Un’altra medaglia per gli atleti lombardi in azzurro ai Mondiali Under 20 in pista di Lima (Perù): stavolta, nella notte italiana tra sabato 31 agosto e domenica 1° settembre, è Erika Giorgia Anoeta Saraceni a esultare. La 18enne milanese della Bracco Atletica è bronzo nel salto triplo, dimostrando (come 24 ore prima Matteo Sioli secondo nell’alto) di saper estrarre il meglio dal proprio gesto tecnico nell’occasione più importante dell’anno. Già oro al Festival Olimpico della Gioventù Europea Under 18 2023 e due quarta in un Campionato Europeo (a livello Under 18 nel 2022 e tra le Under 20, quando era ancora allieva, nel 2023), Saraceni arrivava a Lima con un PB da 13,43: subito al primo turno sigla un 13,28 (+0.7) potenzialmente da piani alti della classifica, poi al secondo salto ecco il personale da 13,45 (-0.6). Al giro di boa (nulla la terza prova) l’allieva di Aldo Maggi è terza dietro Sharifa Dafronova (Uzbekistan, 13,56) e Yi Li (Cina, 13,55): le posizioni nel corso dei salti di finale non cambieranno, ma Erika (figlia d’arte: papà Enrico Giorgio Saraceni è stato azzurro dei 400m oltre che campione del mondo Master sulla stessa distanza) rinforza il piazzamento con 13,43 (+0.7) al quarto turno e di nuovo il personale con 13,47 (+0.2) alla sesta prova per consolidare non solo il bronzo (vince Safronova con 13,75 su Li a 13,55) ma anche la settima posizione nelle graduatorie italiane Juniores all time. Il neobronzo mondiale nel triplo vanta quattro titoli italiani giovanili (indoor e outdoor da allieva nel 2023, indoor e outdoor da junior nel 2024): alla specialità è arrivata nel 2022 dopo che da cadetta si era espressa al meglio soprattutto nei 300m ostacoli, distanza in cui era approdata alla finale tricolore a Parma 2021 cadendo però nel finale. Detentrice della MPI Allieve del triplo con 13,42, Erika è arrivata quest’anno al primo podio tricolore Assoluto con il bronzo outdoor di La Spezia.
Saraceni è la terza ragazza lombarda medagliata a livello individuale ai Mondiali Under 20 dopo Virna De Angeli argento sui 400m ostacoli a Lisbona 1994 e Marta Amouhin Amani bronzo nel lungo a Cali 2022: a loro vanno aggiunte Alessandra Iezzi e Alexandra Almici terze a Nairobi 2021 nella 4x400. Complessivamente, considerando anche gli uomini, il “medagliere” lombardo nella manifestazione consta ora di un oro, tre argenti e tre bronzi.
L’atletica lombarda chiude con quattro piazzamenti “da finale” (top 8) a Lima: oltre all’argento di Matteo Sioli (alto), al bronzo di Saraceni e al sesto posto di Elisa Valensin (400m) si aggiunge l’ottimo quinto posto delle ragazze nella 4x400 con metà quartetto lombardo e l’intera formazione Under 18 già autrice in batteria della MPI Allieve a 3:34.14. Formidabile l’apertura dell’umbra Margherita Castellani, cronometrata in 52.91: la varesina Giulia Macchi (Bracco) sfodera un’altra ottima seconda frazione cambiando per quarta con 53.74 lanciato; dopo il terzo giro della sarda Laura Frattaroli (54.27 lanciato, passaggio in sesta posizione) tocca alla milanese Elisa Valensin (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), primatista italiana Under 20 individuale, impatta contro la terza frazionista britannica rimasta in mezzo alla pista e il contatto condiziona pesantemente la sua frazione, nonostante la rimonta nel finale a superare la Norvegia salendo dal sesto al quinto posto. L’Italia termina in 3:35.47: per il podio sarebbe servita comunque scendere di oltre un secondo sotto il record italiano Under 20 (terza è la Gran Bretagna in 3:32.80).
Cesare Rizzi
Foto World Athletics
