Chiavenna-Lagùnc: Elia e Bonzi Ori Tricolori

Chiavenna-Lagùnc: Elia e Bonzi Ori Tricolori

Come le distanze classiche, anche il Chilometro Verticale laurea due atleti della Recastello Radici Group campioni d’Italia: Andrea Elia e Vivien Bonzi. Teatro della sfida sui 1000 metri di dislivello positivo è il classicissimo Kilometro Verticale Chiavenna-Lagùnc, organizzato dall’Associazione Amici della Madonna della Neve Lagùnc e valido anche quale penultima tappa della Valsir World Mountain Running Cup, la Coppa del Mondo della corsa in montagna, oltre che quale Campionato Italiano Assoluto, Promesse e Master di Chilometro Verticale.

Spettacolare la sfida nel contesto maschile a Chiavenna (Sondrio), con il campione italiano in carica Andrea Elia (foto organizzatori in home) e con il vincitore uscente a Lagùnc Henri Aymonod (US Malonno) a giocarsi sul filo dei 31 minuti (soglia dell’eccellenza mondiale sui 31 metri di dislivello del Chiavenna-Lagùnc) non solo il titolo italiano Assoluto ma anche la vittoria nella tappa di Coppa del Mondo: vince Elia in 31:08, precedendo di sette secondi il 31:15 dell’“hombre vertical” Aymonod, nella consueta gara a cronometro salendo da 352 a 1352 metri sul livello del mare. Entrambi si prendono il lusso di battere il keniano Patrick Kipngeno, grande protagonista di PizTriVertikal e Vertical Nasego nel 2024 e oggi terzo in 31:50, peraltro solo nove secondi meglio di Tiziano Moia (Gemonatletica), quarto in classifica e bronzo nel Campionato Italiano Assoluto in 31:59. Dietro i keniani Paul Machoka (Atl. Saluzzo) e Richard Omaya, quinto (32:16) e sesto (32:28), il quarto italiano, Alberto Vender (SA Valchiese), al traguardo in 32:31: a completare la top six dei tricolori Assoluti Michael Galassi (US Aldo Moro, 33:34) e Luciano Rota (La Recastello Radici Group, 33:42).

La più veloce sui 3298 metri del tracciato chiavennasco è invece la britannica Scout Adkin, che in 37:57 vince la tappa di Valsir World Mountain Running Cup e supera la keniana Philaries Jeruto Kisang (38:35) e la svizzera Paola Stampanoni (39:13). In quarta piazza la finlandese dell’Unione Sportiva Malonno Susanna Saapunki (39:44), più volte protagonista anche nel cross in terra lombarda: in classifica si stagliano poi i nomi della keniana Joyce Muthoni Njeru (Atl. Saluzzo) quinta (39:55), dell’australiana Lara Hamilton sesta (40:18) e della britannica Sara Willhoit settima (40:31), quindi all’ottavo posto si inserisce Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group), campionessa italiana Assoluta (come già avvenuto a livello “classic” a Casnigo un mese fa) in 41:05. Con lei sul podio salgono due ragazze del GS Orecchiella Garfagnana, Ilaria Veronese argento (41:53) e Camilla Magliano bronzo (42:13): vicinissima al podio con 42:20 è Martina Brambilla (Team Pasturo), con Benedetta Broggi (Sport Projrect Vco) quinta (42:33) e Arianna Dentis (Atl. Saluzzo) sesta (42:46).

I CAMPIONI ITALIANI DI CATEGORIA – Uomini. Promesse: Cesare Peter Bettoli (Sport Project Vco) 35:12. Master A: Emanuele Manzi (US Malonno) 35:21. Master B: Dario Martocchi (Amici Madonna della Neve Lagùnc) 40:15. Master C: Emilio Cappelletti (Atl. Alta Valtellina) 44:25. Donne. Promesse: Irene Aschieris (Atl. Susa Adriano Aschieris) 46:51. Master A: Camilla Magliano (GS Orecchiella Garfagnana) 42:13. Master B: Patrizia Pensa (Team Pasturo) 51:18. Master C: Maria Giovanna Cerutti (GSA Valsesia) 50:49.

Ce. Ri.

IL PERCORSO La competizione a cronometro Kilometro Verticale Chiavenna-Lagùnc partirà in località Loreto a quota 352 slm in corrispondenza del primo gradino della mulattiera denominata “strada dei Morti di Pianazzola”, mentre l’arrivo sarà come sempre all’interno delle prime caratteristiche abitazioni in pietra di Lagùnc a quota 1352 slm. Un percorso durissimo e interamente naturale, primo ad avere ottenuto l’omologazione ufficiale FIDAL nel 2008, con uno sviluppo orizzontale di 3298 metri e una pendenza media del 33%, con strappi fino al 53,45%. Su questo tracciato sono state realizzate le migliori prestazioni al mondo sul dislivello senza ausilio di agenti esterni.

LA STORIA DELLA CORSA Nel 1986, gli Amici Madonna della Neve di Lagùnc e il Gruppo Podistico della Valchiavenna organizzarono la prima edizione della corsa in salita Pianazzola-Lagùnc. La partenza avveniva dal piazzale della chiesa di Pianazzola, a 650 metri di altitudine, e l'arrivo era situato sopra la chiesetta di Lagùnc, a quota 1383. Il percorso misurava 2540 metri. Nei primi anni, fino al 1990, la gara era riservata esclusivamente agli uomini, ma in seguito furono ammesse anche le donne, sempre sullo stesso tracciato. Questa formula continuò fino al 2000, quando si decise di trasformare l’evento in una competizione di Kilometro Verticale.

La partenza venne spostata a Chiavenna, presso il piazzale della chiesa di Loreto a quota 360, mentre l’arrivo rimase a Lagùnc, ma a quota 1371, con un dislivello di 1011 metri lungo un tracciato di 3461 metri. Dopo l'edizione del 2007, si decise di fare un salto di qualità e, con il sostegno del Comitato Nazionale della Corsa in Montagna, fu presentata alla Federazione Italiana di Atletica Leggera la richiesta per l’omologazione del percorso. Lo Studio Tecnico Maraffio di Chiavenna si occupò della misurazione tecnica del dislivello, individuando con precisione i 1000 metri di dislivello necessari per la certificazione.

Attualmente, la partenza si trova a quota 352, sul primo gradino della mulattiera nota come "Strada dei Morti di Pianazzola", mentre l'arrivo è situato a quota 1352, all'interno delle prime case di Lagùnc. In ricordo della manifestazione, è stata collocata una stele vicino alla chiesetta di Lagùnc, dove sono incisi i nomi di tutti i vincitori passati e futuri. Alla partenza è stata posata una targa con il logo ufficiale dell’evento, e lungo tutto il percorso sono stati installati cartelli che indicano le località e le relative altitudini.

VAL BREGAGLIA Domani domenica 13 ottobre gran chiusura della Valsir World Mountain Running Cup con l’ultima prova sempre a Chiavenna (Sondrio), il Val Bregaglia Trail, con partenza alle 9.30 da Promontogno. Gli atleti attraverseranno borghi incantati come Soglio, spesso descritto come "il più bel villaggio svizzero", e luoghi carichi di storia e natura come le Cascate Acquafraggia e Palazzo Vertemate Franchi, uno dei simboli del Rinascimento lombardo. Il traguardo sarà come sempre nel cuore del centro storico di Chiavenna, dopo una lunga e impegnativa corsa attraverso sentieri, boschi e salite mozzafiato, dove i top runner  di tutto il mondo avranno l’ultima possibilità di scalare il ranking mondiale e assicurarsi il podio della WMRA World Cup 2024.

Alle 14:30 si terranno le premiazioni del Val Bregaglia Trail, seguite alle 15.30 dalla cerimonia ufficiale di chiusura della Valsir Mountain Running World Cup 2024, che sancirà i campioni di quest’anno con consegna della Coppa del Mondo Assoluta e dei trofei di specialità.

 Tutte le info su www.kilometroverticalelagunc.it.