Domenica la Stramilano con Epis e Reina

Più di 9000 iscritti annunciati domenica alla Stramilano Half Marathon che ha ottenuto un riconoscimento di prestigio nel panorama internazionale del running. Nella presentazione di questa mattina è stata consegnata la World Athletics Heritage Plaque, il massimo tributo assegnato dall’atletica mondiale alle storiche e più iconiche manifestazioni. Il premio nella categoria “Competition” è stato ufficialmente conferito da Chris Turner, Director Heritage Department & Museum of World Athletics (MOWA), a Michele Mesto e Andrea Alzati, rispettivamente presidente e vicepresidente di Stramilano che hanno dichiarato: “Questo premio celebra oltre 50 anni di impegno e passione nel mondo del running. La Stramilano Half Marathon è più di una gara: è una tradizione che unisce atleti, appassionati e tutta la città di Milano su uno dei percorsi più veloci d’Italia. Essere riconosciuti a livello internazionale è per noi motivo di grande orgoglio. Questo traguardo ci spinge a continuare a innovarci e rendere la Stramilano un appuntamento sempre più grande”. La World Athletics Heritage Plaque è attualmente visibile a tutti in piazza Duomo, al Centro Stramilano, mentre domenica dopo la gara verrà esposta in modo permanente nella storica sede del Fiordiroccia all’Arena, un luogo simbolico per Milano e per la storia della Stramilano. Da quest’anno inoltre la Stramilano Half Marathon entra a far parte della ristretta serie di gare a livello mondiale insignita del World Athletics Label Race: un ulteriore riconoscimento dell’importanza e del livello qualitativo raggiunto.
La 52esima edizione scatterà domenica 23 marzo alle 8.30 da piazza Castello dove si tornerà dopo 21,097 chilometri lungo le strade del capoluogo lombardo. Al femminile è attesa Giovanna Epis (Carabinieri, foto Grana/FIDAL in home), azzurra alle ultime due Olimpiadi e terza italiana di sempre nella maratona, che ha conquistato il successo alla Stramilano nel 2022 e vanta un personale di 1h10:15 sulla mezza. Tra le favorite spiccano i nomi delle keniane Morine Gesare Michira, già seconda lo scorso anno, e Stella Mateiko, talento emergente alle prime esperienze internazionali e sorella del più noto maratoneta Daniel Mateiko, oltre che di Monica Chebet, 1h09:07 alla RomaOstia, e Shalyne Lagat, vincitrice un mese fa alla mezza di Verona. In chiave azzurra da seguire anche Rebecca Lonedo (Fiamme Oro), capace di 1h10:13 nella passata stagione, e Nicole Reina (Cus Pro Patria Milano), terza al recente cross tricolore. Nella prova maschile il miglior accredito è del keniano Charles Muneria, con un personale di 1h00:28, che se la vedrà con i connazionali Shadrack Kendaywo, 1h00:40 in carriera, e Simon Mwangi, sul terzo gradino del podio alla Stramilano dell’anno scorso. Puntano alle posizioni di vertice anche il ruandese Yves Nimubona (Atl. Casone Noceto), personale di 1h00:57, il giovane keniano Zacharia Krop, che ha chiuso la mezza di Napoli in 1h01:33, e il burundese Therence Bizoza (Toscana Atl. Jolly), tra gli italiani al via Alessandro Giacobazzi (Aeronautica).