtus Castenedolo Tommaso Reffo, che dopo aver aperto la gara con 15.20 (+1.4) a riconfermato la misura al sesto salto, questa volta però con 1.8m/s di vento in faccia, e l’inossidabile Fabrizio Schembri (CS Carabinieri), che fuori concorso atterra a 15.58 (+0.5). Alle sue spalle si va a comporre un podio tutto bresciano, con Andrea D’Amore (Atl. Meneghina) e Jean Dominique Rovetta (CUS Pro Patria Milano) appaiati a 14.68.
Nel disco Paolo Vailati (N. Atl. Fanfulla Lodigiana) non ha rivali e si aggiudica nettamente la prova con un buon 50.24 ottenuto alla quinta prova. Undici centimetri separano il secondo e il terzo di giornata, rispettivamente Stefano Marmonti (SOI Inveruno, 46.19) e Andrea Fassina (Team A Lombardia, 46.08). Nel primo dei tre lanci di finale Lorenzo Bruschi (OSA Saronno Libertas) fa suo il Lancio del Giavellotto, deciso quest’oggi su misure discrete: 63.08 per il varesino classe ’98, che ha messo dietro di un soffio l’U23 dell’Atl. Bergamo 1959 Oriocenter Simone Bonfanti (62.85) e il coetaneo in forza alla Varese Atletica ASD Gionata Dalla Fiore (61.32).
Matteo Porro